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Jannik Sinner e il cancro: ecco come un campione di tennis può fare la differenza nella ricerca scientifica!

Jannik Sinner visita l’Istituto di Candiolo: il campione di tennis scende in campo per la ricerca oncologica, promuovendo la raccolta fondi per un rivoluzionario microscopio laser.

Jannik Sinner e il cancro

Jannik Sinner e il cancro: ecco come un campione di tennis può fare la differenza nella ricerca scientifica!

Qual è il legame tra sport e ricerca scientifica? A Torino, la risposta arriva dal campo da tennis, dove Jannik Sinner, numero uno al mondo, si è unito a una nobile causa: la lotta contro il cancro. In occasione delle Nitto ATP Finals, il giovane campione ha visitato l'Istituto di Candiolo-IRCCS per promuovere l'iniziativa "Un Ace per la Ricerca", sostenuta da Intesa Sanpaolo e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Un progetto che, grazie ai fondi raccolti, ha già permesso l'acquisto di un innovativo microscopio blu, uno strumento a scansione laser che promette di rivoluzionare la diagnosi oncologica.

Ogni servizio vincente alle ATP Finals si trasforma in un contributo concreto per la ricerca sul cancro. L'anno scorso, l'iniziativa ha raccolto oltre 100mila euro, una somma che ha consentito l'acquisto di un avanzato strumento di scansione laser per l'Istituto di Candiolo.

Quest'anno, i fondi raccolti saranno destinati alla costruzione di una nuova biobanca, un progetto ambizioso che prevede uno spazio di circa 3000 metri quadrati per la conservazione di campioni biologici e delle informazioni ad essi collegate. L'obiettivo è sviluppare studi su larga scala per diagnosi e terapie sempre più precoci e precise, aumentando le probabilità di successo anche contro i tumori più aggressivi.

Jannik Sinner: un campione dentro e fuori dal campo

Accompagnato da Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e da Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Jannik Sinner ha partecipato alla consegna del microscopio blu.

"Con Jannik Sinner e Intesa Sanpaolo al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - ha dichiarato Allegra Agnelli - lanciamo un grande progetto con l'obiettivo di dare un nuovo e significativo contributo alla sconfitta del cancro: nasce la biobanca dell'Istituto di Candiolo - IRCCS". Le parole di Agnelli sottolineano come lo spirito dei grandi campioni dello sport, fondato su talento, impegno e passione, sia lo stesso che anima i medici e i ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro.

Per Gianmarco Sala, direttore generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, "il lancio della nuova biobanca dell'Istituto di Candiolo - IRCCS insieme a un campione come Jannik Sinner segna un ulteriore punto vincente per la ricerca sul cancro". La biobanca rappresenta un passo avanti fondamentale per la ricerca oncologica, consentendo di conservare campioni biologici in modo ottimale e di sviluppare studi diversificati su larga scala. Con il supporto di Intesa Sanpaolo e di sostenitori come Sinner, la Fondazione è pronta ad affrontare le nuove sfide poste dall'oncologia.

La collaborazione tra sport, istituzioni e ricerca scientifica è un esempio virtuoso di come diverse realtà possano unirsi per un obiettivo comune. L'iniziativa "Un Ace per la Ricerca" dimostra che anche un gesto semplice come un servizio vincente può avere un impatto significativo nella lotta contro il cancro. La generosità delle persone, delle istituzioni e delle imprese è il motore che permette a Candiolo di progredire e di continuare a lottare contro una delle malattie più temute del nostro tempo.

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