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Andreea Mogos, dal dramma alla gloria: una storia di forza e determinazione

La vita dell’atleta si intreccia profondamente con il Canavese…

Oltre l'ostacolo: la forza di Andreea Mogos

Con grande emozione, Andreea è ritornata a Volpiano, luogo che ha detto esserle molto caro

È bello immortalare i sorrisi brillanti degli atleti sul podio, ma è altrettanto bello e intenso conoscerne la storia, questo perché dietro ad ogni medaglia c’è il racconto della fatica, dei sacrifici, delle cadute e soprattutto della passione.

Ogni storia merita di essere raccontata ma quella di Andreea Mogos è una di quelle storie che toccano nel profondo, che fanno riflettere sul valore della vita e della determinazione.

Classe 1988, Andreea Ionela Mogos è una giovane donna la cui vita è stata segnata da un drammatico incidente d’auto avvenuto a soli 18 anni.

Originaria di Valsui, Romania, Andreea ha trascorso alcuni anni della propria vita a Volpiano, dal 2003 al 2012. Il tragico incidente che l’ha resa paraplegica è avvenuto in Austria, durante un viaggio di ritorno dalla Romania. Dopo un lungo ricovero si è traferita a Torino dove ha cominciato una nuova vita costituita da un intenso percorso riabilitativo. Quello fu proprio il periodo dell’incontro con lo sport. Gli stessi medici la spinsero a provare varie discipline, in quel periodo  avvenne il primo incontro con il tennis ma poi, per caso, assistendo ad una gara di scherma si innamorò del fioretto.

Un nuovo capitolo della sua esistenza era pronto ad essere scritto: Andreea è riuscita grazie alla sua grande forza e determinazione a riconquistare la propria autonomia, riuscendo a guidare l’automobile e progredendo nei successi sportivi. 

Le soddisfazioni a poco a poco sono arrivate: nel 2016 ha vinto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro e nel 2020 alle Paralimpiadi di Tokyo. Ora a questo si aggiunge anche il bronzo nel Fioretto femminile a squadre alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Un momento della cerimonia organizzata dal Comune di Volpiano per Andreea 

La storia di Andreea Mogos, come detto, si intreccia profondamente con quella di Volpiano.

È qui che la schermitrice ha vissuto un'importante parte della sua vita, costruendo ricordi indelebili e legami forti con la comunità locale. Per questo motivo il sindaco Giovanni Panichelli ha voluto sottolineare l'importanza di questo legame contattandola di persona e invitandola ad una piccola cerimonia in suo onore. Così, con grande emozione, Andreea è ritornata a Volpiano, luogo che ha detto esserle molto caro.

Accompagnata dal suo preparatore atletico Luca Pavan è stata accolta in Municipio dal sindaco Giovanni Panichelli, dalla vicesindaca Irene Berardo e dagli assessori Barbara Sapino, Luca Ferrero e Andrea Cisotto. Panichelli le ha consegnato una pergamena, un omaggio floreale e i complimenti da parte di tutta la comunità.

“Siamo molto contenti che Andreea abbia accettato il nostro invito  – ha commentato Giovanni Panichelli -la sua determinazione e la sua bravura sono di esempio per tutti. Non è escluso di poterla avere ancora a Volpiano a cui è legata e dove sarà sempre benvenuta.”.

L’incontro è stato carico d’emozione per tutti: “lei è una ragazza veramente fantastica, dolce ed estremamente positiva – ha commentato l’assessore Barbara Sapino proprio per questo l’abbiamo invitata per un futuro incontro con i ragazzi delle nostre scuole perché crediamo che possa veicolare un messaggio meraviglioso per tutti”.

La medaglia di bronzo di Andreea Mogos alle Paralimpiadi di Parigi 2024 è un traguardo straordinario che cela una storia carica di umanità, coraggio e determinazione.

 

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