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SETTIMO TORINESE

Teatro a scuola: il Rotary presenta i PoEM all'Enaip

Gli attori con il loro regista Gabriele Vacis in azione a Settimo per incontrare gli studenti “cuochi” impegnati per Love Food della Caritas

Teatro a scuola: il Rotary presenta i PoEM all'Enaip

da sinistra, Enrica Rebaudo, Erica Nava e Edoardo Roti

L’Eden ai giorni nostri, cos’è? E’ soltanto una tra le tante domande a cui hanno cercato di dare una risposta gli attori di Potenziali Evocati Multimediali insieme agli studenti del corso di ristorazione dell’Enaip.

Gli attori di PoEM sono stati coinvolti dal Rotary di Settimo per una mattinata di confronto e di formazione con i giovani allievi della scuola professionale, spesso impegnati nel progetto “Love Food” della Caritas: sono proprio loro che in cucina realizzano pasti con le eccedenze alimentari recuperate dai volontari per poi consegnarli a domicilio ai nuclei familiari fragili della città. Così, il Rotary Settimo, ha deciso di varare un nuovo “service”, concretizzando un progetto proposto dal presidente Marco Morrone e dal socio Tommaso Capello.

Insieme al loro regista Gabriele Vacis e allo scenofono Roberto Tarasco, gli attori si sono impegnati per oltre due ore a raccontare la genesi del loro prossimo spettacolo sull’Antico Testamento, in programma dal 14 a 26 gennaio alle Fonderie Limone di Moncalieri.

La Bibbia, il testo più letto e stampato al mondo offre spunti che si adattano alla vita dei nostri giorni. Il testo deve ancora essere ultimato e le relazioni con gli studenti, come quelli dell’Enaip appunto, sono fondamentali per completare l’opera teatrale.

E il teatro è diventato uno degli obiettivi didattici della scuola professionale di via Cavour 10.

“A noi piace lavorare in rete con il territorio - commenta la direttrice dell’Enaip, Isabella Del Vecchio - ed è stato bello portare il teatro a scuola, con questi giovani attori che parlano ad altri giovani. Lavoreremo con i ragazzi sul linguaggio teatrale e lo approfondiremo nel corso dell’anno”.

Il regista Gabriele Vacis è anche socio onorario del Rotary e per il club settimese promuovere l’arte teatrale all’Enaip significa consolidare una collaborazione che dura da diversi anni con la scuola “Avevo già visto questi attori in azione con il Prometeo e sono eccezionali - dice Domenico Orlandi, spettatore insieme a Domenico Audenino in rappresentanza del Rotary - . Ma con un maestro come il nostro socio onorario Vacis, di cui siamo orgogliosi, non poteva essere altrimenti”.

Attori e studenti, ma non solo: anche i docenti si sono lasciati coinvolgere dai PoEM, in un susseguirsi di emozionanti ricordi e racconti, anche dolorosi, condivisi tra tutti.

Si sono lasciati con la promessa di rivedersi alle prove aperte a Moncalieri.

E intanto, qualcosa è sicuramente successo: questa mattinata sarà oggetto di analisi e di introspezione nei prossimi giorni. Perché questo è quello che può fare il teatro: prendersi cura di tutti.

AL CENTRO DELLA SCENA, LORENZO TOMBESI (foto Tancredi Pistamiglio)

