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Cascinette d'Ivrea

Il sindaco non ha più una maggioranza, ma continuerà a governare

Gli equilibri di Bilancio non sono stati approvati, ma Davide Guarino resta al timone del Comune

Il sindaco Davide Guarino

Il sindaco Davide Guarino

Bilancio non approvato a Cascinette d'Ivrea: il Consiglio comunale si divide sul sindaco Guarino

Durante l'ultimo Consiglio comunale di Cascinette d'Ivrea, tenutosi il 28 settembre 2024, il punto all'ordine del giorno sull'approvazione degli equilibri di bilancio si è trasformato in un banco di prova per la tenuta della maggioranza del sindaco Davide Guarino. Il risultato è stato un pareggio di voti: cinque a favore e cinque contrari, portando alla mancata approvazione del bilancio.

In consiglio era presente anche il consigliere Massimo Giglio assente giustificato da oltre un anno, da quando cioè, per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute era stato ricoverato in una struttura. "Sto meglio - ha dichiarato - e sono voluto venire per dare il mio sostegno al sindaco".

Un voto che non è valso, però, a far ottenere la maggioranza a Guarino.

Ora la situazione, seppur grave, non porterà al decadimento immediato della giunta, poiché il Prefetto di Torino nominerà

un commissario ad acta che esaminerà la situazione. Nel frattempo, il sindaco Guarino potrà continuare a governare.

Le dichiarazioni di voto emerse durante il Consiglio rivelano una profonda spaccatura tra le diverse fazioni.

Nicoletta Cimadamore ha ribadito quanto già espresso nel Consiglio del 24 luglio 2024, sottolineando come nulla sia cambiato da allora. La crisi politica interna non ha subito evoluzioni, e, anzi, il solco tra le posizioni si è approfondito. Cimadamore ha criticato la mancanza di mediazione nella maggioranza e ha dichiarato che "di fatto è impossibile svolgere come consigliere di maggioranza la funzione di controllo democratico sulle linee politiche e scelte operative del Sindaco". Il suo voto contrario è stato motivato come un voto politico, segno della sfiducia nei confronti di Guarino.

Nicoletta Cimadamore

Il vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet, nel suo intervento articolato, ha espresso il disappunto verso la gestione della crisi, utilizzando una metafora per spiegare la situazione politica.Auda Gioanet ha paragonato i politici agli ideologi, descrivendo gli ideologi come coloro che preferiscono rompere il vetro anziché pulirlo. Ha accusato i suoi ex colleghi di maggioranza, Simona Piras, Nicoletta Cimadamore e Sara Galetta, di aver usato "l’ideologia politica come martello per far cadere l'amministrazione".

Auda Gioanet ha criticato l'atteggiamento di chi, dopo aver bollato il Sindaco come esponente di destra, ora collabora con lui per far cadere l'amministrazione, parlando apertamente di "ipocrisia" e "forze sprecate". Ha concluso il suo intervento ribadendo il proprio sostegno al sindaco Guarino.

Il vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet

La terza dichiarazione, firmata da Sara Galetta, Marco Menaldino, Roberto Cominetto e Ulderico Negrisolo, ripercorre gli eventi che hanno portato alla crisi attuale. Il gruppo ha ricordato come la candidatura del sindaco Guarino al CDA di AEG, con una lista vicina al centrodestra, abbia scatenato la crisi nella maggioranza. Da allora, nessun tentativo di mediazione è stato fatto per ricucire i rapporti all'interno del Consiglio.

La dichiarazione ha criticato aspramente la gestione politica del sindaco, accusandolo di non aver rispettato il ruolo democratico del Consiglio comunale e di aver portato il paese in una situazione "politicamente insostenibile". Il voto contrario alla verifica degli equilibri di bilancio è stato motivato da una totale sfiducia nei confronti di Guarino e dalla mancanza di una maggioranza stabile.

Cosa succede ora? Con il bilancio bloccato e una giunta in bilico, la palla passa ora al Prefetto di Torino che nominerà un commissario ad acta. Tuttavia, il sindaco Guarino continuerà a governare in attesa di ulteriori sviluppi. La crisi politica a Cascinette d'Ivrea si fa sempre più intricata, con profonde divisioni tra le diverse fazioni del Consiglio comunale e un futuro amministrativo incerto.

Al termine del consiglio comunale ha preso anche la parola l'ex sindaco Piero Osenga che ha lanciato il suo invito al buonsenso, invitando il sindaco Guarino a ricucire i rapporti con la sua maggioranza ricostruendo quel rapporto di fiducia che negli ultimi mesi è andato perduto.

L'ex sindaco Piero Osenga

Davide Guarino appare sempre più come un uomo solo al comando? Ma cos'è che ha mandato in frantumi la sua maggioranza?

Amico fraterno dell'ex segretario della sezione Pd di Ivrea, Luca Spitale, Davide Guarino si è progressivamente allontanato dal partito al quale era iscritto fino a poco tempo fa.

Alcuni mesi fa, e senza clamori, Guarino aveva silurato la sua assessora Donata Beltrame.

Beltrame, non è una qualunque. Siede nel direttivo del Pd di Ivrea e, nel marzo del 2023, era entrata in giunta a Cascinette in sostituzione di Spitale che a sua volta, dopo la vittoria del centrosinistra a Ivrea, era stato nominato presidente del consiglio. 

Ma a pesare più di ogni cosa era stata quella decisione di candidarsi per il Cda di Aeg con una lista dichiaratamente di centro destra: "Una decisione che ci ha colti alla sprovvista" avevano dichiarato i consiglieri di maggioranza.

"Non me la sento di continuare a collaborare con una persona che ritengo che abbia tradito profondamente la mia fiducia" aveva dichiarato la capogruppo di maggioranza Simona Piras la sera in cui aveva deciso di dimettersi.

Quella sera stessa la consigliera Galetta era passata tra i banchi dell'opposizione.

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