Stop alle piogge, ma attenzione alla nebbia e alla qualità dell'aria: ecco cosa ci aspetta per il ponte di Ognissanti

L’Italia si prepara a una fase di alta pressione dopo un lungo periodo di maltempo. Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo.com, conferma il ritorno dell'anticiclone che dominerà le condizioni atmosferiche nei prossimi giorni, garantendo tempo asciutto ma non sempre soleggiato. "Dopo una lunga fase di maltempo, l'alta pressione è tornata protagonista e, almeno fino al ponte di Ognissanti, garantirà tempo prevalentemente asciutto, mite ma non sempre soleggiato" spiega Mazzoleni.

Alta pressione e temperature miti caratterizzeranno la settimana, grazie a un robusto campo anticiclonico che si rinforzerà sull'Europa centrale, coinvolgendo anche l’Italia. "Un robusto campo di alta pressione, con valori anche superiori ai 1030 hPa, nei prossimi giorni si rinforzerà sull'Europa centrale, inglobando anche la nostra Penisola" afferma il meteorologo di 3bmeteo. Ciò garantirà una stabilità atmosferica sulla maggior parte del Paese, eccetto alcune aree insulari che potrebbero risentire di una residua instabilità, dovuta a una circolazione depressionaria tra l'Iberia e il Mediterraneo occidentale.

Nonostante il ritorno dell’alta pressione, il sole non sarà garantito ovunque. "Come spesso accade nei mesi autunnali e invernali" continua Mazzoleni, "l'alta pressione non è sempre sinonimo di sole. La formazione di inversioni termiche, unita alla stabilità atmosferica dovuta all'anticiclone, favorirà l'accumulo di umidità nei bassi strati, favorendo il ritorno di nebbie e nubi basse sulla Pianura Padana, in particolare lungo il Po, dove potrebbero persistere, soprattutto nel fine settimana, ma anche nelle valli e conche del Centro e a tratti lungo il versante adriatico".

Nebbie e inquinamento: il rischio per la qualità dell'aria

La stabilità atmosferica dell'anticiclone non porta solo giornate più miti. L’accumulo di umidità nei bassi strati favorirà, infatti, il ristagno di inquinanti, specie sulla Pianura Padana. "La stabilità atmosferica, oltre a favorire il ristagno di umidità nei bassi strati, contribuirà all'accumulo di inquinanti, in particolar modo sulla Pianura Padana, dove la qualità dell'aria peggiorerà progressivamente entro il fine settimana, con valori di particolato fine e ultrafine che supereranno i 50-60 µg/m³" sottolinea Mazzoleni. L’anticiclone porterà inoltre temperature al di sopra delle medie stagionali, con massime tra i 22 e i 26°C al Centro-Sud e tra i 16 e i 20°C al Nord, salvo nelle zone nebbiose dove i valori risulteranno inferiori.

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Possibile ritorno del freddo dalla prossima settimana

Resta un’incognita il momento in cui l’alta pressione abbandonerà l’Italia, lasciando spazio a un abbassamento delle temperature. "È ancora difficile dirlo con precisione" conclude Mazzoleni, "ma i modelli iniziano a intravedere, alcuni già all'inizio e altri a partire dalla metà della prossima settimana, la discesa lungo il bordo orientale dell'alta pressione delle prime correnti fredde nordeuropee, che potrebbero raggiungere il comparto sud-orientale del Continente, lambendo anche la nostra Penisola. In tal caso, ne risentirebbero soprattutto le regioni adriatiche e meridionali, che potrebbero vedere un aumento dell'instabilità e un marcato calo termico, con una possibile flessione delle temperature, seppur più lieve, anche al Nord".

Il quadro meteo che ci attende sarà quindi caratterizzato da giornate miti e cieli sereni per alcuni, ma gravato da nebbie fitte e un peggioramento della qualità dell’aria, soprattutto nella Pianura Padana.

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