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Crisi dell'indotto auto in Canavese: sciopero alla "SFC Solutions"

Manifestazione oggi, martedì 3 settembre, dei 317 lavoratori dell'azienda. Chiedono garanzie, che in questo momento non hanno, per il futuro

Canavese

Manifestazione oggi, martedì 3 settembre, dei 317 lavoratori dell'azienda del Canavese

Questa mattina, i 317 lavoratori della SFC Solutions di Ciriè hanno incrociato le braccia in segno di protesta, bloccando la produzione per un'ora e mezza a turno.

Lo sciopero, che ha avuto luogo dalle 9.30 alle 11 e si ripeterà dalle 16.30 alle 18, con un presidio ai cancelli dello stabilimento, si è svolto anche durante il turno notturno, dalle 3 alle 4.30. L'iniziativa, organizzata dalla RSU aziendale insieme alle segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e UilTec Uil, è stata indetta per richiamare l'attenzione delle istituzioni sulla difficile situazione in cui versa da alcuni mesi lo stabilimento.

La SFC Solutions, azienda che opera nel settore dell'indotto automobilistico, si occupa della produzione di guarnizioni per l'abitacolo, un componente fondamentale per la sicurezza e il comfort dei veicoli.

Tuttavia, negli ultimi tempi, lo stabilimento di Ciriè sta affrontando una crisi dovuta a bassi volumi produttivi e scarsi investimenti. Questa situazione preoccupante si inserisce in un contesto più ampio di crisi del settore automobilistico nazionale, e in particolare di quello torinese, che sta mettendo a dura prova molte aziende dell'indotto.

"Questa difficile situazione – dichiarano i rappresentanti sindacali – si aggiunge alla crisi in atto nel settore auto nazionale e più nello specifico in quello del torinese, producendo tra i 317 dipendenti della SFC Solutions forte preoccupazione per il loro futuro e quello delle loro famiglie".

La preoccupazione principale dei lavoratori è legata alla mancanza di prospettive di crescita e alla riduzione della produzione, che potrebbero mettere a rischio i posti di lavoro e la stabilità economica delle famiglie coinvolte.

Il presidio di oggi rappresenta un segnale forte di allarme verso le istituzioni, che i lavoratori sperano possa tradursi in interventi concreti per garantire la continuità produttiva e salvaguardare l'occupazione.

Le organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente con i vertici aziendali e le autorità competenti per discutere soluzioni a lungo termine che possano rilanciare l'attività dello stabilimento e assicurare un futuro sereno ai dipendenti.

Intanto, lo sciopero ha ottenuto una partecipazione massiccia, dimostrando la compattezza dei lavoratori di fronte alle difficoltà che stanno affrontando. La speranza è che questo gesto di protesta possa accelerare un dialogo costruttivo tra le parti, portando a interventi che scongiurino il rischio di un ulteriore peggioramento della situazione.

Il futuro della SFC Solutions di Ciriè, e con esso quello di molte famiglie del territorio, è appeso a un filo. Le prossime settimane saranno decisive per capire se ci sarà un'inversione di tendenza che possa ridare speranza ai lavoratori e stabilità all'azienda.

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