AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
30 Ottobre 2024 - 16:42
Pendolari esasperati da ritardi e cancellazioni
Un quadro mortificante, caratterizzato da ritardi cronici, corse cancellate e una gestione del traffico insufficiente, rende il trasporto ferroviario sulle linee SFM1 Rivarolo-Chieri e SFM4 Ciriè-Aeroporto-Torino-Alba e SFM-7 Ciriè-Aeroporto-Torino-
Questi disservizi, evidenziati dai comitati dei pendolari e affrontati in un’audizione avvenuta oggi in Regione - Commissione Trasporti - sottolineano una situazione critica. Sebbene queste tratte siano essenziali per il collegamento dell’aeroporto di Caselle e di siti turistici di rilevanza internazionale come le aree UNESCO, la Giunta Cirio, Trenitalia e RFI non sono ancora intervenuti in modo decisivo.
Secondo i dati raccolti da COMIS (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile) nel mese di settembre 2024, le linee SFM4 e SFM7 hanno registrato percentuali di puntualità molto basse e quindi preoccupanti: lungo la linea SFM4 (Cirié-Torino-Alba): su 955 treni, solo il 61,47% è arrivato puntuale, mentre 265 treni hanno subito ritardi tra 5 e 15 minuti e 36 treni sono arrivati con oltre 15 minuti di ritardo. Ben 15 corse sono state soppresse e 52 treni hanno subito limitazioni di percorso, con 3860 minuti di ritardo totali accumulati, pari a circa 64 ore.
Il presidente della Commissione Trasporti, il canavesano Mauro Fava, al termine dell'audizione ha dichiarato: "È stata un’audizione molto costruttiva dove i Comitati hanno avanzato le criticità che riscontrano sulle linee regionali portando alcune proposte da condividere nell’incontro del 6 novembre con RFI e Trenitalia. Per questo ringrazio tutti i Comitati per il supporto dato e tutti i commissari per le domande costruttive che hanno posto durante la Commissione. Speriamo in questo modo di contribuire positivamente affinché si lavori nella giusta direzione per iniziare a diminuire questi disagi che colpiscono principalmente chi si sposta per necessità lavorative o scolastiche”.
Alberto Avetta, Monica Canalis e Nadia Conticelli del Partito Democratico hanno dichiarato: “I comitati dei pendolari stanno facendo più dell’Assessorato Regionale per risolvere questa situazione insostenibile”. La loro critica si concentra sull’inerzia delle istituzioni regionali, che sembrano lontane dal rispondere concretamente agli appelli dei viaggiatori e delle amministrazioni locali.
Un punto cruciale del problema è che i treni sono vecchi e usurati. Le carrozze hanno un’età media di circa 40 anni, con guasti frequenti e porte difettose. Tra le soluzioni proposte dai pendolari vi è l’introduzione dei convogli Pop e Rock, attualmente in fase di consegna, che rappresentano un’opportunità per migliorare il servizio.
Inoltre, il sistema di tracciamento dei treni tra Torino e Cirié è incompleto, con stazioni non monitorate che complicano ulteriormente la gestione del traffico. A questo si aggiunge la necessità di adeguamenti strutturali, come l’aumento delle sezioni di blocco tra Torino Rebaudengo e Venaria, per consentire una gestione più flessibile e sicura.
Gli esponenti del PD evidenziano come la manutenzione ordinaria delle linee ferroviarie sia il primo obiettivo da perseguire: “Non è accettabile che molti cittadini debbano rinunciare a usare il treno, un mezzo sostenibile e alternativo alle auto private, a causa di una carenza di interventi adeguati”, hanno affermato in una nota.
La richiesta dei pendolari e dei consiglieri PD è chiara: coinvolgere Trenitalia e RFI in un programma di interventi mirati, partendo dall’immediata necessità di un osservatorio regionale che monitori i ritardi e le soppressioni, riportando dati aggiornati sul servizio. “Chiediamo che l’audizione dei vertici Trenitalia e RFI in Commissione, prevista per il 6 novembre, porti risposte concrete e impegni tangibili”, ha dichiarato il Capogruppo Silvio Magliano, sostenuto da Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi e Daniele Sobrero.
