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08 Settembre 2024 - 15:39
Da quest’anno il Teatro Pinelli di Cuorgnè in Canavese tornerà pienamente operativo e potrà organizzare una vera e propria stagione.
Finalmente si comincia! Da quest’anno il Teatro Pinelli di Cuorgnè tornerà pienamente operativo e potrà organizzare una vera e propria stagione.
Sabato 14 settembre si terrà la cerimonia inaugurale e sarà alquanto ricca e diversificata, rivolta non solo agli appassionati di musica e di teatro ma alla cittadinanza nel suo complesso, bambini compresi. Merita sottolineare che la partecipazione sarà libera e gratuita.
E’ un avvenimento importante nella vita culturale cuorgnatese e delle vallate circostanti, che potrebbe rilanciare l’immagine della città, un tempo “capitale dell’Alto Canavese” non solo dal punto di vista commerciale ma anche da quello culturale.
Per quanto nel pensiero corrente l’”andare a teatro” venga visto come un fenomeno elitario e persino un po’ snob, riservato alle fasce più abbienti della popolazione, nelle società evolute non è affatto così.
Prova ne sia il fatto che, nella seconda metà dell’Ottocento, il miglioramento delle condizioni economiche portò con sé in tante cittadine l’edificazione di edifici destinati proprio ad ospitare gli spettacoli teatrali, rispondendo insieme ad una richiesta della popolazione e ad un’esigenza di prestigio.
Anche a Cuorgnè risale a quel periodo la trasformazione in teatro della chiesa delle monache benedettine, inserita nel complesso conventuale diventato palazzo comunale in età napoleonica. Non a caso l’aspetto della facciata ricorda quello di una chiesa e chi entra per la prima volta nel cortile interno del comune ha l’impressione di trovarsi in un chiostro: lo era…!
La storia del Teatro Pinelli (dedicato al grande sceneggiatore e drammaturgo di origini cuorgnatesi) non è però stata molto fortunata: trasformato in cinema nel 1919, tornò ad essere utilizzato come teatro molti decenni più tardi ma non per lungo tempo.
Dopo la tragedia del Cinema Statuto nel 1983 subì la sorte di tanti edifici sedi di attività culturali, dai teatri alle biblioteche, e solo con l’amministrazione Pezzetto (2011-2021) prese finalmente avvio un serio progetto di restauro e messa in sicurezza.
I posti per il pubblico erano però troppo limitati per garantire una gestione sostenibile e così, invece di avviare una stagione teatrale nel 2022-2023, si sono dovuti effettuare nuovi lavori per aumentarli. Nel frattempo il locale è stato utilizzato solo per eventi organizzati dal Comune.
Siamo al dunque e l’entusiasmo, da parte delle associazioni Fools e Smartopera, appare notevole.
“Insieme all’Amministrazione Comunale – dichiarano – abbiamo lavorato con passione per creare un programma che rifletta l’anima del teatro: non solo come uno spazio per spettacoli di alto livello, ma cuore pulsante culturale nel Canavese. La riapertura del Teatro Pinelli non è solo il recupero di un edificio storico, ma la rinascita di un centro di aggregazione culturale per tutta la comunità. Vogliamo che diventi un punto di riferimento per artisti e spettatori, dove poter vivere insieme momenti di bellezza e condivisione.”
La festa inaugurale per il ritorno di una stagione teatrale nel Teatro Pinelli di Cuorgnè inizierà alle 17 di sabato 14 settembre e si protrarrà fino a sera, parte in Piazza Boetto – quella su cui si affaccia il teatro – e parte all’interno.
Ovviamente questo vale in caso di bel tempo: se dovesse piovere, gli appuntamenti programmati all’aperto verrebbero spostati sotto il portico da cui si accede al teatro, nel cortile del palazzo comunale.
Il teatro comunale Tullio Pinelli di Cuorgnè
La prima parte della festa sarà dedicata ai bambini e si svolgerà nella piazza. Dopo l’esordio con “Pandorama e clownerie”, seguirà alle 17,30 “Libri per tutti”: letture animate per famiglie con bimbi da 0 a 6 anni a cura della Biblioteca Civica di Cuorgnè. Alle 18,30 “Cresci come in fiore” spettacolo itinerante per bambini dai 6 a 10 anni.
Alle 19,30 cominceranno gli eventi dedicati agli adulti fra i quali, dalle 19,30 alle 21, sotto la denominazione di “Rivelazione”, la visita spettacolare per gruppi all’interno del teatro.
Nel frattempo in piazza si potrà assistere ad una doppia esibizione: la prima strumentale, la seconda vocale. Alle 19,30 il Quintetto Juvenilia, con “Archi all’Opera”, farà ascoltare ai presenti la Suite della “Carmen” di Bizet. Alle 20 sarà la volta dei cantanti Ilaria De Santis (soprano) ed Andrea Goglio (basso) che si produrranno in “Duetti buffi” con brani di Pergolesi, Mozart, Donizetti.
A questo punto il pubblico verrà coinvolto in modo diretto: alle 20,30 con un “Laboratorio pubblico di canto corale per tutti – Cantiamo insieme VA’ PENSIERO” ed alle 21 con “Laboratorio e Concerto di Pizzica salentina” a cura di Aurora Lo Bue e Michele Grande.
Alle 22 il ”Gran Finale” all’interno del teatro con un’esibizione collettiva e la presentazione del programma teatrale e delle attività previste.
Alla manifestazione prenderanno parte anche le danzatrici della “Fenice”, gli artisti del Centro Culturale Artistico Carlin Bergoglio con una mostra e la cooperativa “Andirivieni” con un Laboratorio di Artigianato.
Sarà allestito un punto di ristoro con Chritaly di Federico Belfiore e #Caffè, dove si potranno gustare ottime pizze, drink e sfizioserie.
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