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16 Novembre 2024 - 05:00
Trent'anni fa, il 5 novembre 1994, Venaria Reale subì un'alluvione che segnò profondamente la città. Il fiume Ceronda straripò, allagando le case, danneggiando le attività e lasciando un segno indelebile nella memoria dei suoi abitanti.
Per non dimenticare il tragico avvenimento, la Città di Venaria ha dato vita a una serata, svoltasi mercoledì 13 novembre al Supercinema Multisala di piazza Vittorio Veneto, dal nome "1994-2024: a trent'anni dall'alluvione - Memoria e Prevenzione".
La serata del 13 novembre, patrocinata dalla Regione Piemonte e in collaborazione con la Pro Loco Altessano - Venaria Reale APS e Fondazione Via Maestra, ha visto la partecipazione del Presidente Alberto Cirio, che ha sottolineato l'importanza di ricordare il passato per costruire un futuro più sicuro.
Alla serata erano presenti l'ingegner Giuseppe Ferro, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, e i dirigenti della Protezione Civile e del Settore Opere Pubbliche regionali e dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po, tutti hanno portato il loro contributo, evidenziando l'importanza di un lavoro di squadra per affrontare le sfide legate al rischio idrogeologico.
Durante l'incontro si sono susseguite testimonianze dirette, immagini d'archivio e interventi istituzionali che hanno rievocato il dramma vissuto dalla comunità venariese. Il crollo di parte del palazzo di via Cavallo, le strade allagate, l'impegno dei soccorritori: tutto è tornato alla mente, un monito a non dimenticare le ferite del passato.
Ma la serata non si è limitata al ricordo. Anzi, ha rappresentato un punto di partenza per guardare al futuro con occhi nuovi. Il sindaco Fabio Giulivi ha sottolineato l'importanza della prevenzione del rischio idrogeologico, un tema cruciale per la città. Negli ultimi anni, l'Amministrazione comunale ha messo in campo numerose iniziative per rendere Venaria Reale più sicura e resiliente di fronte a eventi estremi.
Tra i progetti più importanti, l'avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Ceronda, un'opera attesa da trent'anni e fondamentale per migliorare la sicurezza idraulica della zona. Inoltre, sono state effettuate regolari manutenzioni delle sponde del torrente e sono state realizzate opere di difesa del suolo per mitigare l'impatto delle piene.
Un momento per non dimenticare l'alluvione del 1994
"L'avvio dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sul Ceronda attesi proprio da 30 anni, la pulizia delle sponde del torrente Ceronda, la sistemazione della traversa sotto il ponte Cavallo per rallentare il flusso della corrente e non danneggiare le sponde del ponte. Tante azioni coordinate che consentono alla nostra città di avere un ruolo da protagonista sul tema della prevenzione grazie al prezioso lavoro dei nostri uffici insieme agli altri enti pubblici, forze dell'Ordine ed associazioni di volontariato preposte al controllo del territorio". Ha dichiarato il sindaco Giulivi ringraziando tutti coloro che si sono impegnati in questi anni per la sicurezza della città: i tecnici comunali, la Protezione Civile, le forze dell'ordine e le associazioni di volontariato.
Un lavoro di squadra che ha permesso a Venaria Reale di diventare un esempio di come sia possibile affrontare il problema del rischio idrogeologico con efficacia.
L'alluvione del 1994 ha lasciato un segno profondo nella storia di Venaria Reale, ma la città ha saputo reagire e ripartire. Oggi, a distanza di trent'anni, Venaria guarda al futuro con fiducia, forte di un patrimonio di esperienze e di conoscenze che le permetteranno di affrontare le sfide ambientali con maggiore consapevolezza e determinazione.
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