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Ivrea

Parcheggi: arrivano quattro nuovi "sceriffi". Per far cassa?

Per ora non si occuperanno di auto parcheggiate sui marciapiedi o in mezzo agli incroci

Accertatori della sosta

Accertatori della sosta e polizia municipale

Settembre, tempo di ritorni: a scuola, al lavoro… e a Ivrea, anche alla caccia di parcheggi.

Ma attenzione, perché stavolta il Comune ha deciso di alzare il tiro. Dal 9 settembre, non si scherza più: gli accertatori di Ivrea Parcheggi, la società che gestisce gli stalli blu, si spingeranno oltre i loro confini abituali, controllando anche le aree di carico e scarico, i posti riservati ai disabili e quelle zone a disco orario che qualcuno tratta come accessori decorativi.

Niente più parcheggio “creativo”, insomma. Chi pensava di cavarsela con il classico trucco del “mi fermo solo cinque minuti” potrebbe avere delle sorprese sgradite. Sarà finita l’era in cui lasciare l'auto in posti improbabili era uno sport cittadino? Forse. Il Comune, con un certo tono solenne, ci fa sapere che la decisione mira a migliorare la vivibilità e la sicurezza, specialmente nel storico, ma senza dimenticare le periferie.

Gli ausiliari della sosta, quelli che finora si limitavano a gironzolare intorno agli stalli blu, sono stati promossi sul campo e sono diventati tutti "sceriffi" con l'autorizzazione ad allungare lo sguardo anche sulle altre zone regolamentate. E a chi si stava già preoccupando di vederli ovunque, rassicuriamo: per ora non si occuperanno di auto parcheggiate sui marciapiedi o in mezzo agli incroci (quelle restano appannaggio dei civich).

Per le prime settimane si prevede un po’ di “tolleranza”.

Sarà il momento in cui automobilisti e ausiliari faranno amicizia, si studieranno da lontano, come in un vecchio film western, mentre i cittadini dovranno abituarsi alla loro presenza in posti prima ignorati. Ma attenzione: questo periodo di grazia non durerà a lungo. Meglio abituarsi in fretta all’idea che il disco orario non è un soprammobile.

Curiosamente, in tutto questo, i quattro accertatori di Ivrea Parcheggi sembrano destinati a diventare le nuove star della viabilità cittadina. Con la Polizia Municipale ridotta a soli quattro agenti per turno, questi ausiliari diventeranno quasi degli eroi urbani, pronti a scendere in campo per ripristinare l’ordine nelle strade.

Ed è vero che l'Amministrazione comunale del sindaco Matteo Chiantore, fin dal suo primo giorno di governo si è messa a raccontarci un futuro roseo fatto di poche cammina, tutti in bicicletta o a piedi, car sharing, bike sharing e colonnine elettriche, ma quello resta un sogno. Ci si arriverà, per carità, ma a quanto pare, un passo (o una multa) alla volta.

Tutto bene? Tutto chiaro... Beh, certo che sì ma sui parcheggi per disabili qualcuno storce il naso. Vanno bene i controlli ma sarebbe anche utile non occupare quegli spazi con i cassonetti (o campane) dell'immondizia. Succede nel parcheggio sotto l' ospedale. Lo ha segnalato una cittadina sui social accampanando il dubbio che si sia preferito metterli lì per non occupare gli stalli a pagamento e incidere sugli incassi... E' così che si guarda ai più sfortunati?

Tant'è! Epperò così facendo, il dubbio che questa mossa un po' guardi al portafoglio a qualcuno potrebbe anche venire...

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