AGGIORNAMENTI
Cerca
La polemica
26 Novembre 2024 - 23:18
La magia del Natale avvolge la città. Strade addobbate, piazze illuminate da un tripudio di luci e decorazioni scintillanti che sembrano uscite da una cartolina. Ma sotto questa patina festosa si nasconde un paradosso inquietante: mentre le luminarie natalizie brillano in ogni angolo, i lampioni di diverse rotonde strategiche rimangono spenti, lasciando queste aree in pericolose trappole per automobilisti e pedoni.
“Le luminarie di Natale illuminano ovunque, ma i lampioni sono spenti nelle rotonde più trafficate. È assurdo e pericoloso”, lamenta un residente.
Rotonda Lidl. Sotto rotonda via Torino
Percorrere una rotonda non illuminata di notte è un’esperienza al limite del surreale: si entra in una zona d’ombra, con la visibilità ridotta al minimo, cercando di intuire la presenza di altri veicoli, ciclisti o pedoni. Secondo dati sulla sicurezza stradale, la mancanza di un’illuminazione adeguata contribuisce a un numero significativo di incidenti, specialmente nelle ore notturne.
Le rotonde, progettate per migliorare la fluidità del traffico e ridurre gli incidenti, diventano un boomerang senza un’illuminazione sufficiente. In città, diverse di queste strutture restano completamente al buio, rendendo difficile riconoscerle a distanza o capire con precisione le corsie e le precedenze. Gli automobilisti si trovano spesso a navigare “a intuito”, aumentando il rischio di collisioni. Proprio durante le festività, quando il traffico cresce esponenzialmente tra shopping natalizio, mercatini ed eventi, lasciare intere aree strategiche prive di illuminazione significa ignorare un pericolo evidente.
Passeggiando per la città, non si può fare a meno di notare il contrasto: i balconi risplendono di luci colorate, le piazze brillano come se fosse giorno, eppure basta spostarsi di qualche centinaio di metri per trovarsi immersi nell’oscurità.
È quasi come se le luminarie volessero lanciare un messaggio ironico: “Non ti preoccupare, ci pensiamo noi a illuminarti il cammino!” Peccato che le luminarie, per quanto scenografiche, non possano sostituire i lampioni.
“Sembra che abbiano scelto di illuminare il superfluo e ignorare il necessario”, commenta un altro cittadino. “Forse pensano che le luci natalizie siano sufficienti anche per le rotonde.”
Le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano, ma la risposta dell’amministrazione tarda ad arrivare. Nel frattempo, i rischi aumentano, e gli automobilisti si trovano a guidare tra luci abbaglianti e ombre insidiose. La sicurezza stradale dovrebbe essere una priorità, non un’opzione. “Ci vogliono interventi immediati”, sottolinea un rappresentante di un’associazione per la sicurezza stradale. “Non si può aspettare che accada qualcosa di grave per agire.”
Investire nelle festività è importante per creare un’atmosfera di gioia e comunità, ma non può avvenire a scapito della sicurezza. L’illuminazione delle strade, specialmente in punti nevralgici come le rotonde, deve essere garantita prima di ogni altra cosa. L’auspicio è che l’amministrazione risponda presto, dimostrando di essere capace di bilanciare il bisogno di celebrare il Natale con la responsabilità verso la sicurezza dei cittadini. Le luci natalizie possono farci sognare, ma è compito dei lampioni farci tornare con i piedi per terra, soprattutto quando si tratta di tutelare vite umane.
In attesa di un intervento concreto, ci auguriamo che questa storia non si concluda con un incidente, ma con una città capace di illuminare non solo le feste, ma anche il cammino di chi la vive ogni giorno.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.