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Selvaggia Lucarelli censurata: il tribunale di Torino spegne la voce della regina dei social?

La recente vicenda giudiziaria che coinvolge Selvaggia Lucarelli e Claudio Foti ha sollevato numerose polemiche

Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli

La recente vicenda giudiziaria che coinvolge Selvaggia Lucarelli e Claudio Foti ha sollevato numerose polemiche e acceso un vivace dibattito sui social media. Selvaggia Lucarelli, nota giornalista, blogger e personaggio televisivo, è stata condannata dal Tribunale civile di Torino a risarcire il danno per diffamazione nei confronti dello psicoterapeuta Claudio Foti. La sentenza, legata al caso degli affidi a Bibbiano, ha obbligato Lucarelli a pagare sedicimila euro e a eliminare un post diffamatorio dalla sua pagina.

Selvaggia Lucarelli, conosciuta per la sua presenza incisiva sui social media e per la sua attività di opinionista su vari temi, ha subito commentato la sentenza sui suoi profili social. Lucarelli ha dichiarato di non essere stata a conoscenza del processo e di non aver avuto modo di difendersi in tribunale. La giornalista ha espresso sorpresa per il fatto che nessun collega l'abbia contattata per discutere del caso, ma si siano limitati a riportare le dichiarazioni dell'avvocato di Foti. Lucarelli ha inoltre sottolineato che la sentenza è di primo grado e, quindi, non definitiva, preannunciando l'intenzione di richiedere l'annullamento della decisione o di opporsi ad essa.

Nel suo post su Instagram, Lucarelli ha criticato aspramente l'avvocato di Foti, accusandolo di essere poco coerente con il garantismo che aveva invocato in passato per il suo assistito, e di aver cambiato atteggiamento ora che Foti è parte offesa. Lucarelli ha ribadito che il suo giudizio su Foti non sarà mai influenzato da alcuna sentenza e che continuerà a sostenere le sue opinioni.

Claudio Foti

Claudio Foti è uno psicoterapeuta noto per essere stato coinvolto nel caso di Bibbiano, una complessa vicenda giudiziaria che ha scosso l'opinione pubblica italiana e riguarda presunti abusi nei procedimenti di affidamento di minori. Foti, all'epoca dei fatti, era uno degli imputati, ma la sua posizione è sempre stata oggetto di discussione e controversia. Foti è stato difeso dal suo legale, Luca Bauccio, che ha replicato duramente alle affermazioni di Lucarelli.

In un post sui social, Bauccio ha accusato Lucarelli di essere una "specialista in processi e condanne mediatiche" e di non voler essere giudicata, nonostante lei stessa giudichi frequentemente gli altri. L'avvocato ha criticato la giornalista per il suo atteggiamento, definendola capricciosa e mai sazia di attenzioni. Bauccio ha anche consigliato a Lucarelli di esercitare "moderazione, autocritica, umiltà" e di essere disponibile a cambiare idea, citando Sciascia, un noto garantista, per sottolineare il suo punto di vista.

Questa vicenda mette in luce non solo la complessità delle dinamiche giudiziarie legate al caso Bibbiano, ma anche il ruolo dei media e dei social network nella costruzione dell'opinione pubblica. Lucarelli, con la sua grande influenza online, rappresenta un caso emblematico di come le personalità pubbliche possano affrontare (e talvolta manipolare) il discorso pubblico in relazione a questioni legali. D'altra parte, la difesa di Foti e le parole del suo avvocato richiamano l'importanza del garantismo e della correttezza nel giudizio, non solo in ambito legale ma anche mediatico.

La decisione finale su questo caso spetta ora al sistema giudiziario, che dovrà valutare le argomentazioni di entrambe le parti. Tuttavia, è evidente che la controversia tra Lucarelli e Foti continuerà a far discutere e a polarizzare l'opinione pubblica, come spesso accade quando figure pubbliche e casi di grande risonanza mediatica si intrecciano. Resta da vedere se Lucarelli riuscirà a ribaltare la sentenza e se questa vicenda avrà ulteriori sviluppi che potrebbero nuovamente alimentare il dibattito pubblico.

In conclusione, questo episodio è solo l'ultimo di una lunga serie di conflitti che vedono coinvolti personaggi pubblici e rappresenta un ulteriore esempio di come i social media possano amplificare le dispute personali e legali, trasformandole in eventi di interesse nazionale. Selvaggia Lucarelli ha sempre dimostrato di non temere la controversia, e questo caso non fa eccezione, confermando il suo ruolo di protagonista nel panorama mediatico italiano.

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