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Vent’anni di coraggio e passione: così Simone costruisce il suo futuro

Perché crederci, ripaga: una storia di ispirazione per tanti ragazzi

CHIVASSO

Simone Vigilante

In un mondo che spesso sottolinea la mancanza di ambizione nei giovani, la storia di Simone Vigilante è una boccata d'aria fresca. A soli vent’anni, Simone ha dimostrato che la passione, unita alla determinazione, può trasformare un sogno in realtà.

Da venerdì 8 novembre, Simone e suo padre hanno aperto “L’Isola dei Sapori”, una gastronomia in via Torino 51. Ma questa non è solo la storia di un’attività commerciale: è il racconto di un legame familiare, di sacrifici e di un sogno condiviso.

Una passione che nasce in famiglia

Mio papà è cuoco e vedendolo cucinare mi sono appassionato anche io,” racconta Simone. Fin da adolescente, ha capito che il mondo della ristorazione era il suo futuro. Iscrittosi alla Scuola Professionale Alberghiera, ha iniziato presto a sporcarsi le mani, lavorando già durante l’ultimo anno di studi. Dopo le lezioni, correva a lavorare al ristorante “I Birrattieri”, imparando sul campo cosa significasse gestire una cucina.

Ma la vita, come sempre, propone sfide. Dopo un’esperienza in fabbrica, Simone ha realizzato che il suo cuore apparteneva alla ristorazione. “È un’attività faticosa, ma vedere il sorriso dei clienti ripaga ogni sforzo,” spiega con entusiasmo.

Un sogno che diventa realtà

Quando si è presentata l’opportunità di gestire una gastronomia, Simone non ha avuto esitazioni. Al suo fianco, c’è il padre, tornato appositamente dalla Svizzera per lavorare al suo fianco. “Sono convinto che quando vuoi davvero una cosa, il modo per ottenerla lo trovi, nonostante gli imprevisti e le difficoltà,” afferma Simone, incarnando quella resilienza che oggi sembra essere un valore raro.

Il suo obiettivo? Rendere “L’Isola dei Sapori” un punto di riferimento, arricchendo l’offerta con piatti innovativi che portino la firma di questa giovane coppia di cuochi.

Crederci sempre

La storia di Simone è una lezione per tutti: i sogni non conoscono età o limiti. Possono nascere in una cucina, sotto lo sguardo ispirante di un genitore, o tra le pareti di una fabbrica che ci fa comprendere dove realmente vogliamo stare. Simone ci insegna che il successo non è mai privo di ostacoli, ma la chiave è non arrendersi mai.

A tutti i giovani che oggi si sentono incerti, Simone lancia un messaggio chiaro: Non smettete mai di credere in voi stessi. Ogni passo, anche il più piccolo, può portarvi verso il vostro sogno.”

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