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SETTIMO TORINESE
30 Agosto 2024 - 07:00
l'isola ecologica di via Cena
Giorgio Chiarle, segretario cittadino di Forza Italia a Settimo ed ex consigliere comunale, è stato il più votato della sua lista alle recenti elezioni senza raggiungere il quorum. Ora ha deciso di fare opposizione esterna. E anche lui punta il dito sul degrado della città, in particolare quello che interessa l’area circostante al centro commerciale di via Cena, un quadrilatero dalle grandi potenzialità purtroppo poco valorizzato. In campagna elettorale, i candidati di diverse fazioni, compresi Elena Piastra e i suoi assessori, avevano incontrato gli esercenti del centro commerciale: alcuni di questi hanno esperienza consolidata negli anni e sono stati premiati anche a livello nazionale per la loro attività. Hanno entusiasmo e capacità: sono state fatte loro promesse di attenzioni e soluzioni ma stanno aspettando che alle parole seguano i fatti.
Nel frattempo, però, Giorgio Chiarle ha voluto imbracciare la polemica non soltanto per questioni politiche ma anche per ridare dignità ad una zona a cui è particolarmente legato: “Il quartiere provinciale era un fiore all’occhiello, io ci ho vissuto per 40 anni - ricorda Chiarle - e ricordo che questo centro commerciale di via Cena era rigoglioso. Oggi, complice il progresso e la concorrenza dei grandi centri commerciali, non è più così ed è un gran peccato. Ma un conto sono i tempi che cambiano, e capiamo, ma un conto è il degrado. E se all’interno del centro commerciale di via Cena l’area è privata, all’esterno il Comune può fare sicuramente qualcosa di meglio, anche per aiutare i commercianti in attività in questo momento storico molto complicato. Invece, l’isola ecologica è preda di strani individui, sicuramente fuori controllo, che bivaccano qui in zona e spargono rifiuti all’esterno della griglia. Il verde pubblico è stato dimenticato e tutto questo è una vergogna per la città, un pessimo biglietto da visita: faccio appello alle possibilità dell’assessore competente, perché i settimesi non meritano tutto questo”.
E infine, Chiarle sottolinea ciò che pensano molti cittadini in questo momento: “Non si può andare avanti così. Siamo in una condizione generale che è sfuggita di mano. Non stiamo parlando di una buca sull’asfalto: chi di competenza evidentemente non ha gli strumenti per arginare tutti questi infiniti problemi che si ingigantiscono settimana dopo settimana. Piuttosto, valutiamo concretamente tecnici, persone capaci o anche aziende per mettere fine a questo degrado”.
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