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Favria

Il campione del mondo Rino Gattuso non si presenta in aula ad Ivrea

Era atteso come super testimone nel processo relativo al trasferimento fraudolento di valori della società Cascina Tre Olmi in cui è imputato l'imprenditore Pasquale Motta

Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso avrebbe dovuto testimoniare in aula ad Ivrea

Nelle aule del tribunale di Ivrea, la giornata di ieri è stata segnata dall’assenza pesante di Gennaro Ivan Gattuso, ex campione del mondo e attuale allenatore dell’Hajduk Spalato, impegnato a preparare una delle sfide più infuocate del campionato croato: quella contro la Dinamo Zagabria. L’assenza di Gattuso non è passata inosservata, essendo atteso per una testimonianza cruciale nel processo che coinvolge Pasquale Motta, imprenditore già condannato a sei anni in continuazione con un'altra sentenza abbreviata per vicende legate alla gestione della Rsa Villa Nizzia di Favria, conosciuta anche come Casa del Sole.

Il legittimo impedimento e la citazione come testimone

Il certificato medico inviato da Gattuso, che attesta il suo legittimo impedimento per motivi di salute, ha giustificato la sua assenza in tribunale. Tuttavia, l’avvocato Renato Cravero, del foro di Torino, che ha recentemente assunto la difesa di Motta, non si è fatto scoraggiare e ha già citato nuovamente l’allenatore per la prossima udienza. Gattuso, infatti, è stato chiamato a testimoniare in merito al capo d’imputazione che riguarda il trasferimento fraudolento di valori, un'accusa che vede il solo Motta come imputato principale nella vicenda della società Cascina Tre Olmi.

La vicenda della Cascina Tre Olmi e il ruolo di Gattuso

Cascina Tre Olmi è una società al centro di sospetti di frodi finanziarie. Secondo l'accusa, Pasquale Motta sarebbe stato il socio occulto della società, utilizzata come veicolo per operazioni illecite. Gattuso, che aveva detenuto il 35% delle quote tra il 2011 e il 2013, è stato indagato per il suo ruolo nella società. Tuttavia, la sua posizione è stata archiviata nel 2019. Dopo un lungo interrogatorio avvenuto il 16 aprile di quell'anno, il pm Ruggero Crupi ha stabilito che non vi erano prove di dolo da parte di Gattuso, che è stato ritenuto socio inconsapevole insieme al suo vice, Luigi Riccio.

Nonostante l'archiviazione, Gattuso può oggi tornare in aula come testimone, in quanto la sua testimonianza potrebbe fornire chiarimenti sui rapporti con Motta e sulle operazioni finanziarie della società. L’avvocato Cravero spera che la presenza dell'ex calciatore possa contribuire a chiarire ulteriormente la posizione del suo assistito.

Le accuse contro Pasquale Motta

Il processo in corso, che verte su fatti accaduti molti anni fa, è ormai in una fase avanzata. La posizione di Pasquale Motta resta centrale, con accuse pesanti che spaziano dalla tentata concussione alla ricettazione, fino ad arrivare alle violenze o minacce per commettere un reato e all'appropriazione indebita. Queste accuse si inseriscono nel contesto della gestione della Rsa Villa Nizzia, una residenza per anziani che è stata teatro di molteplici illeciti finanziari.

Pasquale Motta

Le accuse non si fermano qui: Motta è coinvolto anche in altri procedimenti legali legati alla gestione di strutture sanitarie e alla compravendita di quote societarie in cui avrebbe agito tramite prestanomi e complici, come la vicenda della Cascina Tre Olmi testimonia. Anche se molte delle posizioni sono state archiviate o ridimensionate, la difesa di Motta si trova ad affrontare un quadro giudiziario ancora complesso e articolato.

Gli altri imputati e le posizioni secondarie

Nel processo figurano altri imputati, anche se le loro posizioni appaiono più defilate rispetto a quella di Motta. Tra questi, Domenico Palagiano, accusato di peculato in concorso con Motta come amministratore di diritto della Eurocoop, la società che gestiva Villa Nizzia. La posizione di Palagiano è strettamente legata alla gestione economica della residenza, che avrebbe visto fondi pubblici e privati gestiti in modo discutibile, secondo le accuse della procura.

Accanto a Palagiano, Nicola Iacaruso, 55 anni, e Maria Antonietta Colombo, difesi dall'avvocata Claudia Arena, sono accusati di ricettazione attraverso la società Sisters. Anche loro sono coinvolti nelle complesse dinamiche societarie e finanziarie che ruotano attorno alle attività di Motta, ma con accuse più circoscritte e legate a episodi specifici.

Il futuro del processo e le prospettive per Gattuso

Con la prossima udienza fissata, l’attesa si concentra ora sulla testimonianza di Gattuso. La sua comparsa in tribunale potrebbe fornire nuovi dettagli importanti su una vicenda che, nonostante le archiviazioni parziali, rimane di estrema rilevanza giudiziaria. La difesa di Motta punta a dimostrare che le accuse di trasferimento fraudolento di valori non trovano fondamento, e che i rapporti tra l'imprenditore e Gattuso erano di natura trasparente e legittima.

Il processo continua dunque tra rinvii, nuove citazioni e attese per le testimonianze chiave, in uno scenario giudiziario che coinvolge personaggi di spicco del mondo imprenditoriale e sportivo, con conseguenze potenzialmente dirompenti per tutti gli imputati coinvolti.

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