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Caluso, dialogo impossibile: la Sindaca Cena chiude la porta al confronto

La minoranza accusa: risposte scritte, zero dibattito e nessuna sensibilità su temi fondamentali

La giunta di Giuseppe Ferrero

Giuseppe Ferrero e la sindaca

"La Sindaca ha ridotto il confronto a una semplice risposta scritta." Questo il giudizio tranchant della lista di minoranza "Caluso per un futuro migliore" sul Consiglio Comunale del 25 novembre, in cui si sarebbero dovuti affrontare temi di grande rilevanza per la comunità. Le interrogazioni presentate dalla minoranza vertevano su questioni cruciali: la gestione dei rifiuti urbani, l’introduzione delle guardie ecologiche, il miglioramento dei servizi socio-assistenziali e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Argomenti, secondo i consiglieri, che avrebbero meritato un approfondimento attraverso i Focus previsti dallo Statuto Comunale, invece che una risposta frettolosa.

"Via Martiri d’Italia è in condizioni precarie da troppo tempo, inclusi i marciapiedi. Mi risulta un po’ confusionario questo continuo rimbalzare le responsabilità...." ha dichiarato Giuseppe Ferrero puntando il dito contro l’inerzia della Sindaca Maria Rosa Cena. Il riferimento è alle infrastrutture locali, con particolare attenzione allo stato di abbandono della via e alle difficoltà legate all’inserimento della fibra ottica. Anche il nodo viario di Arè, fondamentale per gli spostamenti degli studenti, e il rinnovamento della Statale 26 sono stati al centro di critiche serrate.

Sul piano del metodo, la minoranza non ha risparmiato accuse alla gestione del dibattito da parte della maggioranza. "Vogliamo precisare che esporre un argomento con completezza non vuol dire fare comizi. Il confronto è un valore e non va ostacolato. Limitare il dibattito è in contraddizione con il regolamento comunale in vigore." Una stilettata che mette in discussione l’apertura della Sindaca Cena a un dialogo realmente costruttivo.

Il Consiglio Comunale del 25 novembre ha fatto emergere, secondo i consiglieri di "Caluso per un futuro migliore", un’altra grave mancanza: l’assenza di qualsiasi riferimento alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999. "Non bastano le panchine rosse se poi non si trasmettono certi valori. Come gruppo, volevamo fare qualche riflessione sul tema, ma non essendo nell’ordine del giorno, non ci è stato permesso. Questo denota una mancanza di sensibilità."

Le critiche non riguardano solo la sostanza, ma anche il modo in cui viene condotta l’attività amministrativa.

"Per noi il confronto al fine di dare risposte ai problemi del territorio è importante, ma si devono creare i presupposti, cioè una volontà reale di lavorare insieme per il bene della comunità."

Con queste parole, la minoranza ha ribadito l’importanza di mettere al centro le esigenze dei cittadini, chiedendo maggiore trasparenza e collaborazione da parte della maggioranza.

L’appello non è solo un atto d’accusa, ma anche una richiesta esplicita di un cambio di passo, affinché i problemi del territorio vengano affrontati in modo efficace e condiviso. Per ora, il confronto con l’amministrazione Cena sembra rimanere un terreno accidentato, dove le risposte concrete faticano ad arrivare.

Via Martiri d'Italia 

Il primo Consiglio Comunale delle due Liste civiche: " Caluso per un futuro comune" e  " Caluso per proseguire" 

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