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Cronaca
29 Novembre 2024 - 21:49
Non si può certo dire che il Campionato italiano di scacchi a Torino non abbia riservato sorprese… peccato che l’ultima non abbia nulla a che fare con mosse brillanti o partite memorabili. Oggi, nei saloni dell’Archivio di Stato, i veri protagonisti sono stati i tecnici della rete elettrica, impegnati a rimediare a un blackout che ha lasciato tutti – letteralmente – al buio.
Dodici giocatori si sono presentati puntuali, pronti a sfidarsi con le loro migliori strategie. Peccato che nessuno avesse avvertito che la partita più dura sarebbe stata contro l’impianto elettrico. Gli organizzatori della Società Scacchistica Torinese, con una calma che nemmeno un grande maestro sotto scacco, hanno commentato: “Se fossimo stati avvertiti, avremmo trovato un’altra sede.” Traduzione: "Grazie per averci tenuto all’oscuro, in tutti i sensi."
Intanto, sul sito ufficiale dell’evento, un sobrio messaggio ha avvisato il pubblico virtuale di tutta Italia che il turno di oggi è stato annullato “per cause di forza maggiore”. Una formula elegante che in questo caso si traduce con "corrente assente, partite sospese". Il recupero è previsto per domenica, mentre domani il torneo riprenderà regolarmente – o almeno così si spera.
Ma la giornata nera non si è fermata qui. Il blackout ha colpito anche una porzione della Prefettura, sempre all’interno dello stesso complesso architettonico di piazza Castello. Secondo l’Iren, responsabile della rete elettrica, si è verificato un guasto tecnico nella zona, aggravato da ulteriori problemi ai sistemi interni. Insomma, un blackout da manuale.
Sul fronte sportivo, resta alta l’attenzione sulle performance dei giocatori. Dopo il terzo turno, in testa alla classifica ci sono Sabino Brunello, grande maestro bergamasco, e il giovane talento bresciano Gabriele Lumachi, ventunenne considerato la rivelazione del torneo. Ma oggi, più che sulle strategie dei partecipanti, l’interesse si è spostato sulle tattiche dei tecnici per riportare la luce.
L’episodio solleva qualche domanda sulla gestione di eventi così importanti in sedi storiche e, a quanto pare, delicate. Per un gioco dove ogni mossa conta, forse si sarebbe potuto prevedere un piano B per evitare che fosse l’assenza di corrente a dare scacco matto agli organizzatori.
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