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Una comunità unita contro la violenza sulle donne

Borgaro dice basta: un flash mob per ricordare le vittime e costruire un futuro migliore

 Una comunità unita contro la violenza sulle donne

Il colore rosso ha dipinto le vie di Borgaro, un colore che pulsa di vita, ma che in questo contesto assume un significato ben preciso: quello di fermare l'emorragia di vite spezzate dalla violenza.

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il 23 novembre, la Consulta per le Donne Borgaresi ha organizzato un flash mob che ha attraversato le vie del centro, coinvolgendo moltissime persone, proprio per dire basta a questo fenomeno.

Il ritrovo in Piazza delle Partigiane ha dato il via a un percorso emozionante e silenzioso, che ha toccato luoghi simbolo della comunità: Piazza Barrea, il Giardino Botanico, Piazza della Repubblica, Piazza Europa e Piazza Vittorio. Ad ogni tappa, una breve storia di una donna vittima di violenza è stata letta, un toccante monologo che ha ricordato il dramma di tante vite spezzate.

Il colore rosso, simbolo universale della lotta contro la violenza di genere, come un morbio tessuto, ha avvolto e vestito la città. Sciarpe, foulard, nastri e semplici segni rossi sul viso hanno unito i partecipanti in un unico grande abbraccio, un segno tangibile di vicinanza alle vittime e di impegno per un futuro libero dalla violenza.

"La violenza contro le donne è un fenomeno pervasivo e devastante che affligge le società in tutto il mondo - hanno dichiarato i membri della Consulta per le Donne Borgaresi - questa violenza può manifestarsi in molte forme abusi fisici psicologici, sessuali ed economici e non ha confini di età cultura o status socioeconomico. È fondamentale che le comunità collaborino insieme per educare, sensibilizzare sul tema e fornire supporto alle vittime della violenza".

La manifestazione a Borgaro Torinese 

La manifestazione ha visto la partecipazione delle istituzioni e di numerose associazioni del territorio, tra cui l'associazione Commercianti, l'associazione Pensionati, il Centro Danza, UniTre, Pro Loco, ANPI, l'associazione Bersaglieri e la comunità parrocchiale. Presente anche la  dirigente scolastica, dott.ssa Lucrezia Russo.

L'Amministrazione comunale di Borgaro, con il Sindaco in testa, ha dimostrato grande impegno, così come gli assessori e i consiglieri comunali. Fondamentale è stato il supporto delle forze dell'ordine: i Carabinieri di Caselle, la polizia locale di Borgaro e la Protezione Civile hanno garantito la sicurezza della manifestazione. Durante a mattinata è intervenuta l'avvocata Benedetta Donzella.

La Consulta per le Donne Borgaresi ha già annunciato nuovi progetti per il 2025, con l'obiettivo di proseguire il lavoro di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere. Tra le iniziative in programma ci sono incontri nelle scuole, laboratori e campagne di comunicazione.

Le immagini e il ricordo del flash mob rimarranno indelebili nella memoria di tutti coloro che vi hanno preso parte. Un fiume umano che si è stretto in un abbraccio simbolico, un segno tangibile di vicinanza alle vittime e di determinazione a lottare per contrastare questo fenomeno.

La partecipazione massiccia ha dimostrato un impegno condiviso, un percorso verso un futuro più giusto ed equo. La speranza è che eventi come questo possano accendere una luce nei cuori di ciascuno, stimolando azioni concrete per un cambiamento duraturo.

Folta partecipazione al Flash Mob contro la violenza di genere 

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