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“Novecento” fa tutto "sold out" a Torino: la compagnia settimese PoEM è incantevole

A 30 anni dall’esordio del 1994, il reading del pianista sull’oceano commuove l'autore Alessandro Baricco

“Novecento” fa tutto "sold out" a Torino: la compagnia settimese PoEM è incantevole

Gabriele Vacis, regista in scena (Foto Luigi De Palma)

Il testo era stato scritto per un attore, Eugenio Allegri, e un regista, Gabriele Vacis.

Un libro di 70 pagine può diventare un testo teatrale di incantevole eternità. “Novecento” era stato scritto da Alessandro Baricco per un attore, Eugenio Allegri, e un regista, Gabriele Vacis.

Poi, quel racconto ha girato il mondo, tradotto in oltre 40 lingue e portato in scena centinaia di volte da Allegri. Era il 1994, alle soglie del nuovo millennio, attanagliati dalle profezie del “mille e non più mille”.

Un secolo giunto sul molo, pronto a salpare come i protagonisti del libro di Baricco, su quel transatlantico “Virginian” su cui Danny Boodman TD Lemon “Novecento” era stato abbandonato in fasce e poi cresciuto, diventando miracolosamente un leggendario pianista sull’oceano, quello a cui si è ispirato Tornatore per il suo film da premio Oscar con la colonna sonora di Ennio Morricone.

Il transatlantico Virginian contiene la Storia, con il suo carico umano che faceva la spola tra l’Europa e l’America, trasportando umanità: ricchi, poveri, marinai e artisti.

Una migrazione con cui “l’America ha rubato l’anima all’Europa” come ha detto Gabriele Vacis nell’introduzione del Novecento interpretato al teatro Gobetti di Torino insieme a cinque attori di Potenziali Evocati Multimediali, Lucia Corna, Pietro Maccabei, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi e Gabriele Valchera.

Luci accese in sala e un pubblico raccolto in un silenzio d’acciaio, come le sagome che le Officine Morello di Leini hanno realizzato appositamente per questo spettacolo.

Sagome luccicanti e un’altalena nera, una tavola di pianoforte su cui gli attori Letizia Russo e Lorenzo Tombesi hanno dondolato in piedi, sognando di solcare l’oceano.

Forme che son diventate opere d’arte sul palco, nella loro semplicità: l’idea di Roberto Tarasco, che ha curato la scenofonia, è diventata realtà sotto le frese dell’azienda di Massimiliano Morello, il titolare con cui questa compagnia ha stretto un patto di vivace amicizia durante il “Prometeo alle Officine” nel 2023.

Sul palco i giovani attori di Potenziati Evocati Multimediali. Lucia Corna, Pietro Maccabei, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera con le sagome in acciaio realizzate dalle Officine Morello di Leini

I giovani attori, quasi tutti nati nel 1999, avevano conosciuto Eugenio Allegri nel ruolo di professore di commedia dell’arte. A lui chiedevano di interpretare il finale, quando Novecento, seduto su una cassa di tritolo, ha raccontato tutto al suo amico trombettista, sceso dalla nave e caduto in disgrazia.

Ma “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Il Virginian, dopo i fasti degli anni Venti, era stato convertito in una nave ospedale. Danneggiato dalla guerra, non restava che mandarlo alla deriva e affondarlo.

Ma Novecento, cresciuto in quel perimetro, è come tanti di noi: incantatore di desideri per fregarli e metterli a tacere nelle varie quotidianità. E decide di morire lì, a conclusione di una vita immaginata. 

Una buona storia da raccontare, resa leggendaria da Eugenio Allegri, mancato per un malore proprio a Settimo a maggio 2022. Alla prima di martedì 1° ottobre, era presente tra il pubblico anche l’autore Alessandro Baricco.

E’ salito sul palco, commosso, stringendo in un abbraccio fraterno Gabriele Vacis, sublime narratore nel finale che fu interpretato anche da Arnoldo Foà, in tandem con Allegri. Saranno anche soltanto parole, ma quanta emozione e quanta bellezza.

E con quanta passione questi attori si prendono cura del pubblico, oltre lo spettacolo. Lasciano sensazioni sincere e autentiche nel tempo, non è un semplice show.

E il pubblico lo ha capito: dodici date e dodici "sold out". Quasi 2500 spettatori complessivi, con ingresso a 28 euro. A questo punto, non è un azzardo dire che PoEM è un’impresa sociale che ha consapevolmente varato una nuova era del teatro. E la sua sede è a Settimo. 

NOVECENTO
di Alessandro Baricco
regia Gabriele Vacis
con Lucia Corna, Pietro Maccabei, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera
e con Gabriele Vacis
scenofonia e ambienti Roberto Tarasco 
suono
 Riccardo Di Gianni 
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con PoEM Impresa Sociale | Potenziali Evocati Multimediali
Si ringrazia per la realizzazione degli elementi scenici OFFICINE MORELLO.

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