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Una fiaccolata per raccogliere fondi per la Croce Rossa del Canavese: i volontari vogliono una nuova sede

Successo per l'iniziativa tenutasi ieri sera, venerdì 6 settembre

Castellamonte

La fiaccolata per la Croce Rossa si è tenuta ieri sera a Castellamonte

Fra i tanti eventi organizzati a Castellamonte durante la Mostra della Ceramica va sottolineato  quest’anno anche quello messo in piedi dalla locale Croce Rossa: una fiaccolata svoltasi venerdì 6 settembre.

Partita un po’ dopo le 19 dall’Orto Sociale – un luogo simbolico per la solidarietà e la collaborazione – ha raggiunto la sede della C.R.I. per poi proseguire lungo la stradina che costeggia il Canale di Caluso e raggiungere Spineto.

Cinque chilometri all’incirca, conclusisi nel padiglione gastronomico allestito in occasione della festa patronale.

Ispirata a quella che si tiene tutti gli anni a fine giugno tra Solferino e Castiglione delle Stiviere, la fiaccolata di Castellamonte è stata fissata in questo periodo ricco di eventi per conferirle maggior rilievo.

Tutti o quasi conoscono il nome di Solferino a causa della sanguinosa battaglia che, nel corso della Secondo Guerra d’Indipendenza, vide contrapposti i franco-piemontesi e gli austriaci.

Fu uno degli scontri più cruenti del XIX secolo, con la partecipazione di 235.000 soldati dei quali 11.000 morirono e 29.000 restarono feriti.

La raccolta fondi durante la fiaccolata

Proprio lo spettacolo terribile dei feriti stipati nell’ospedale della vicina Castiglione delle Stiviere, pressoché abbandonati al loro destino data l’assenza di un servizio di assistenza organizzato, indusse lo svizzero Henry Dunant ad  una profonda riflessione.

Dunant non era né un medico né un militare bensì un uomo d’affari, che proprio per affari si era recato in zona di guerra (voleva incontrarsi con Napoleone III) ma rimase così impressionato da decidere che doveva fare qualcosa. Quel qualcosa è la Croce Rossa, fondata a Ginevra cinque anni più tardi, nel 1864, e presto diffusasi nei vari Paesi: quella italiana fu la quinta ad essere istituita.

Organizzare la fiaccolata di Castellamonte non è stato semplice, come spiega Andrea Giglio, uno dei due volontari che se ne sono occupati maggiormente (l’altra è Federica Marietti). Giglio, che all’età di  33 anni ne vanta quasi 15 di militanza nella Croce Rossa, spiega: “Il nostro Comitato sta raccogliendo fondi per acquistare la sede in cui operiamo: siamo lì da un bel po’ di tempo ma l’affitto comincia a diventare oneroso e vorremmo arrivare ad avere una casa nostra, che ci appartenga veramente. Preparare quest’evento è stato decisamente impegnativo, abbiamo sacrificato una grande quantità di tempo e coinvolto un gran numero di volontari. Non sembra ma il lavoro da svolgere dietro le quinte è tanto: fortunatamente  il Comune ci ha dato una grandissima mano”. Non poteva che essere così visto che uno degli esponenti più attivi della maggioranza consiliare è Alessandro Musso, che alla Croce Rossa dedica da vent’anni molta parte del suo tempo e delle sue energie.

Ad aprire la camminata la Banda Musicale della C.R.I. castellamontese, seguita dai tanti volontari – in primis il presidente Paolo Garnerone – e dai cittadini comuni che hanno aderito all’iniziativa.

Ottimi i risultati della raccolta-fondi. Comunicano gli organizzatori che le iscrizioni sono state 114 e le offerte hanno raggiunto i 1560 euro.

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