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19 Settembre 2024 - 06:00
A Cirié i lavori finanziati tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sembrano procedere secondo le tabelle di marcia.
Concluso il "Giardino all'Italiana di Palazzo D’Oria" e il Viale di Corso Martiri della Libertà, c'è ancora molo da fare e lunedì pomeriggio si è svolta un'importante riunione della Seconda Commissione Consiliare per fare il punto.
I commissari si sono recati anche presso i cantieri, dove hanno avuto modo di osservare da vicino quel che sta succedendo.
In particolare, l'Assessore alle Opere Strategiche, Alessandro Pugliesi, ha fornito una panoramica generale sugli interventi in atto, evidenziando l'importanza strategica di queste opere per il futuro della città.
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Accanto a lui, la Dirigente dell'Ufficio Tecnico, accompagnata dal suo team di funzionari, ha presentato una relazione più tecnica e approfondita.
Durante la visita sono stati forniti aggiornamenti su due progetti in particolare: la Struttura Polivalente di via D'Oria, che si trova attualmente al 40% della fase di costruzione, e il Polo dell’Infanzia, che ha raggiunto il 30% di completamento.
La Struttura Polivalente, una volta ultimata, diventerà un centro di riferimento per attività culturali e sociali, mentre il Polo dell’Infanzia sarà dedicato alla cura e all'educazione dei bambini.
Il nuovo Polo dell’Infanzia nascerà in via Rossetti, accanto all’asilo nido "Il Girotondo". La struttura, che ospiterà 90 bambini, sarà composta da cinque classi e sarà un polo educativo per bambini da 0 a 6 anni, integrandosi con l’offerta esistente in città. Non andrebbe a sostituire la scuola Collodi di via Vittorio, che necessita di lavori di manutenzione, ma offrirebbe una nuova opportunità educativa per le famiglie di Cirié e dei comuni limitrofi.
Il progetto prevede una scuola moderna con un solo piano e un tetto blu per armonizzarsi con l’asilo nido adiacente. Ogni classe avrà accesso diretto a un giardino esterno. La struttura è progettata secondo criteri ecologici avanzati e sarà dotata di soluzioni sostenibili per ridurre i consumi e l’impatto ambientale.
ll progetto del Polifunzionale è in fase di realizzazione nella zona Remmert, dietro la tensostruttura, per non interrompere le attività culturali in corso. La nuova struttura sarà moderna e ben integrata con il parco circostante, con ingresso da via D'Oria. L’edificio è progettato per essere energeticamente efficiente. Utilizzerà fonti energetiche alternative come il fotovoltaico e il teleriscaldamento.
Il Polifunzionale offrirà spazi versatili sia interni che esterni e sarà collegato al parco. Si prevede anche una gestione efficiente dei costi e si sta considerando l’idea di creare una comunità energetica con i residenti del quartiere. Il progetto include la rimozione dei muri lungo via Mazzini e via D'Oria per aprire il parco e favorire una maggiore visibilità.
"Il sopralluogo - commenta il consigliere comunale Davide D'Agostino - è stato utile a capire, se ancora ce ne fosse bisogno, che dietro a progetti avveniristici e disegni architettonici alquanto originali c'è poi un lavoro enorme e per nulla banale di carpentieri e operai che devono tradurre la teoria di un programma informatico in solido cemento armato. Quello che abbiamo visto sono cantieri che stanno procedendo speditamente ma in cui emerge la consapevolezza che le scelte adottate in fase esecutiva stanno risentendo dei limiti di risorse fissati dai finanziamenti reperibili. La sensazione è che si stia facendo tutto il possibile per portare a compimento ma nonostante questo alla prossima amministrazione serviranno ulteriori investimenti per completarle definitivamente. In particolare il progetto del palazzetto dello sport ha visto importanti modifiche, utili a potenziare la carenza parcheggi che avevamo sollevato nella precedente commissione sia per ridurre alcune parti accessorie dell'opera come la vasca all'aperto e la palestra che erano però elementi caratterizzanti del progetto complessivo. Sono scelte frutto di compromessi politici che vincoleranno anche le future amministrazioni e, al di là dei comprensibili trionfalismi dell'attuale amministrazione, dobbiamo ricordare che parte dei costi di queste opere, che si prevede di finanziare anche attraverso strumenti di indebitamento comunale, saranno sostanzialmente pagati con la dicitura "a data da destinarsi"."
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