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Valperga
07 Settembre 2024 - 11:33
Si è tenuto venerdì 6 settembre a Valperga un incontro fondamentale per il futuro del trasporto pubblico locale nel Canavese, ospitato nella sala consiliare del comune di Valperga. Al centro del dibattito, le crescenti criticità del trasporto su gomma nella regione, un problema che sta diventando sempre più pressante per i cittadini delle aree periferiche.
L’evento è stato organizzato dal Consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Fava, Presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale. Presenti alla riunione, oltre a Fava, erano figure di spicco come Cristina Bergero, Presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, Walter Paonessa, Direttore Generale dell’agenzia, e l’Ingegnere Giuseppe Richiardi. All’incontro hanno partecipato anche numerosi sindaci delle zone Omogenea, Valle Sacra, Valchiusella e Valmalone, oltre a Pasquale Mazza, Consigliere delegato ai trasporti della Città Metropolitana.
Il consigliere Mauro Fava, pendolare tra i pendolari
L’incontro si è svolto in un clima di urgenza e concretezza. Il Canavese, area caratterizzata da una distribuzione demografica frammentata e da infrastrutture insufficienti, si trova in una condizione di forte disagio rispetto ad altre zone della regione. Il trasporto su gomma rappresenta una delle principali fonti di mobilità per i residenti, eppure la qualità e la frequenza del servizio restano drammaticamente inadeguate. I collegamenti con la Città di Torino, principale punto di riferimento per il lavoro e i servizi, sono insufficienti e disorganizzati, lasciando intere comunità isolate e costrette a fare i conti con spostamenti lunghi e disagevoli.
Mauro Fava, da tempo in prima linea su questo tema, ha ribadito l’importanza di affrontare la questione con urgenza. “Sono molto soddisfatto di questa riunione, a cui tenevo particolarmente per mettere in contatto i sindaci dei Comuni canavesani e i vertici dell’Agenzia della Mobilità Piemontese”, ha dichiarato il Consigliere.
Un dialogo finalmente avviato
Per Fava, il vero risultato dell’incontro è stato l’avvio di un dialogo concreto tra le amministrazioni locali e l’Agenzia della Mobilità. “L’incontro è stato apprezzato da tutti perché ha permesso di far interagire i diversi attori presenti sui territori. Noi siamo la seconda periferia della Città di Torino, molto più disagiata rispetto ad altri. Questo è il modo giusto per sentire le istituzioni più vicine”, ha affermato Fava, sottolineando come spesso i problemi delle aree periferiche vengano ignorati o sottovalutati dalle autorità centrali.
L’incontro ha segnato l’inizio di una collaborazione che, se ben sviluppata, potrebbe finalmente portare a soluzioni concrete per i residenti delle zone più remote del Canavese. Fava ha espresso la volontà di continuare a lavorare in sinergia con l’Agenzia della Mobilità e con le amministrazioni locali, con l’obiettivo di migliorare il servizio di trasporto pubblico. “L’obiettivo sarà sempre di più quello di arrivare a lavorare in sinergia e a stretto contatto con chi si occupa del trasporto pubblico”, ha dichiarato.
Le prospettive per il futuro
Se da un lato l’incontro ha gettato le basi per un possibile miglioramento della situazione, dall’altro resta ancora molta strada da fare. I sindaci presenti hanno evidenziato come la mancanza di risorse e di investimenti strutturali abbia finora impedito qualsiasi progresso significativo. Tuttavia, la presenza dei vertici dell’Agenzia della Mobilità lascia ben sperare in un cambio di rotta.
Cristina Bergero, Presidente dell’Agenzia, ha manifestato la volontà di ascoltare e recepire le istanze del territorio, garantendo che l’Agenzia farà il possibile per migliorare i collegamenti e la qualità del servizio. Tuttavia, ha anche chiarito che saranno necessari interventi a lungo termine per risolvere in modo strutturale i problemi legati al trasporto nel Canavese.
L’incontro di Valperga rappresenta un passo avanti importante per il futuro del trasporto pubblico nel Canavese, un’area troppo spesso trascurata dalle politiche regionali e nazionali. La presenza di figure istituzionali di primo piano e il dialogo aperto con le amministrazioni locali sono segnali incoraggianti. Tuttavia, come ha ricordato Fava, il cammino verso una soluzione definitiva è ancora lungo e richiederà impegno, risorse e una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte.
I cittadini del Canavese attendono risposte concrete. L’incontro di venerdì ha acceso una speranza, ma ora è il momento di tradurre le parole in fatti.
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