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Vercelli
28 Settembre 2024 - 08:00
Roberto Scheda, sindaco di Vercelli
VERCELLI. Giovedì 26 settembre il nuovo Consiglio comunale, eletto quest'estate, si è riunito per la presentazione delle “linee programmatiche del mandato amministrativo 2024/'29”, la votazione di una variazione di bilancio e dello schema di bilancio consolidato 2023 e l'approvazione dei verbali delle sedute tenutesi tra aprile e luglio.
Il documento di “linee programmatiche” redatto dalla Giunta di destra presieduta dal sindaco Roberto Scheda è stato aspramente criticato dai consiglieri del Partito Democratico.
Al termine della seduta il gruppo consiliare Lega-Salvini premier ha diffuso un comunicato con cui, dopo aver ricordato che era «presente in Consiglio comunale per votare gli atti propedeutici all’attività amministrativa», spiega: «ci siamo astenuti volontariamente dalla fase di discussione degli atti, per vicinanza al momento particolare che sta attraversando il nostro Sindaco sul piano degli affetti personali, stigmatizziamo la querelle politica del Pd che non ha saputo cogliere il momento particolare. Quando si ricoprono incarichi amministrativi e politici bisognerebbe essere dotati di eleganza e avere la consapevolezza del momento; invece sono riusciti a non stupirci per l’ennesima volta».
Ora: posto che non è vero che i consiglieri leghisti non abbiano partecipato al dibattito (è intervenuto il capogruppo Giovanni Rosario Fortuna), il punto è: cosa intendono dire quando scrivono del «momento particolare che sta attraversando il nostro Sindaco sul piano degli affetti personali»? E perché i consiglieri di opposizione avrebbero dovuto evitare di criticare il documento di linee programmatiche - che comunque non è "di Scheda": è di tutta la maggioranza - che non condividono?
Il comunicato è poi stato postato su Facebook da Gian Carlo Locarni, segretario cittadino della Lega, e un suo follower ha commentato: «neanche davanti alle disgrazie umane alcuni riescono a rivelarsi umani». Cosa sta accadendo a Scheda in questo «momento particolare» citato dai leghisti tre volte in cinque righe? E quali sono le «disgrazie umane» a cui si riferisce il commentatore?
Il sindaco nei giorni scorsi ha regolarmente preso parte agli eventi pubblici in agenda. Nel pomeriggio di domenica 22 è andato al concerto del Nessiah Music Fest in sinagoga. Nella mattinata di lunedì 23 è intervenuto, a Palazzo di Città, alla presentazione dei festeggiamenti del 100° anniversario della sezione vercellese degli Alpini. E mercoledì 25 è volato in Sicilia, al G7 Agricoltura organizzato dal ministro Lollobrigida, insieme ai presidenti di Provincia e Regione a presentare la Fiera internazionale del riso che si terrà a Vercelli nel settembre 2025.
Scheda, dunque, questa settimana - perlomeno: fino al giorno del Consiglio - non ha avuto alcun problema a partecipare ad eventi e presentazioni, a Vercelli e fuori, con ampia cornice di pubblico. Perché allora le opposizioni in Consiglio comunale «per eleganza» avrebbero dovuto astenersi dal discutere il programma amministrativo che era all'ordine del giorno? Quale «consapevolezza» è mancata loro? I consiglieri della Lega e i loro follower evidentemente sanno qualcosa - ma non lo dicono esplicitamente - sugli «affetti personali» del sindaco e sulle loro «disgrazie umane», e da problema privato e familiare - qualunque esso sia, e l'augurio è che si risolva presto e bene - ne fanno una questione politica per attaccare gli avversari.
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