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30 Settembre 2024 - 10:59
Fiato alle trombe, rullo di tamburi: è di qualche ora fa la pubblicazione del bilancio consuntivo 2023 dello Storico Carnevale di Ivrea. La Fondazione ha ufficializzato i numeri che raccontano una manifestazione in leggerissima crescita, almeno a livello economico, nonostante qualche intoppo.
L'avanzo di gestione si attesta a 30 mila e 500 euro, in aumento rispetto ai 20,5 dell’anno precedente. Insomma, i conti tornano, anche se a far discutere sono alcune scelte di gestione.
A far girare il motore del Carnevale sono stati soprattutto gli sponsor, che hanno contribuito con 109.000 euro, mentre la vendita di biglietti, penalizzata dal maltempo della domenica, ha totalizzato solo 16.000 ingressi venduti.
Eppure, nonostante il clima inclemente, il totale dei ricavi ha toccato i 590.300 euro, segnando un incremento del 3% rispetto all'edizione precedente. Un risultato che si deve anche alla vendita di gadget, con un introito di 28.000 euro, e alla concessione del marchio registrato "pala e pic", che ha portato nelle casse della Fondazione 3.000 euro. Le attività legate al Villaggio Arancio, spazio dedicato alla promozione enogastronomica locale, hanno invece fruttato 18.000 euro.
Dietro questi numeri, però, non ci sono solo entrate private. Il bilancio consuntivo evidenzia come il Carnevale abbia potuto contare anche su un sostanzioso supporto pubblico. Dal Ministero sono arrivati 62.000 euro, dalla Regione Piemonte 50.000 euro, e il Comune di Ivrea ha contribuito con 45.000 euro. Questi contributi, sommati agli altri fondi pubblici, hanno permesso di compensare la diminuzione degli incassi dovuta alla riduzione del numero di biglietti venduti.
Non tutto, però, è stato semplice o privo di costi. Le spese complessive ammontano a 559.800 euro, una cifra che comprende non solo le consuete voci di spesa, ma anche alcune novità.
Tra queste spicca l'organizzazione della manifestazione "Bande in piazza", che ha animato il giovedì grasso, e il maggior coinvolgimento di Gruppi Storicinelle sfilate della domenica e del martedì. A ciò si aggiungono i costi per la riparazione del Cocchio storico, danneggiato nell’aprile scorso, e l'adozione di materiali sostenibili per la realizzazione delle guide e delle stoviglie, una scelta che ha inevitabilmente aumentato le spese operative.
Nonostante l'incremento dei costi, la Fondazione ha scelto di destinare 5 mila euro al fondo rischi, portando il totale a 20 mila euro. Inoltre, è stato istituito un fondo di 11.400 euro a disposizione delle Componenti dello Storico Carnevale, alimentato dagli incassi della vendita dei biglietti della domenica.
Questo fondo sarà utilizzato per finanziare progetti specifici, che verranno vagliati da una commissione composta da rappresentanti della Fondazione e delle Componenti.
In termini di partecipazione, la manifestazione ha richiamato in città circa 150.000 persone nel corso delle varie giornate, con un picco di 30.000 partecipanti nella domenica di Carnevale, nonostante le previsioni meteo poco favorevoli.
Se da una parte i numeri offrono un quadro di stabilità economica, dall’altra rimangono alcune incognite su come verranno gestite le prossime edizioni.
Con il bilancio chiuso in positivo, la Fondazione guarda già al 2025, ma la vera sfida sarà mantenere viva l’attrattiva della manifestazione e trovare soluzioni ai problemi che continuano a riaffiorare anno dopo anno.
Bilancio dell’esercizio chiuso al 30/06/2024
Prima uscita dei Pifferi e Tamburi; marcia di apertura del Carnevale 2025 e investitura ufficiale del Generale. Santa Messa in Duomo e Cerimonia dei Ceri.
Fagiolate di Bellavista e San Giovanni; passaggio del Libro dei Verbali dal Gran Cancelliere al Sostituto; Prise du Drapeau; Alzata degli Abbà sfilata del Corteo Storico.
Fagiolate di Montenavale, Cuj dij Vigne, Torre Balfredo e Santi Pietro e Donato; presentazione dei carri da getto e sfilata nelle vie del centro; Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio; Alzata degli Abbà; sfilata del Corteo Storico; Generala in piazza di Città.
Passaggio dei poteri civili dal Sindaco di Ivrea al Generale e Calzata del Berretto Frigio; sfilata del Corteo Storico; Festa dei bambini in piazza Ottinetti; fagiolata Cuj d’via Palma; visita del Corteo Storico al Vescovo e degli Abbà al Sindaco; Investitura degli Oditori ed Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese; Città in Festa
Presentazione della Scorta d’Onore della Mugnaia; presentazione della Vezzosa Mugnaia dalla loggia del Palazzo Municipale alle ore 21; marcia del Corteo Storico; fiaccolata goliardica e sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora, spettacolo pirotecnico sul Lungo Dora e Feste degli aranceri nelle piazze cittadine.
Fagiolate del Castellazzo, San Lorenzo, via Dora Baltea e San Bernardo; Cerimonia della Preda in Dora; inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della prima delle tre giornate di Battaglia; Corteo Storico Sfilata Gruppi Storici Ospiti
Zappate degli Scarli As pianta ‘lpich a l’uso antic; inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della seconda giornata di Battaglia; Corteo Storico; degustazione di merluzzo con cipolle appena fritti presso la sede del Comitato della Croazia Polenta e Merluzzo.
Inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della terza giornata di Battaglia; Corteo Storico; premiazione dei Carri da Getto e delle squadre a piedi; abbruciamento degli Scarli nei vari rioni e abbruciamento in presenza della Mugnaia in piazza di Città; abbruciamento ultimo Scarlo in piazza Lamarmora e a seguire marcia funebre Advérze a giòbia ‘n bot.
Polenta e Merluzzo in piazza Lamarmora.
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