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Cronaca

Settimo Torinese, città in balia del crimine. Ma la sindaca guarda altrove

Furti, vandalismo e degrado dilagano, mentre l’amministrazione Piastra si concentra su altri orizzonti politici. La sicurezza, ormai, sembra solo un lontano ricordo.

Un ladro, la sindaca e Enzo Maiolino

Un ladro, la sindaca e Enzo Maiolino

C’è una domanda che ormai tutti i cittadini di Settimo Torinese si fanno ogni sera, mentre sperano di ritrovare la propria auto intatta al mattino: questa città è ancora un luogo sicuro oppure è diventata una terra di nessuno, dove furti, vandalismi e degrado si susseguono senza sosta, e nessuno fa nulla per fermarli?

E c'è una storia, raccontata da Alina Muscalu. Esasperata, ha deciso di denunciare pubblicamente su Facebook l’ultimo episodio di criminalità che l’ha colpita.

alina

"Buonasera a tutti – scrive Alina – volevo informarvi di fare attenzione alle vostre macchine, soprattutto ai furgoni con l’attrezzatura dentro. Non è possibile sotto casa parcheggiare la macchina, salire con la spesa e trovarti la sorpresa."

E la sorpresa non è stata affatto piacevole: finestrini infranti, attrezzature rubate e, come se non bastasse, la desolante risposta delle forze dell'ordine: “Non abbiamo nessuno disponibile, passi domani mattina per la denuncia.”.

Non è un caso isolato. Da via Carducci a via Milano, da via Colle dell'Assietta a via Carso, le segnalazioni di furti aumentano di giorno in giorno.

Il consigliere comunale Enzo Maiolino di Fratelli d’Italia ha già denunciato questa situazione in più occasioni, senza però ottenere risposte soddisfacenti da parte dell’amministrazione.

“Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante la discussione del Documento Unico di Programmazione, ho avanzato le mie perplessità in materia di politiche per la sicurezza - spiega Maiolino - Mi è stato risposto dalla collega del PD Katia Albanese, in difesa dell’operato della Giunta Piastra, di 'studiare di più'.”

Già, perché a quanto pare l’amministrazione comunale non solo ignora il problema, ma si permette anche di sminuire chi osa sollevarlo.

Eppure, è evidente a chiunque che Settimo sta precipitando in una spirale di insicurezza.

Furti, truffe, atti di vandalismo e un consumo di droghe sempre più preoccupante, sono all'ordine del giorno.

E vabbè, sì, dai, ci sono anche i fuochi d'artificio a mezzanotte, il post del Comune per dire che erano stati individuati i ragazzini che li avevano sparati, a cui sono seguiti migliaia di "vaffanculo" all'Amministrazione comunale, ma questa è un'altra storia... 

furto auto

“Come fa la sinistra settimese a dichiararsi soddisfatta sul tema?” si chiede retoricamente Maiolino, mentre i cittadini continuano a subire le conseguenze di una gestione miope e inefficace.

Uno dei punti più critici riguarda il tanto discusso Nuovo Comando di Polizia Municipale, che dovrebbe risolvere i problemi di sicurezza. Tuttavia, secondo Maiolino, anche questo progetto presenta gravi lacune: “Sorvolerei sulla spiacevolezza dei termini irrispettosi usati nei miei confronti. So bene quanto si sia investito e si investirà nei sistemi di videosorveglianza cittadini, e ho letto approfonditamente il DUP, che programma di portare a 50 unità il Comando di Polizia Municipale. Ma per il Nuovo Comando sono molto scettico per la posizione sacrificata sotto il punto della viabilità e le dimensioni che, secondo me, sono insufficienti.”

E mentre il Comune si compiace dei suoi piani futuristici, i problemi reali restano irrisolti.

"Il vero punto è che quanto sta accadendo ogni giorno ai settimesi dimostra che quanto difende non è sufficiente ed esiste un problema sicurezza," continua Maiolino. "Furti, truffe, vandalismo e il crescente consumo di droghe sono sotto gli occhi di tutti."

Di ragione ne ha da vendere. Non passa giorno, infatti, senza che qualche cittadino racconti di auto danneggiate, furgoni derubati o comportamenti sospetti, senza che nessuno intervenga.

Il consigliere di Fratelli d’Italia sottolinea inoltre un altro aspetto inquietante: la sicurezza stradale.

“Le folli velocità cui vediamo sfrecciare auto negli orari notturni sono pericolose, e spesso l’illuminazione stradale lascia al buio interi quartieri,” denuncia Maiolino. “E non dimentichiamoci del problema della movida selvaggia, con gruppi di ragazzi che vivono la notte in strada, disturbando la quiete pubblica e lasciando danni alle cose pubbliche.”

Ma le critiche di Maiolino non si fermano qui: “Abbiamo sul territorio un ottimo Comando di Polizia Municipale, con agenti e dirigenti molto preparati e disponibili. Bene le innovazioni tecnologiche, utili per la parte investigativa, ma serve avere più determinazione fornendo le giuste risorse per la prevenzione dei reati, disilludendo questo senso di impunità diffuso con maggior presidio del territorio su 3 turni, tutto l’anno, 7 giorni su 7.”

Per Maiolino, la soluzione passa attraverso politiche concrete e mirate, come quella di istituire la figura del Vigile di Quartiere, una figura capace di ascoltare le difficoltà e le segnalazioni delle persone più fragili.

“In tutta la città,” specifica, con l'intento di portare una sicurezza più capillare e a misura d'uomo, in un contesto ormai dominato dalla paura e dall'incertezza.

Una proposta che, al momento, sembra non essere stata ascoltata dalla sindaca Elena Piastra in altre faccende affaccendata, tra le tante, scalare il Pd e dare il via ad una lunga campagna elettorale per le regionali che si terranno tra 5 anni o per la Camera dei Deputati. Insomma ormai è lì, quel che è fatto è fatto, nuovi obiettivi e nuovi orizzonti.

E mentre la Giunta Piastra continua a parlare di progetti e piani ambiziosi, Settimo Torinese resta una città alla deriva, dove chi delinque lo fa con la certezza di non essere fermato.

Dobbiamo dare un segnale forte a chi pensa che Settimo sia diventata una terra di nessuno,” conclude Maiolino. Ma finché l’amministrazione resterà sorda alle richieste dei suoi cittadini, la città non potrà che continuare la sua lenta, inesorabile discesa verso il caos.

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