"Questa mattina per me vale un po’ di più. Non toglie nulla all’andare in scena, ad avere il prodotto pronto, costruito, da mettere in mostra davanti al pubblico del teatro - ma stamattina vale di più perché ce ne è più bisogno. Eravamo all’En.A.I.P. di Settimo Torinese, una scuola professionale. Abbiamo aperto il cantiere di Antico Testamento, il nostro nuovo spettacolo. Il cantiere si sa, non è un luogo sicuro, ma è un bel posto in cui giocare. È pieno di polvere, calcinacci e roba da lanciare: abbiamo aperto il cantiere e siamo entrati con ragazze e ragazzi che non hanno ancora vent’anni. Ci siamo entrati insieme, e scalzi. Dico che vale di più perché si rischia di più, e non è il rischio tutto vanità degli attori di dire male la battuta o dimenticare la parte, è il rischio di pestare i vetri rotti degli incidenti degli altri. - Queste cose le ha scritte Lorenzo Tombesi uno degli attori di Potenziali Evocati Multimediali (PoEM) - . Ma poi tornate, vero?, mi ha chiesto una ragazza dopo l’incontro. Devo dirti la verità? Non lo so, di solito non torniamo. Non capita spesso che queste cose continuino, magari qualcuno di voi viene a trovarci a qualche prova o a qualche replica, o noi ricapitiamo in quel posto chissà perché e chi ci ha invitati. Ma come posso non essermi sentito legato a te dopo la strada che abbiamo fatto, adesso che ti è venuta voglia di ascoltare e magari (magari!) di parlare, perché dovrei lasciarti? Ho paura che possiate rimanerci male: insomma, noi veniamo lì, ci tagliamo le dita insieme a fare castelli coi vetri e poi il giorno dopo non torniamo, ma neanche quello dopo ancora. È giusto? Mi piacerebbe foste voi a dirmi se sì o se no. Poi però vi vedo fuori dal portone e mi pare che abbiate in faccia una fatica diversa, non quella delle interrogazioni e dei compiti in classe. Tutta un’altra fatica, che vi fa i piedi pesanti e quasi quasi: oggi a pranzo non torno mamma - no, tranquilla, mi fermo con le amiche".

DAL SITO ENAIP PIEMONTE

Enaip Settimo a teatro con il gruppo PoEM: una riflessione tra arte e attualità

Attori e docenti insieme prima della mattinata all'Enaip (Foto Tancredi Pistamiglio)

Ieri mattina allievi e allieve di Enaip Settimo hanno vissuto un’esperienza unica come spettatori di una rappresentazione teatrale speciale. Attori e attrici erano giovani talenti del gruppo PoEM, un'impresa sociale nata nel dicembre 2021 dalla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, di cui fanno parte Roberto Tarasco e Gabriele Vacis.

PoEM è molto più di una compagnia teatrale: si occupa di spettacolo, arte, pedagogia e cura. Attraverso spettacoli, laboratori, seminari e performance, promuove il teatro come strumento di inclusione sociale e formazione. La loro convinzione è che le pratiche teatrali vadano oltre il palcoscenico, offrendo strumenti per l’interazione umana grazie alla consapevolezza di sé, degli altri, del tempo e dello spazio.

Durante la rappresentazione, il giovane gruppo di attori e attrici — tutti intorno ai 25 anni — ha offerto una rilettura innovativa di alcuni passi della Bibbia. Questi testi sono stati destrutturati, spiegati e analizzati per affrontare temi di grande attualità, tra cui l'omosessualità e la famiglia tradizionale. Una riflessione che ha stimolato le classi a considerare punti di vista diversi e a interrogarsi su questioni sociali e culturali spesso oggetto di dibattito.

Studenti e studentesse hanno inoltre avuto l’opportunità di assistere ad alcuni estratti dello spettacolo che PoEM presenterà nei teatri a partire dal prossimo gennaio, “Antico Testamento”.

Questa esperienza è stata per tutti, allievi/e e docenti, un'occasione per avvicinarsi al teatro come strumento di riflessione culturale e sociale, mostrando come l'arte possa essere un mezzo potente per stimolare il dialogo e promuovere una maggiore consapevolezza su temi cruciali della contemporaneità. Attori e attrici di PoEM hanno raccontato il teatro facendo teatro, riuscendo a smuovere pensieri intimi e profondi nei ragazzi e nelle ragazze, tanto che il dialogo con il gruppo teatrale è andato ben oltre il tempo previsto, perché le domande erano tante, così come la curiosità e la voglia di capire, indagare, riflettere.

A teatro tutto accade per davvero anche se accade per finta. A teatro è importante che ci siano cose finte e non false, due concetti ben differenti”.

Grazie, infine, al Rotary Club di Settimo, che ha donato questa preziosa opportunità formativa ad allievi e allieve del corso di ristorazione impegnati nel progetto “Love Food” della Caritas.

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