Questa situazione, che coinvolge migliaia di pendolari e visitatori, dimostra l’urgenza di rivedere l’attuale modello di gestione del trasporto ferroviario piemontese, mirando a un sistema che garantisca affidabilità e puntualità per i viaggiatori.
I consiglieri regionali della Lista Cirio, Silvio Magliano, Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi e Daniele Sobrero, dichiarano: "Siamo lieti di aver potuto contribuire alla realizzazione di questa audizione, presentando alla Commissione il dossier dei Comitati dei pendolari e delle Amministrazioni locali e continueremo a lavorare con gli enti locali e i rappresentanti dei viaggiatori per sostenere un programma di interventi per il conseguimento degli obiettivi proposti. In questo senso apprezziamo e sosteniamo l’impegno dell’Assessore Marco Gabusi nell’istituire l’Osservatorio e nel richiamare Trenitalia e Rfi, la cui audizione in II Commissione è prevista il prossimo 6 novembre, al ripristino di standard di servizio adeguati e aderenti alle specifiche contrattuali".
A livello infrastrutturale, il report dei pendolari ha sottolineato la necessità di riattivare la linea Cavallermaggiore-Bra, prevedendo anche la sua elettrificazione. Questa tratta, se ripristinata, potrebbe contribuire a ridurre il traffico sulle linee principali, garantendo una diversificazione dei percorsi che renderebbe il servizio più affidabile anche in caso di problemi su altre tratte nevralgiche.
I passaggi a livello, in particolare, rappresentano una sfida significativa per la puntualità dei treni. Questi punti di intersezione, pur essendo essenziali, manifestano frequenti malfunzionamenti, che si traducono in continui rallentamenti lungo i percorsi. Il report suggerisce che una sostituzione o una manutenzione straordinaria di alcuni passaggi a livello più critici potrebbe apportare miglioramenti tangibili, riducendo sensibilmente i ritardi che si accumulano soprattutto sulle linee SFM4 e SFM7.
Inoltre, la carenza di un sistema di infomobilità penalizza i viaggiatori, i quali non ricevono informazioni puntuali né aggiornamenti in tempo reale su ritardi o variazioni di percorso. Per risolvere questo problema, i pendolari propongono di ampliare la rete di tracciamento del traffico ferroviario su tutta la tratta, così da consentire agli utenti di conoscere con precisione l’orario di arrivo dei treni e pianificare meglio i propri spostamenti.
Anche l’accessibilità delle stazioni è un aspetto problematico. Molte stazioni sulle linee SFM4 e SFM7, infatti, non rispettano gli standard di accessibilità adeguati per i passeggeri con disabilità. È stata evidenziata la necessità di interventi strutturali che comprendano l’allineamento dell’altezza dei marciapiedi rispetto alle porte dei treni, l’installazione di ascensori e scale mobili, oltre a percorsi tattili e avvisi sonori. Le stazioni di Ciriè, Carmagnola, Racconigi, Savigliano e Venaria Reggia risultano particolarmente carenti in termini di accessibilità e richiedono lavori mirati per garantire un trasporto realmente inclusivo.
Il report dei pendolari elenca anche una serie di interventi distinti in base all’urgenza: a breve termine, viene richiesto il rinnovo del materiale rotabile con l’introduzione dei convogli Pop e Rock, insieme al potenziamento del tracciamento del traffico ferroviario; a medio termine, si propone l’istituzione di un treno di riserva a Torino Lingotto, per fronteggiare le emergenze e garantire una maggiore continuità del servizio, e una revisione dei tempi di percorrenza, che potrebbe ridurre la durata dei viaggi; a lungo termine, si suggerisce un potenziamento infrastrutturale che includa l’installazione del sistema ETCS L2 e il ripristino della tratta Cavallermaggiore-Bra, insieme a un adeguamento complessivo delle stazioni.
I comitati concludono il report lanciando un appello alle istituzioni affinché intervengano con urgenza su questi punti critici, sottolineando come i problemi di ritardi e soppressioni non siano limitati a queste linee ma riguardino anche altre tratte regionali, come la Torino-Cuneo e la Torino-Milano.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.