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Babygang in città? Colpa del sindaco

Criminalità in aumento, turisti in fuga e cittadini esasperati: la Lega denuncia l’inefficacia dell’amministrazione e propone un cambio di guida per salvare la città.

Consuelo Menon, segretaria della sezione della Lega di Ivrea

Consuelo Menon, segretaria della sezione della Lega di Ivrea

"Ivrea non è più sicura" e la colpa di chi è? Secondo la Lega, tutta del sindaco... Lo dicono e praticamente lo scrivono in un comunicato stampa, dipingendo un quadro allarmante delle condizioni della città.

Secondo i militanti, il problema della sicurezza sarebbe ormai una "bomba ad orologeria pronta a esplodere", mentre le azioni dell’amministrazione comunale, definite come "un film di fantascienza", sembrano del tutto scollegate dalla realtà quotidiana vissuta dai cittadini. A pagarne le conseguenze, denunciano, sono gli eporediesi ormai esasperati e arrabbiati, oltre ai turisti che, dopo esperienze negative, potrebbero decidere di non tornare in città.

Consuelo Menon, segretaria della sezione della Lega di Ivrea, non usa mezzi termini per criticare la giunta.

giglio vigna, balzola, povolo

“La situazione peggiora di giorno in giorno - stigmatizza -  Mi preoccupa l’idea di eventi come il Carnevale, che potrebbero trasformarsi in scenari di pericolo. Ancora più inquietante è l’indifferenza dell’amministrazione comunale, che si rifugia dietro la solita retorica delle ‘percezioni giornalistiche’. Se il Sindaco non riesce a cogliere i veri problemi della città, forse è il momento di fare un passo indietro e lasciare spazio a chi ha la capacità di riportare sicurezza e serenità”.

Anche il deputato Alessandro Giglio Vigna interviene con toni duri, attribuendo il peggioramento della sicurezza a scelte politiche sbagliate.

“Il cambio di governo cittadino ha avuto un impatto negativo devastante sulla sicurezza. Con la Lega e il sindaco Sertoli, la situazione era sotto controllo - sottolinea - Oggi, con la sinistra al comando, assistiamo a un progressivo disfacimento del tessuto urbano e sociale. Nessun quartiere è ormai esente da episodi di criminalità, e il Movicentro si è trasformato in un vero e proprio ‘buco nero’ della sicurezza. Non possiamo restare immobili davanti a questo degrado”.

Tra le voci più critiche anche quella di Giorgia Povolo, ex assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione.

“Ogni giorno ci svegliamo chiedendoci quali altre brutte notizie ci attendano - commenta - Quando una donna, colpevole solo di aver chiesto rispetto, si ritrova con il naso rotto o quando un genitore teme che il proprio figlio possa incontrare spacciatori lungo il tragitto per la scuola, il quadro è chiaro: la città è in preda al caos. E cosa fa l’amministrazione? Vota un ordine del giorno per bloccare il Decreto Sicurezza, uno strumento che servirebbe proprio a inasprire le pene per i violenti. È paradossale e inaccettabile”.

L’ex assessore alla sicurezza e alla viabilità Giuliano Balzola rincara la dose. Anche lui attribuisce tutte le responsabilità  alla giunta del sindaco Matteo Chiantore.

“Alla fine del nostro mandato, questa situazione non esisteva - stigmatizza -  Ora il clima in città è quasi paragonabile a quello delle periferie torinesi. Questo dimostra che l’attuale amministrazione o sottovaluta il problema o non ha un approccio adeguato per affrontarlo. È una responsabilità che non si può più ignorare”.

La Lega di Ivrea non si limita alla denuncia, ma lancia un monito chiaro: serve un cambiamento drastico e immediato, o la città rischia di finire alla deriva.

“Ivrea merita di più di un’amministrazione che si preoccupa di polemizzare contro il governo nazionale invece di affrontare il disastro che ha davanti”, concludono, con una sfida aperta alla giunta di sinistra. 

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