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San Mauro Torinese
09 Settembre 2024 - 10:47
Posa della prima pietra
Il prossimo 20 settembre sarà posata la prima pietra della tanto attesa Casa di Comunità di San Mauro Torinese, un progetto che segna un punto di svolta per la sanità territoriale locale.
La Casa di Comunità di San Mauro Torinese è finalmente pronta a prendere forma. Dopo anni di discussioni e ritardi, il 20 settembre 2024 verrà ufficialmente posata la prima pietra in via Speranza 31. Si tratta di un passo simbolico ma fondamentale per l’inizio di un’opera che promette di trasformare l’assistenza sanitaria a livello locale e di alleggerire la pressione sugli ospedali.
Il progetto era stato incluso nel programma elettorale dell’attuale sindaca Giulia Guazzora, che lo ha difeso con determinazione come un pilastro del suo mandato. Sebbene i lavori avrebbero dovuto iniziare già lo scorso giugno, un ritardo di qualche mese non ha intaccato l’entusiasmo né dell’amministrazione né della cittadinanza.
La sindaca Giulia Guazzora
La Casa di Comunità non è solo un'iniziativa locale, ma si inserisce in un contesto più ampio, quello del distretto sanitario dell’Asl To4. La struttura avrà un ruolo chiave nell’offrire servizi di medicina generale e specialistica, con l’obiettivo di ridurre gli accessi impropri negli ospedali, e di fornire assistenza soprattutto ai pazienti cronici. «Sarà una sorta di "codice bianco"», spiega la sindaca Guazzora, ribadendo l’intenzione di limitare gli ingressi in ospedale quando non strettamente necessari.
Il progetto rappresenta una risposta concreta alle criticità emerse nel corso degli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, quando il sistema sanitario nazionale si è trovato sotto forte pressione. La Casa di Comunità di San Mauro mira a essere una valvola di sfogo per le strutture ospedaliere e un punto di riferimento per chi ha bisogno di cure di base o consulenze specialistiche, senza dover ricorrere all’ospedale.
L'opera, del valore complessivo di 2,7 milioni di euro, prevede non solo l’ampliamento dei locali esistenti in via Speranza, ma anche la costruzione di nuovi spazi per laboratori e attrezzature diagnostiche. L’investimento, finanziato in parte dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), punta a rendere la Casa di Comunità una struttura all’avanguardia, con tecnologie moderne e servizi che permetteranno di effettuare visite mediche in loco.
La sindaca Giulia Guazzora ha espresso soddisfazione per l’avanzamento dell’iter burocratico, che ha visto la firma di un importante accordo con l’Asl To4 lo scorso aprile.
La Casa di Comunità, una volta completata, comprenderà vari servizi sanitari, tra cui:
In termini di personale, saranno presenti 10 medici di medicina generale, 8 infermieri, assistenti sociali e 5 unità di personale amministrativo. Questo permetterà alla struttura di operare a pieno regime, con l’obiettivo di servire non solo la comunità di San Mauro Torinese, ma anche i comuni limitrofi che fanno parte del distretto sanitario.
Quella della Casa di Comunità è una visione di sanità integrata, dove il sociale e il sanitario si fondono per offrire un servizio a 360 gradi, soprattutto per le categorie più fragili. «Diventerà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici», aveva spiegato la sindaca già nel 2022, quando il progetto era ancora nelle sue fasi preliminari.
La Casa di Comunità sarà un punto di riferimento anche per le persone anziane e per quelle con patologie croniche, che spesso richiedono un monitoraggio costante e cure frequenti. La presenza di infermieri, assistenti sociali e medici di medicina generale consentirà di fornire un servizio di continuità assistenziale, riducendo la necessità di ricoveri ospedalieri e garantendo una maggiore prossimità tra il cittadino e le cure.
Se l’avvio dei lavori rappresenta un traguardo importante, resta ora da vedere come l’opera verrà realizzata e soprattutto come verrà gestita una volta completata. La struttura dovrà rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e con bisogni sanitari complessi.
Inoltre, la Casa di Comunità si troverà ad affrontare anche la sfida del personale, con la necessità di attrarre medici e infermieri altamente qualificati per garantire servizi di qualità. In un momento in cui il sistema sanitario nazionale fatica a reperire professionisti, sarà fondamentale che l’amministrazione comunale e l’Asl collaborino per assicurare che la struttura possa funzionare al meglio fin dal primo giorno.
In attesa del 20 settembre, San Mauro Torinese si prepara dunque a vedere un progetto tanto atteso prendere finalmente forma, con la speranza che possa davvero rappresentare un miglioramento concreto per la vita della comunità e per la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio.
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