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Istruzione

Levone e Vauda Canavese in difesa delle scuole: a rischio chiusura gli istituti primari

I comuni rispondono alla Città Metropolitana di Torino: mantenere le strutture è fondamentale per la comunità e per garantire un'istruzione di qualità. La decisione finale spetta ora alla Regione Piemonte.

Scuole Primarie a rischio nel Canavese: Torino interroga i Comuni con pochi iscritti per l’anno scolastico 2025/2026.

La Città Metropolitana di Torino ha richiesto ai comuni delle Valli del Canavese di deliberare in merito alla salvaguardia e al mantenimento delle scuole primarie con un numero di iscritti al limite del minimo previsto dalle normative vigenti. La scadenza per l'invio delle risposte era fissata al 10 settembre 2024.

Le amministrazioni comunali di Levone e Vauda Canavese hanno risposto tempestivamente, adottando delibere che difendono i rispettivi istituti primari, attualmente in deroga poiché non soddisfano il numero minimo di alunni previsto per l’anno scolastico 2025/2026. Entrambe le scuole sono sotto osservazione della Regione, che potrebbe deciderne la chiusura.

scuole canavese

Il Comune di Levone ha posto l’accento sulla Scuola Primaria Caterina Cortina, sostenendo che la chiusura non solo danneggerebbe la comunità dal punto di vista culturale, spezzando il senso di appartenenza per i più piccoli, ma comporterebbe anche problemi logistici ed economici per le famiglie. Il comune sottolinea che l’istituto soddisfa i parametri per i comuni montani con meno di 10 alunni, come previsto dal D.C.R. n. 331-8023 del 26 marzo 2024.

L’edificio scolastico ha superato tutti i controlli di sicurezza e rappresenta un punto di riferimento facilmente accessibile per le famiglie locali. La chiusura costringerebbe i genitori a spostarsi nei comuni vicini, con un impatto negativo sui tempi e sui costi di trasporto. Inoltre, la Giunta comunale ha sottolineato che, per l’anno 2025/2026, è prevista un’iscrizione di 14 alunni, ben al di sopra del minimo richiesto. La presenza di classi con un numero ridotto di studenti è stata definita un vantaggio per la qualità dell’istruzione, permettendo un’attenzione più personalizzata da parte del corpo docente.

Anche Vauda Canavese ha seguito una linea simile, deliberando a favore della salvaguardia delle proprie scuole, sia per la primaria che per l’infanzia. Pur sottodimensionata, la scuola dell’infanzia rientra nei parametri previsti per i comuni marginali di pianura, come stabilito dal DGR 1-10104 del 21 novembre 2008.

Entrambi i comuni hanno così espresso la volontà di mantenere aperti i loro istituti anche per il prossimo anno scolastico, lasciando però la decisione finale alla Città Metropolitana di Torino e alla Regione Piemonte. Le delibere, corredate di tutte le motivazioni tecniche e culturali, sono consultabili sui siti ufficiali delle rispettive amministrazioni.

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