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Un Natale oltre le sbarre: amore, speranza e solidarietà nei cuori di 8.000 detenuti

Chef stellati, volontari e volti noti uniscono il Paese in 44 istituti penitenziari per offrire un Natale di solidarietà, condivisione e rinascita

Un Natale oltre le sbarre: amore, speranza e solidarietà nei cuori di 8.000 detenuti

C’è un momento, anche dietro le sbarre, in cui il Natale si trasforma in una possibilità di rinascita. Giovedì 19 dicembre, l’XI edizione dei Pranzi di Natale "L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore" porterà 1.500 volontari, 46 chef stellati e numerosi volti noti del panorama italiano in 44 istituti penitenziari, per condividere un pasto con circa 8.000 detenuti. L’iniziativa, promossa da Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, è un gesto di solidarietà che unisce il mondo esterno con quello interno alle carceri.

Gli istituti penitenziari coinvolti coprono l’intero territorio italiano: Milano Opera, Torino, Alessandria, Ivrea, Verbania, Lecco, Vicenza, Bologna (maschile e femminile), Castelfranco Emilia, Parma, Firenze (minorile), Massa, Roma Rebibbia (sezione femminile e Nuovo Complesso maschile), Fermo, Teramo, Pesaro, Sulmona, Vasto, Pozzuoli (sezione femminile), Napoli Secondigliano, Nisida (minorile), Salerno (sezione femminile), Eboli, Aversa, Avellino, Ariano Irpino, Capua Vetere, Airola (minorile), Potenza, Cosenza, Crotone, Palmi, Corigliano Rossano, Vibo Valentia, Catanzaro (minorile), Cagliari Uta, Cagliari (minorile), Lanusei, Lodé-Mamone, Nuoro, Palermo, Catania (minorile) e Siracusa. In alcuni di questi istituti, il pranzo sarà condiviso anche con i familiari e i figli dei detenuti, rendendo il momento ancora più significativo.

chef

Dietro ogni piatto c’è il lavoro e la passione di 46 chef stellati e maestri dell’alta cucina, tra cui Fulvio Pierangelini, Domenico Iavarone, Marianna Vitale e molti altri, che mettono a disposizione il loro talento per preparare menù che sanno di speranza e dignità. Ogni dettaglio, dalla qualità dei piatti alla mise en place, curata dai detenuti stessi durante laboratori creativi, è pensato per offrire un’esperienza che va oltre il semplice pasto.

A servire i tavoli saranno presenti volti noti del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura e del giornalismo. Tra i nomi confermati figurano Dado, Michela Giraud, Serena Bortone, Nunzia De Girolamo, Angela Missoni, Paola Perego, Patrizia Pellegrino, Ilaria Grillini, Gatto Panceri, DJ Ringo, Giuseppe Cruciani, Mario Rosini, Lisa Di Giovanni, Gianluigi Nuzzi, Gilles Rocca, Mino Abbacuccio, Cristina Sferrazza, Renzo Sinacori, Carmine Faraco, Maria Grazia Schiavo, Francesco Rizzuto, Max De Rosa, Giuseppe Giannini, Nicola Legrottaglie, Jordan Valdinocci, Christian Manfredini, Anna Maria Chiarito, Edoardo Mirabella, Felicita Pistilli, Serena Bagozzi, Le VIPere (Marina Di Paola e Giorgia Caponetti), il cantastorie Roppoppo, Ottavio Demontis, Gioia Masia e Gianpiero Perone.

Questa iniziativa, nata nel 2014 grazie all’ispirazione dello chef Filippo La Mantia, che conobbe la realtà del carcere a causa di un errore giudiziario, è diventata nel tempo un simbolo di solidarietà e umanità. “Quando entri in contatto con queste storie, scopri un’umanità molto profonda”, ha detto Lorella Cuccarini, una delle sostenitrici dell’evento in passato.

Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha sottolineato che “L’ALTrA Cucina è un’occasione per raccontare la necessità di umanizzare il carcere e promuovere un futuro migliore”. Mercoledì 18 dicembre, nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica, verrà presentata ufficialmente questa straordinaria iniziativa, che non solo porta un sorriso ai detenuti ma getta le basi per una riflessione più ampia sul significato del Natale e sulla possibilità di riscatto per tutti.

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