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Meteo impazzito

Il Ciclone Boris devasta l’Italia

Fiumi sorvegliati speciali e evacuazioni in corso. Disperso un aereo sull'Appennino

Alluvione (foto repertorio)

Alluvione (foto repertorio)

"Evitare tutti gli spostamenti non essenziali". Questo è l'appello disperato che rimbalza da ogni angolo dell'Emilia-Romagna, regione che si prepara a un'altra giornata di maltempo estremo, con previsioni meteo che annunciano piogge torrenziali, nubifragi e livelli d'acqua mai visti prima. Le scuole, in buona parte delle province, rimarranno chiuse, mentre la governatrice facente funzione, Irene Priolo, esorta le aziende a incentivare il lavoro da remoto per evitare rischi.

Intanto, il ministro Nello Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione della Protezione Civile, inviando colonne mobili da altre regioni per rafforzare gli interventi. La situazione, però, non preoccupa solo l'Emilia-Romagna: anche le Marche sono in stato d'allerta, con allagamenti e frane diffuse. Ad Ancona, come in altre città, le scuole chiudono e i vigili del fuoco, arrivati da Campania, Lombardia e Toscana, sono già all'opera per fronteggiare l'emergenza.

Il ciclone Boris non si ferma, continuando a flagellare l'Italia con temporali, forti venti e piogge intense, che colpiranno in particolare l'Alto Adriatico e il Tirreno meridionale. La mappa meteorologica dell'Emilia-Romagna è un drammatico mosaico di rosso e viola, con precipitazioni attese superiori ai 110 millimetri. L'allerta, inizialmente arancione, è stata innalzata a rossa e resterà tale almeno fino a domani notte. Le autorità monitorano costantemente i corsi d'acqua, tra cui il Senio, Montone, Lamone, Ronco e Savio, che potrebbero straripare da un momento all'altro.

Nel frattempo, evacuazioni preventive sono già in corso a Faenza e Castel Bolognese, mentre barriere di cemento sono state posizionate lungo il torrente Marzeno. Le province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna sono le più a rischio, e in alcuni comuni, come Faenza, gli abitanti sono stati evacuati dai piani terra per evitare tragedie. Le università rimarranno operative solo in modalità online, mentre la Cgil chiede l'uscita anticipata dei lavoratori, proponendo l'uso degli ammortizzatori sociali per eventi climatici eccezionali.

Il ciclone si abbatte anche su altre regioni italiane: nelle Marche, Puglia e Toscana vige un’allerta arancione, mentre altre dodici regioni sono in giallo. A Foggia, la tragedia ha già colpito: un vigile del fuoco ha perso la vita nel tentativo di soccorrere automobilisti rimasti bloccati a causa di una bomba d'acqua.

Anche il sistema autostradale si prepara: Autostrade per l'Italia ha attivato una task force per assistere gli automobilisti sui tratti costieri di Emilia-Romagna e Marche. La situazione rimane critica, soprattutto sull'Appennino, dove si cerca ancora un aereo biposto disperso, decollato ieri da Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena.

L'Italia, di fronte a questa nuova emergenza, si trova in prima linea, sperando che il peggio possa essere evitato.

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