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Torino
01 Novembre 2024 - 14:48
UN DRAMMA SOMMERSO: LA VIOLENZA SULLE DONNE DISABILI A TORINO
Nel cuore di Torino, una realtà inquietante emerge dai dati del centro antiviolenza per disabili del comune: 107 denunce di violenza solo nel 2024. Questo numero, impressionante e doloroso, svela un dramma spesso invisibile, dove vulnerabilità e abusi si intrecciano in un contesto di silenzio e omertà. Le donne con disabilità psichica o motoria sono particolarmente esposte a maltrattamenti e abusi, spesso perpetrati da persone vicine o conoscenti. Ma perché questo fenomeno resta così nascosto? E quali sono le risposte della società e delle istituzioni?
L'APPELLO DI ANGELO CATANZARO: "NON POSSIAMO PERMETTERE CHE RESTI UN FENOMENO SOMMERSO"
"Non possiamo permettere che resti un fenomeno sommerso", dichiara con fermezza Angelo Catanzaro, consigliere comunale del Partito Democratico e attivista per i diritti delle persone con disabilità. Catanzaro lancia un appello alla società e alle istituzioni, sottolineando l'importanza di una rete di supporto capace di dare alle vittime non solo ascolto, ma anche strumenti concreti per riprendere in mano la propria vita. "È necessario lavorare per una società più giusta e inclusiva", afferma, evidenziando come la tutela delle donne con disabilità debba diventare un impegno condiviso.
Il consigliere comunale di Torino Angelo Catanzaro
LE SFIDE DELLA REVITTIMIZZAZIONE E L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
La violenza sulle donne disabili ha spesso conseguenze ulteriori: le vittime, anche nei contesti di supporto, subiscono una "revittimizzazione". Si trovano di fronte a ostacoli e pregiudizi che impediscono loro di ricevere il giusto supporto. Difficoltà di comunicazione, stereotipi e una preparazione inadeguata degli operatori compromettono l'accesso alla giustizia e il riconoscimento della verità. "Serve più formazione specifica e maggiore sensibilità", spiega Catanzaro. Le donne con disabilità devono sapere che non sono sole e che esistono risorse pronte a sostenerle.
IL RUOLO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA PER DISABILI DI TORINO
Il centro antiviolenza per disabili di Torino, il primo in Italia, rappresenta una risorsa fondamentale. Lavorando sul piano psicologico e legale, offre un supporto mirato e aiuta le vittime a ritrovare quell'autonomia perduta a causa degli abusi. Questo sportello vuole essere molto più di un luogo di ascolto: è un simbolo concreto di protezione e speranza. Mentre si avvicina il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Torino rinnova l'impegno nella lotta alla violenza di genere.
INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE E IL FUTURO DELLA LOTTA ALLA VIOLENZA
Il comune di Torino promuove iniziative di sensibilizzazione affinché, come richiesto da Catanzaro, nessuna vittima sia mai lasciata sola di fronte a queste sfide. La città si prepara a una serie di eventi e campagne che mirano a educare e informare la popolazione, cercando di abbattere i muri del pregiudizio e dell'indifferenza. La speranza è che, attraverso un impegno collettivo, si possa costruire una società più equa e sicura per tutti, dove la violenza non trovi più spazio per nascondersi.
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