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Holy Rosita trionfa al Torino Film Festival: il successo del TorinoFilmLab

Il film del regista belga Wannes Destoop, sviluppato con il supporto del laboratorio torinese, vince il Premio Miglior Film. Una storia di emarginazione e speranza che conquista il pubblico

Wannes Destoop

Wannes Destoop

Il TorinoFilmLab celebra un altro importante traguardo al 42° Torino Film Festival, dove il lungometraggio Holy Rosita, diretto dal regista belga Wannes Destoop, si è aggiudicato il Premio Miglior Film. Questa vittoria conferma il ruolo di Torino come centro creativo per il cinema internazionale e sottolinea l’impegno del TFL nel coltivare e promuovere nuovi talenti.

Holy Rosita è il primo lungometraggio di Wannes Destoop, sviluppato grazie al supporto del TorinoFilmLab. Nel 2020, il regista ha lavorato alla sceneggiatura durante una delle sessioni formative offerte dal laboratorio torinese, trasformando una semplice idea in un progetto concreto. Mercedes Fernandez, Managing Director del TFL, ha spiegato l’importanza del percorso di accompagnamento: “Wannes ha iniziato a sviluppare questa storia con noi quando era ancora un progetto agli inizi. Lo abbiamo sostenuto durante la fase di scrittura e vederlo ora trionfare a Torino con il pubblico che applaude il suo lavoro è una grande soddisfazione.”

Hola Rosita

hola

Il film racconta una storia profonda e toccante, incentrata su personaggi che la società tende a mettere da parte. Per il regista, la volontà di portare questi temi sul grande schermo è chiara: “Il mio amore per gli emarginati è la ragione per cui faccio film. Voglio dare luce a chi viene giudicato senza essere compreso. Con Holy Rosita ho voluto raccontare una storia di speranza e resilienza, una storia che parla di madri, figli e persone vulnerabili, che nonostante tutto hanno il diritto di cercare la felicità.”

Il percorso di Destoop nel mondo del cinema è iniziato con un successo precoce. Nel 2005, il suo cortometraggio Badpakje 46, nato come progetto di laurea, ha vinto il Premio della Giuria al prestigioso Festival di Cannes, oltre a raccogliere altri tredici riconoscimenti in festival di tutto il mondo. Da quel momento, il regista ha continuato a costruire una carriera in ascesa, partecipando di nuovo al TorinoFilmLab nel 2018 con il programma SeriesLab, dove ha sviluppato la serie Albatros. Questa serie, co-ideata, co-scritta e diretta dallo stesso Destoop, è stata lanciata nel 2020, ricevendo ottime recensioni e il Prix Europa 2021 come miglior fiction europea.

Il TorinoFilmLab non è solo un luogo di formazione, ma un vero e proprio laboratorio di idee e collaborazioni internazionali. Negli ultimi 17 anni, il TFL ha contribuito alla realizzazione di 220 film e serie TV, sostenendo progetti con finanziamenti, consulenze creative e una rete globale di professionisti. Ogni anno, il laboratorio attira registi, sceneggiatori e produttori da tutto il mondo, creando una comunità internazionale che ha sede proprio a Torino.

La vittoria di Holy Rosita arriva pochi giorni dopo il 17° TFL Meeting Event, un incontro annuale che ha portato a Torino oltre 300 professionisti del settore da 43 paesi. Durante questo evento, sono stati assegnati 19 premi per un valore complessivo di 376.000 euro, rafforzando il ruolo del TorinoFilmLab come punto di riferimento per il cinema indipendente.

Torino, con il suo Museo Nazionale del Cinema, Creative Europe e il sostegno del Ministero della Cultura, continua a dimostrare che l’Italia può essere un centro vitale per la produzione cinematografica internazionale. La vittoria di Holy Rosita al Torino Film Festival è solo l’ultimo esempio di come il TFL sappia trasformare idee in storie capaci di emozionare e lasciare un segno. Wannes Destoop, con il suo amore per gli emarginati e il suo talento nel raccontare storie profonde, è destinato a lasciare un’impronta significativa nel panorama cinematografico internazionale.

I premi collaterali

PREMIO RAI CINEMA CHANNEL

Acquisizione diritti web e free tv per l’Italia.
Miglior film Concorso Cortometraggi a:

DUE SORELLE di Antonio De Palo
Con la motivazione: “Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.

PREMIO ACHILLE VALDATA

Miglior film Concorso Lungometraggi
La Giuria dei lettori di TorinoSette, composta da Tina Valerio, Cristiana Peyla, Elena Genovesio, Paola Giachello e Beatrice Berton, assegna all'unanimità il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a:

L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack

Con la motivazione: “Per la sua grande universalità. È un film bellissimo, coraggioso e commovente su un tema che si vede poco nel cinema di finzione: l'intersessualità”.

PREMIO SCUOLA HOLDEN

Come da tradizione le allieve e gli allievi della Scuola Holden hanno assistito alle proiezioni della quarantaduesima edizione del Torino Film Festival e hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a uno dei lungometraggi in concorso. I lavori della giuria sono stati coordinati dalla docente Sara Benedetti.

Gli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a: 

L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack

Con la motivazione: “Grazie a una drammaturgia intensa che procede per azioni, dialoghi mai banali e atti mancati, il film racconta un conflitto di grande potenza che ricade su tutti i personaggi. La regia esalta una sceneggiatura che sa modulare il registro, dall’ironia al dramma, e tenere incollati fino all’ultima scena. Un inno alla libertà di autodeterminarsi contro ogni ostacolo”.

 

Conferiscono due Menzioni Speciali a:

  • UNDER THE GREY SKY di Mara Tamkovich
  • PONYBOI di Esteban Arango

 

PREMIO OCCHIALI DI GANDHI

La giuria della quattordicesima edizione del premio, composta da Loredana Arcidiacono, Dario Carlo Cambiano, Eleonora Camerlo, Melissa Camerlo, Matteo Damiani, Umberto Fulcheri, Anna Monteccone, Isabella Piscopo, assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo, conferisce gli Occhiali di Gandhi a:

 

FROM GROUND ZERO di AA.VV. ideato da Rashid Masharawi

Con la motivazione: “Per aver saputo guardare oltre la vendetta, oltre l'ingiustizia quotidianamente subita, con una pluralità di linguaggi che mostrano la resistenza del popolo palestinese attraverso l’atto creativo e la gioia di stare insieme: per la capacità di raccontare l’atrocità della vita quotidiana senza mai trasmettere messaggi di odio”.

 

Conferisce una Menzione Speciale a: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack

Con la motivazione: “Perché denuncia l’ingiusta realtà che vivono quasi sempre le persone intersex, private del diritto di scegliere la propria identità. Per la forza con cui interpella gli spettatori su un tema profondamente divisivo; perché svela i tanti preconcetti che permeano la nostra società”.

 

PREMIO INTERFEDI

La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Anna Coisson (Chiesa Valdese), Violet Kimiaee (Comunità Ebraica) e Walter Nuzzo (Comitato Interfedi) attribuisce l’undicesima edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film:

 

L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack

Con la motivazione: “Con grande efficacia sottolinea il fondamentale diritto della persona alla propria autodeterminazione, denuncia le discriminazioni da parte della società fondate su stereotipi e pregiudizi e richiama alla responsabilità individuale di fede, senza cercare risposte preconfezionate dalla religione di appartenenza”.

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