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Gassino

Il Comune pensa a riportare il mercato in centro e lancia un sondaggio

Il tema ha acceso un serrato dibattito tra chi è entusiasta e chi assolutamente contrario

Il mercato di Gassino

Il mercato di Gassino

Il Comune di Gassino ha lanciato un sondaggio sui social per conoscere l’opinione dei cittadini riguardo la possibilità di spostare saltuariamente il mercato settimanale nel cuore del centro storico, in Corso Italia. La proposta ha scatenato un acceso dibattito tra i residenti, evidenziando visioni contrastanti sulla gestione dello spazio pubblico e sul significato culturale del mercato stesso.

Per molti cittadini, l'idea di riportare il mercato in Corso Italia è un’opportunità per far rivivere una tradizione che ha accompagnato Gassino per decenni. “Il mercato in mezzo ai paesi o città lo trovo molto più caratteristico e caldo rispetto a una piazza,” scrive un utente entusiasta, esprimendo un’opinione condivisa da molti nostalgici che vedono il mercato come parte dell’identità collettiva del paese.

Il sindaco Cristian Corrato

Alcuni hanno anche proposto di espandere l’iniziativa oltre il mercato, coinvolgendo altre manifestazioni come la festa patronale e il ballo in piazza. Un utente suggerisce: “Sarebbe bello ritornare alle vecchie tradizioni, ma non solo il mercato. Anche la patronale, il ballo in piazza e prolungare l’orario della fiera, come nei paesi vicini.” Il desiderio di una rinascita culturale e sociale è palpabile tra chi auspica una Gassino più viva e partecipativa.

Impatto sul commercio locale

Un aspetto cruciale del dibattito riguarda l’impatto economico dello spostamento del mercato. Molti sono convinti che il ritorno in Corso Italia possa rivitalizzare il commercio locale, favorendo un maggior afflusso di clienti nei negozi fissi, oltre che nei banchi del mercato. “Spostandolo in centro porterebbe un aumento di lavoro sia ai banchi che ai negozi stabili. Favorirebbe il commercio,” ha commentato un cittadino.

Antonella Ferrero, figlia di un ex panettiere di Gassino, ha ricordato come il mercato in centro storico fosse un pilastro per l’economia locale. “Mio papà si era battuto molto per non far spostare il mercato, perché sapeva che togliendolo dal centro avrebbe danneggiato il commercio,” ha scritto, ribadendo l’importanza di mantenere attivo il cuore del paese per non farlo “morire” economicamente.

Tuttavia, non tutti vedono il ritorno del mercato in Corso Italia come una mossa positiva. Alcuni cittadini hanno espresso preoccupazioni per la sicurezza e la gestione logistica di una simile operazione. “Non sono favorevole. La viabilità è già sempre congestionata, soprattutto la mattina. Per i residenti con box nelle zone interessate sarebbe un grosso disagio,” scrive un utente.

Altri hanno evidenziato la mancanza di parcheggi nelle vicinanze del centro storico e il rischio che i mezzi di soccorso, come ambulanze, non riescano a passare in caso di emergenza. “Spostare il mercato lì sarebbe troppo azzardato, per motivi di sicurezza e igiene. Non penso che la prefettura possa dare il consenso,” afferma un altro residente, preoccupato per le conseguenze pratiche dello spostamento.

Anche la modernizzazione del mercato, con banchi più grandi e mezzi di trasporto di dimensioni considerevoli, viene vista come un ostacolo. “Gli ambulanti oggi sono muniti di mezzi di medie o grosse dimensioni, e lo spazio nel centro storico non è adatto per accoglierli,” ha osservato un cittadino, sottolineando le difficoltà logistiche che potrebbero emergere.

Una questione di identità

Il dibattito sullo spostamento del mercato non si limita a questioni pratiche, ma tocca anche il senso di identità del paese. Alcuni vedono il mercato in Corso Italia come un simbolo di una Gassino più viva e dinamica. “Il mercato nel centro storico sarebbe una splendida iniziativa per far rivivere il paese, che ormai è diventato un dormitorio di Torino,” ha commentato un residente. La proposta, secondo molti, non riguarda solo il commercio, ma anche la possibilità di organizzare eventi e manifestazioni che riportino un po’ di vitalità nelle strade del paese.

“Vedere Gassino viva come un tempo sarebbe bellissimo,” ha scritto un altro utente, ribadendo il desiderio di un paese che non sia solo un luogo di passaggio, ma un centro di aggregazione e di vita comunitaria. Alcuni propongono anche una cadenza regolare per il mercato in centro, non solo saltuariamente, ma ogni giovedì e sabato, per dare continuità al movimento economico e sociale.

Il futuro del mercato: una decisione da ponderare

La discussione sul mercato di Gassino ha messo in luce una comunità divisa tra tradizione e modernità, tra il desiderio di rivitalizzare il centro e la necessità di affrontare le sfide pratiche che uno spostamento comporterebbe. Il sondaggio del Comune ha dato voce a molte opinioni, ma la decisione finale richiederà un’attenta valutazione di tutti gli aspetti in gioco: dal potenziale impatto economico alla sicurezza e alla viabilità.

“È bello che il Comune chieda la nostra opinione,” ha commentato un cittadino, “ma prima di tutto dovrebbero pensare alla sicurezza. Il mercato in quella zona è troppo esposto alla strada.”

Per ora, il dibattito rimane aperto. La comunità attende di vedere come l’amministrazione comunale affronterà questa proposta e se il mercato, simbolo di tradizione e vita locale, tornerà a fare parte del cuore pulsante di Gassino, magari con una nuova veste capace di conciliare passato e futuro.

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