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07 Novembre 2024 - 17:49
Pian della Mussa
Poco meno di due mesi dal lancio del 12° censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) e i numeri sono già sbalorditivi. 450.000 voti raccolti, uno dei migliori risultati iniziali mai registrati nei vent’anni di questo progetto, evidenziano l’attaccamento degli italiani ai tesori di storia, arte e natura sparsi lungo la penisola. Il censimento rimarrà aperto fino al 10 aprile 2025, lasciando a tutti la possibilità di esprimere la propria preferenza sul sito iluoghidelcuore.it, con l’opportunità di salvaguardare e valorizzare quei luoghi che portiamo nel cuore.
In Piemonte, i voti si concentrano su alcune mete emblematiche che, tra storia e paesaggi spettacolari, raccontano il legame tra la comunità e il suo territorio.
Al primo posto della classifica regionale, Acqui e l’Acquese, ad Acqui Terme (AL), un vero e proprio viaggio nel passato romano della “capitale” termale della zona. Le sorgenti di acqua calda, note sin dall’antichità, donano al territorio un valore storico e naturalistico unico, attorno al quale si sono sviluppate leggende e usanze secolari. La storia del territorio è legata a importanti monumenti, come l’Abbazia di Tiglieto e l’Abbazia benedettina di Santa Giustina a Sezzadio, entrambe affascinanti testimonianze medievali.
E poi c’è il Castello dei Paleologi, che domina Acqui Terme con la sua imponenza e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, custode di tesori come il prezioso Trittico della Madonna di Montserrat. La classifica provvisoria vede Acqui e l’Acquese in testa, grazie all’impegno dei comitati come “Anima Acquese” e “Balestrieri Oriundi genovesi”, che si stanno mobilitando per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questo patrimonio.
Ma subito dietro troviamo il Pian della Mussa, un altopiano di eccezionale bellezza situato nel comune di Balme (TO). Questo pianoro di oltre due chilometri, circondato dalle maestose cime della Bessanese e della Ciamarella, si è formato dal riempimento di un lago glaciale, e oggi è una meta irrinunciabile per chi cerca una connessione profonda con la montagna. Non è solo uno spettacolo naturale, ma anche un luogo che racchiude secoli di storia: fin dall’epoca romana, l’area è stata utilizzata come pascolo estivo e divenne un rifugio durante la Resistenza, dove partigiani e abitanti si nascondevano durante gli anni della guerra.
E ancora oggi, l’anima storica del Pian della Mussa continua a emergere nelle sue acque cristalline: l’acquedotto inaugurato nel 1922 è una risorsa così preziosa che disseta Torino e, pensate, fornisce acqua alla Stazione Spaziale Internazionale, scelta come la bevanda per gli astronauti americani.
Un paradiso non solo per la natura e la storia, ma anche per gli amanti dello sport all’aria aperta. In estate, il pianoro è meta di escursionisti e appassionati di natura che possono ammirare marmotte e stambecchi tra i prati fioriti. In inverno, diventa una destinazione per ciaspolatori e scialpinisti, offrendo un’esperienza di silenzio e bellezza incontaminata rara da trovare. Partecipare al censimento del FAI e votare per il Pian della Mussa significa preservare un angolo di montagna piemontese che ha saputo custodire il fascino di un tempo e le tradizioni di un popolo.
E tra i luoghi piemontesi più votati troviamo anche la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, emblema di una storia di resistenza: costruita con il bottino raccolto dagli alessandrini dopo la vittoria sulle truppe francesi di Giovanni III d'Armagnac nel 1391, rappresenta un tesoro d’arte e cultura che racconta l’identità della città. Nei secoli, ha subito vari interventi e utilizzata per scopi diversi, ma oggi gli alessandrini si mobilitano per salvaguardare questa testimonianza del passato.
La Chiesa di San Giovanni al Monte a Quarona (VC) è un’altra perla del Piemonte che sta raccogliendo consensi. Con i suoi affreschi di ispirazione bizantina, è un luogo sacro che affonda le radici nell’epoca tardo-romana. Situata in Valsesia, questa chiesa è stata per secoli meta di pellegrinaggi per visitare il corpo della Beata Panacea, protettrice della valle, ed è una testimonianza millenaria di fede e devozione che i sostenitori stanno cercando di preservare.
Infine, c’è San Saturnino a Susa (TO), una chiesa campestre che, pur con le sue origini umili, ha un valore simbolico inestimabile per la Val di Susa. Costruita nell'XI secolo, sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, fu martirizzato il santo. Nonostante le difficoltà, i fedeli e gli abitanti continuano a tenere viva questa chiesa, sperando di raccogliere i fondi necessari per preservare un monumento che rappresenta il passato spirituale e culturale della valle.
Questo censimento FAI, che si conclude il 10 aprile 2025, non è solo una lista di luoghi da ricordare, ma è un atto d’amore verso ciò che ci rende italiani. Queste località raccontano storie di coraggio, bellezza, fede e resistenza, e ogni voto aggiunto su iluoghidelcuore.it è un tassello per preservare la nostra storia comune. Come dimostra l’affluenza record di quest’anno, l’Italia intera si unisce per proteggere un patrimonio che va ben oltre la somma dei suoi singoli luoghi: è l’identità collettiva di una nazione che riconosce e rispetta le sue radici.
Da nord a sud, ogni angolo del Paese partecipa con entusiasmo, mobilitando non solo cittadini, ma anche associazioni, scuole e comitati locali che lavorano con dedizione per raccogliere voti. Questa rete capillare di affetti e impegno rappresenta il vero valore del censimento: grazie a questi voti, il FAI potrà offrire contributi significativi per la salvaguardia dei luoghi più votati. La classifica provvisoria è solo un’istantanea di questo coinvolgimento, ma il messaggio è chiaro: gli italiani amano la loro terra e sono pronti a fare il possibile per garantirne la cura e il rispetto.
Iniziative come questa permettono non solo di proteggere monumenti e paesaggi, ma anche di innescare processi virtuosi che possono portare benefici economici e culturali ai territori. Come evidenziato dalla ricerca della Fondazione Santagata, il programma “I Luoghi del Cuore” non solo sostiene i luoghi con contributi finanziari diretti, ma promuove anche la crescita di una consapevolezza collettiva che si traduce in valore sociale e culturale per il territorio. Per i luoghi che ottengono almeno 2.500 voti, il FAI offre la possibilità di presentare progetti di restauro che potrebbero trasformare le comunità locali, specialmente quelle più fragili e isolate, innescando un processo di rinascita.
Per tutti questi motivi, continuare a votare per i nostri Luoghi del Cuore significa investire nel nostro futuro, preservare il nostro passato e costruire una nuova consapevolezza del presente.
Ecco i luoghi ai primi posti della classifica provvisoria (descrizioni nella scheda a seguire):
* Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli
* Fontana Antica di Gallipoli (LE)
* Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)
* Castello di Feltre (BL)
* Villa Bonelli a Barletta (BT)
* Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)
* Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)
* Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)
* Grotta del Cervo, riserva naturale Grotte di Pietrasecca a Carsoli (AQ)
* Pian della Mussa a Balme (TO)
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