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Gassino Torinese

Bussolino, dopo la frana servono 680.000 euro per salvare la frazione

Città Metropolitana ha preparato il progetto, ma bisognerà trovare i soldi

La frana in piazza Zuretti

La frana in piazza Zuretti

La località di Bussolino, frazione storica di Gassino Torinese, torna al centro dell’attenzione con un ambizioso piano da 680.000 euro per la messa in sicurezza della zona colpita da un grave cedimento all’inizio di marzo. L’evento, scatenato dalle intense precipitazioni che hanno saturato i terreni, ha causato il crollo di un muro di sostegno di circa 200 anni lungo la strada comunale che collega la frazione al capoluogo, trascinando con sé un piazzale adibito a parcheggio.

L’area colpita, che ospita la storica chiesa dei Santi Andrea e Nicola e un edificio residenziale, è un punto di interesse non solo per i residenti, ma anche per i visitatori che frequentano Bussolino per le sue bellezze paesaggistiche e le celebrazioni religiose. La gravità del dissesto e la necessità di interventi tempestivi hanno spinto l’amministrazione comunale a richiedere l’intervento dei tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città Metropolitana di Torino, che hanno redatto un dettagliato studio di fattibilità per la messa in sicurezza.

La dinamica del crollo

Tra il 1° e il 4 marzo scorso, piogge torrenziali hanno saturato i terreni retrostanti il muro, costruito in pietrame e mattoni con malta, lungo circa 30 metri e alto fino a 5 metri. La pressione idrica, aggravata dal peso delle auto parcheggiate nell’area, ha provocato il collasso del manufatto. Fortunatamente, né la chiesa né l’abitazione adiacente sono state danneggiate direttamente, ma entrambe rimangono a rischio in caso di ulteriori dissesti.

Uno studio approfondito per un intervento strategico

I tecnici incaricati hanno condotto indagini geofisiche e sismiche per analizzare la stratigrafia del sottosuolo e determinare le migliori soluzioni ingegneristiche. La zona, caratterizzata dalla compresenza di formazioni sedimentarie della Pietra da Cantoni e del Baldissero, ha richiesto approfondite analisi strutturali e geotecniche per pianificare la ricostruzione.

Il progetto prevede una serie di interventi strutturali, tra cui:

  • Costruzione di un nuovo muro di sostegno in calcestruzzo armato, lungo 20 metri e alto oltre 5 metri, con fondazioni ancorate a micropali in acciaio per garantirne la stabilità.
  • Riprofilatura del versante franato, con la posa di palificate vive in legno di castagno per ridurre l’inclinazione del terreno.
  • Sistemazione idraulica, con la realizzazione di barbacani per lo scolo delle acque e di una canaletta per il drenaggio.
  • Mascheramento estetico del nuovo muro con piante rampicanti e una balaustra in mattoni simili a quelli storici.

Accanto a questi interventi, il progetto include il ripristino della piazza Gianfranco Zuretti, situata di fronte alla chiesa. La pavimentazione in porfido verrà ricostruita, saranno piantati nuovi alberi, installate panchine e sistemata la canalizzazione delle acque piovane.

Un gioiello a rischio e il futuro della frazione

Bussolino è più di una semplice frazione: è un nucleo storico che rappresenta un punto di incontro tra tradizione e turismo. Ogni domenica, la chiesa dei Santi Andrea e Nicola accoglie fedeli per la messa, e le sue vie attirano escursionisti alla ricerca di tranquillità e scorci pittoreschi. Tuttavia, il dissesto ha messo in luce la fragilità del territorio, dove il tempo e gli eventi naturali hanno eroso le fondamenta di un’area di grande valore.

«Non possiamo permettere che un luogo così ricco di storia e bellezza venga compromesso – ha dichiarato un residente –. Speriamo che i lavori partano al più presto, per il bene della comunità e di chi viene a visitare Bussolino».

Il finanziamento delle opere

Il progetto, stimato in 680.000 euro, prevede 430.000 euro per i lavori strutturali e 250.000 euro per le spese accessorie. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Città Metropolitana, sta cercando di ottenere i fondi necessari per avviare i lavori il prima possibile.

Conclusioni

Il crollo di marzo è stato un campanello d’allarme sulla necessità di preservare Bussolino e il suo patrimonio storico-ambientale. La messa in sicurezza dell’area non è solo una questione di prevenzione, ma un investimento nel futuro di una frazione che rappresenta un tesoro per Gassino Torinese e per l’intero territorio. Ora spetta alle istituzioni dimostrare che il passato può convivere con il presente, e che la bellezza di luoghi come Bussolino merita di essere custodita e valorizzata per le generazioni a venire.

Il caso

Tra il 1º e il 4 marzo scorsi, le intense precipitazioni avevano saturato i terreni retrostanti lo storico muro di sostegno in pietrame. I carichi indotti dalla permanenza di autoveicoli nell’area potrebbero aver scatenato il crollo del manufatto.

I tecnici della viabilità di Città Metropolitana di Torino erano intervenuti tempestivamente per chiudere l’ultimo tratto della strada Provinciale 97, all’altezza di Bussolino Alto.  
Ma non era ancora arrivato il peggio per la frazione gassinese. Il 4 marzo, infatti, cadeva anche parte della piazzetta di fronte alla chiesa parrocchiale. Ingenti i danni. Il Comune aveva subito transennato l’area.

L’allora Sindaco Paolo Cugini aveva fatto il punto della situazione attraverso il suo profilo social: «A Bussolino Alto la strada Provinciale 97 è interrotta per lavori su un cedimento laterale, nell'ultimo tratto tra il bivio strada Sant'Antonio e la chiesa dei Santi Andrea e Nicola. La piena del Po è passata, ma suggerisco comunque massima prudenza sulle strade. Inoltre, i principali servizi sono stati ripristinati, alcuni in pochissime ore (in particolare la luce è mancata ad alcune utenze tra il pomeriggio e la sera di lunedì) ed è stata verificata la sicurezza degli edifici e dei sottoservizi, su cui prosegue il monitoraggio. I lavori riprenderanno per i ripristini definitivi: data la complessità degli interventi sulle due frane, saranno necessarie valutazioni approfondite».

Lo scorso 21 marzo, Paolo Cugini aveva effettuato un nuovo sopralluogo: «Stamattina abbiamo fatto con assessore, ufficio tecnico, polizia municipale e Città Metropolitana un nuovo sopralluogo (personalmente sono al decimo in un paio di settimane) alle tre frane di Bussolino, avvenute durante gli eventi meteo di inizio marzo. Oltre ai primissimi interventi effettuati nei giorni scorsi (sei in questa frazione e una ventina in totale sul territorio comunale), è già in progettazione il ripristino definitivo della porzione di strada Provinciale 97, dove oggi c’è senso unico alternato. Mentre per il cedimento del muro di piazza Zuretti, sempre a Bussolino Alto, con i relativi vincoli, pur dando la massima priorità e chiedendo un supporto regionale, i tempi saranno inevitabilmente più lunghi».

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