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Rivarolo Canavese

Telecamere e polemiche: parte così la nuova area pedonale

L'assessore Gallo Pecca spiega i dettagli dell’Area Pedonale Urbana e le sfide dell’amministrazione Zucco Chinà

Le telecamere dei varchi sono accese, ma sperimentali

Le telecamere dei varchi sono accese, ma sperimentali

Tra sperimentazione, telecamere di lettura targa e gestione del traffico, la nuova amministrazione affronta sfide e opportunità.

A Rivarolo Canavese, la nuova Area Pedonale Urbana (APU) è ufficialmente operativa, ma la sua introduzione non è stata priva di discussioni. Il progetto, che affonda le radici nella precedente amministrazione, ha visto una serie di interventi e modifiche sotto la guida dell’attuale assessore Roberto Gallo Pecca, parte della squadra di Martino Zucco Chinà, eletto sindaco lo scorso giugno. Durante un'intervista, l'assessore ha spiegato i dettagli del progetto, la sua attuazione e le reazioni della cittadinanza.

“L’APU nasce con l’amministrazione precedente”, racconta Gallo Pecca. “C’erano già 20mila euro da utilizzare, secondo gli accordi con la Gestopark, la ditta che gestisce i parcheggi in città. Si trattava di un progetto in via sperimentale, già definito e strutturato, mancava solo l'attivazione dei varchi e l'accensione delle telecamere di controllo”. Il sistema di telecamere di lettura targa rappresenta uno degli aspetti più controversi della nuova APU. “I cittadini e i commercianti sono preoccupati, non sapevano cosa aspettarsi e si sono generati timori”, spiega l’assessore.

Assessore Roberto Gallo Pecca

Una gestione attenta dei permessi di accesso

Il sistema si basa su una white list che consente l’accesso ai veicoli di residenti, commercianti, corrieri e altri aventi diritto. L'assessore Gallo Pecca chiarisce che “i dati e le informazioni vengono raccolti per creare una lista accurata”. Nonostante l’attivazione delle telecamere, il sistema prevede una certa flessibilità: “Chi non ha diritto a passare, ma ha una necessità, può farlo e, entro 72 ore, compilare un modulo per giustificare il transito. La richiesta viene poi esaminata dalla Polizia Municipale”.

Le telecamere registrano immediatamente le targhe, ma le contravvenzioni non sono automatiche: c'è un periodo di 72 ore per regolarizzare il transito. Tutte le regole del sistema sono descritte nel disciplinare pubblicato sul sito del Comune, un passo fondamentale per garantire trasparenza e chiarezza nelle procedure.

Via Trieste e la sicurezza scolastica

La regolamentazione del traffico riguarda anche specifiche aree della città, come via Trieste, nei pressi della scuola Immacolata Concezione. Dal 14 novembre, l'accesso sarà limitato negli orari critici per l’ingresso e l’uscita degli alunni, dalle 7:30 alle 9:00 e dalle 15:30 alle 17:00. “L'obiettivo è evitare l’arrivo di auto durante l’ingresso e l’uscita dei bambini, garantendo maggiore sicurezza”, sottolinea Gallo Pecca.

A partire dal 1° aprile, l'APU sarà estesa anche a via Trieste e via Maurizio Farina, con limitazioni aggiuntive nei weekend: venerdì e sabato dalle 19:30 a mezzanotte e la domenica dalle 15:00 a mezzanotte. “Abbiamo deciso di incrementare di mezz'ora al mattino e alla sera per tenere conto delle attività pre-scuola e post-scuola”, spiega l'assessore. L’APU avrà validità solo durante l’ora legale, da aprile a ottobre, per favorire la vita sociale e l’espansione dei dehors delle attività commerciali, lasciando comunque spazio al passaggio.

Un anno di sperimentazione e valutazioni

Per l’amministrazione di Martino Zucco Chinà, il primo anno sarà un periodo di sperimentazione. L'assessore Gallo Pecca precisa: “Valuteremo nel corso dell’anno se il sistema funziona e se riesce a raggiungere gli obiettivi per cui è stato progettato. Potremo apportare eventuali modifiche e, nel frattempo, raccoglieremo dati utili anche per una visione statistica del passaggio dei veicoli”.

Riguardo ai 20mila euro destinati al progetto, Gallo Pecca riconosce che l’attuale amministrazione avrebbe potuto destinare i fondi in modo diverso, ma ha scelto di “non buttare via tutto il lavoro svolto dalla precedente amministrazione”. Ora si punta a fare il massimo per garantire che l'APU possa contribuire a una città più vivibile e sicura.

Tra sfide e opportunità, Rivarolo guarda avanti

La nuova Area Pedonale Urbana di Rivarolo Canavese rappresenta un banco di prova importante per l’amministrazione Zucco Chinà. Mentre il progetto si avvia a pieno regime, resta alta l’attenzione sulle reazioni di residenti e commercianti, ma anche sulla possibilità di migliorare la qualità della vita cittadina e l’esperienza di chi vive e lavora nel cuore della città. “Ci impegniamo a monitorare e migliorare continuamente la gestione dell’APU, cercando di bilanciare le esigenze di tutti”, conclude l’assessore Gallo Pecca.

Con il sostegno della comunità e una gestione trasparente, Rivarolo si prepara a vivere questa nuova fase, in cui le telecamere di lettura targa, le regolamentazioni del traffico e la flessibilità nei permessi di accesso si fondono per costruire un futuro in cui la città possa respirare a misura di pedone.

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