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Verolengo

Alex Negro e il trionfo del Sunshine Gospel Choir alla Royal Albert Hall di Londra

Un successo che affonda le sue radici a Verolengo, dove Negro ha vissuto per moltissimi anni

Il Sushine Gospel Choir diretto da Alex Negro

Il Sushine Gospel Choir diretto da Alex Negro

Un'esplosione di ritmo e passione gospel, Torino celebra i suoi campioni europei. Un successo che nasce in Canavese, dalla visione del maestro Alex Negro, originario di Verolengo, talento e passione che uniti alla determinazione lo hanno portato a raggiungere il sogno.

Il Sunshine Gospel Choir di cui Alex Negro è anima trainante, è salito sul gradino più alto del podio, conquistando la vittoria al “How Sweet The Sound”, la prima edizione europea del celebre concorso americano. Domenica scorsa, la maestosa Royal Albert Hall di Londra ha fatto da cornice a una sfida tra i migliori ensemble gospel del continente, e i torinesi hanno saputo fare la differenza, travolgendo pubblico e giuria con la loro energia e le loro voci possenti.

Un successo sablorditivo. Negro parla di "Piacevole sorpresa. Non ce lo aspettavamo". Il successo, garantisce il maestro Negro, era già essere riusciti a calcare il prestigioso palco londinese.

E invece, l’ensemble torinese, composto per l’occasione da sessanta coristi guidati da Alex, ha conquistato il pubblico grazie anche alle voci soliste di Rosanna Russo e Joe Nicolosi.

Cinquemila spettatori hanno accolto la loro esibizione con entusiasmo.  Tutti veri cultori del gospel, che conoscevano a memoria i brani e partecipavano ballando e cantando con il coro. Un'atmosfera magica, resa ancora più speciale dall'accoglienza calorosa del pubblico britannico, che ha trasformato la serata in un momento indimenticabile per il coro torinese.

La giuria del concorso, formata da nomi di spicco come Karen Gibson MBE del Kingdom Choir, Bazil Meade MBR del London Community Gospel Choir e Muyiwa Olarewaju OBE, cantante e presentatore radiofonico, ha riconosciuto il talento del Sunshine Gospel Choir, decretandolo vincitore nella categoria “Large Choirs”.

Hanno partecipato al concorso le migliori formazioni europee, con centinaia di candidature. In finale, il coro diretto da Negro ha superato i danesi del Love Revolution Gospel Choir e i britannici del London International Gospel Choir e del Leeds Conservatoire Contemporary Pop Choir.

Questa vittoria non è un caso isolato: il Sunshine Gospel Choir ha alle spalle una lunga storia di successi. Fondato nel 1996, il coro ha conquistato numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di miglior coro italiano al Gospel Jubilee Award. Negli anni, ha portato la sua musica in chiese, piazze, teatri e programmi televisivi, sempre con la stessa passione.

Alex Negro racconta: «La mia passione per questo genere ha radici lontane. Ero passato dal rock al gospel, ma fondamentale è stato l’incontro con il reverendo americano Lee Brown Jr. Mi ha cambiato la vita, mi ha insegnato tutto portandomi con lui nei concerti all’interno delle basi americane».

Questo ultimo trionfo a Londra rappresenta il coronamento di un sogno lungo 28 anni. Una sorta di premio alla carriera per la passione e la tenacia messi a disposizione del pubblico. 

L’emozione è salita alle stelle quando, al termine dell’esibizione, il pubblico ha tributato loro una standing ovation. «Vedere il pubblico in piedi, applaudire e sostenerci è stato il riconoscimento più grande per tutti i sacrifici fatti fino a ora».

Ma il Sunshine Gospel Choir non si ferma qui. Archiviata la vittoria londinese, si prepara a nuove avventure musicali.

Ecco i prossimi appuntamenti

Sabato 2 e domenica 3 novembre, saranno i protagonisti di “Broadway Celebration” al Teatro Alfieri di Torino, e il 18 dicembre si esibiranno all’Auditorium del Lingotto per l’“Harlem Gospel Night”, fianco a fianco con alcuni solisti americani. Inoltre, il coro torinese porterà la sua musica in una tournée che toccherà le migliori sale da concerto di tutta Italia.

Il Sunshine Gospel Choir ha dimostrato ancora una volta che la passione, il talento e la determinazione possono portare lontano, fino ai palchi più prestigiosi d’Europa. E ora, mentre le loro voci risuonano ancora negli echi della Royal Albert Hall, Torino li accoglie a braccia aperte, pronta a celebrare i suoi campioni del gospel.

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