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23 Novembre 2024 - 17:09
A Torino, città simbolo di inclusione e progresso, è in preparazione un evento che promette di scuotere coscienze e sensibilizzare sulle battaglie della comunità trans. Domenica 24 novembre, le vie del capoluogo piemontese si riempiranno di voci, colori e speranze con la Trans March, un corteo che da anni accompagna il Transgender Day of Remembrance (20 novembre), dedicato a commemorare le vittime della transfobia.
“Non identità da spiegare ma dignità da rispettare”. È questo il motto che guida l’edizione di quest’anno, un messaggio incisivo che richiama all’azione contro discriminazioni e violenze ancora tristemente attuali. L’anno scorso, oltre 3.000 persone hanno partecipato al corteo, e per questa edizione si prevede una partecipazione altrettanto significativa. L’appuntamento è fissato per le 15:00 in via Cavour 31, di fronte al Cidigem, luogo simbolo delle sfide quotidiane affrontate dalla comunità trans.
Il corteo prenderà vita alle 16:00, snodandosi lungo un percorso simbolico che attraverserà il centro cittadino: via San Massimo, via Giolitti, via della Rocca, piazza Vittorio Veneto e via Principe Amedeo, per concludersi in piazza Carlo Alberto. Qui, i partecipanti si raccoglieranno attorno al palco per ascoltare i discorsi finali, un momento di riflessione collettiva.
Tra i principali interventi ci sarà quello di Sofia Darino, consigliera del Torino Pride, che denuncia una realtà sempre più complessa per la comunità trans in Italia: “Le politiche transfobiche e gli attacchi alle nostre identità sono quotidiani da parte del governo. Difendere i pochi diritti rimasti è sempre più faticoso e spesso ci sentiamo impotenti”.
La Trans March non è solo una protesta, ma anche un grido di allarme. Tra il 1 ottobre 2023 e il 30 settembre 2024, 411 persone trans sono state uccise nel mondo. Una cifra che evidenzia quanto sia urgente un cambio di rotta, non solo sul piano delle leggi ma anche della cultura.
“Vogliamo riportare l’attenzione sulla nostra città, cercando soluzioni concrete per migliorare la vita dell’intera comunità LGBT+”, aggiunge Darino, sottolineando come Torino possa e debba continuare a essere un faro di inclusione.
Quest’anno, la Trans March si arricchisce di un contributo artistico speciale: un’illustrazione del giovane artista torinese Noah Busolli, 22 anni, cresciuto tra i quartieri Aurora e Barriera di Milano. L’opera, caratterizzata da uno sfondo viola e arancione, rappresenta corpi che si intrecciano in un abbraccio simbolico. “Ho voluto raccontare il bisogno di sentirsi a casa, una storia di identità e complessità”, spiega Busolli.
La Trans March di Torino si preannuncia non solo come una celebrazione, ma come un’occasione per riflettere e agire. In un mondo dove troppo spesso la diversità è vista come un ostacolo, manifestazioni come questa ricordano che è solo attraverso il rispetto e l’accettazione reciproca che si può costruire una società più giusta e inclusiva.
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