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Rivoluzione verde e inclusione: l'officina del terzo settore alla festa dell'unità di Torino per ridisegnare il futuro del lavoro

Disabilità, territorio e innovazione sociale. Il progetto "terre di comunità" per la trasformazione dei terreni abbandonati in opportunità di lavoro e inclusione per tutti

Rivoluzione verde e inclusione: l'officina del terzo settore alla festa dell'unità di Torino per ridisegnare il futuro del lavoro

Il 16 settembre alle ore 18.00, nell'ambito della Festa dell'Unità di Torino, si terrà un evento di particolare rilevanza sociale e comunitaria.

Sarà presente una rappresentanza dell'Associazione "Officina del Terzo Settore", invitata a partecipare al dibattito intitolato "Disabilità e Lavoro".

L'invito all'evento è un riconoscimento del lavoro svolto dalle realtà impegnate nel progetto "Terre di Comunità", che da anni si distingue per l'approccio inclusivo e sostenibile alla gestione del territorio, con un particolare focus sulle persone con disabilità.

La loro presenza alla Festa dell'Unità rappresenta un'importante occasione per portare all'attenzione del pubblico le sfide e le opportunità legate all'integrazione lavorativa delle persone con disabilità attraverso l'economia sociale agricola.

L'Esperienza di Terre di Comunità: Un Modello di Collaborazione Sostenibile

Il progetto "Terre di Comunità" si basa su un modello di collaborazione misto, che coinvolge pubbliche amministrazioni, realtà private e il vasto mondo dell'economia sociale agricola. L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di promuovere l'uso sociale del territorio come strumento per migliorare la vita delle comunità locali.

Come sottolineato dai membri dell'Associazione Officina del Terzo Settore, "Lo scopo resta divulgare consapevolezza su questo tema e provare a creare modelli misti di collaborazione sostenibili tra Pubbliche amministrazioni, realtà private nell'ampio mondo dell'economia sociale agricola."

Nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino, i promotori del progetto sono convinti che l'uso sociale del territorio possa rappresentare una risposta efficace alle esigenze della comunità, offrendo al contempo opportunità di lavoro per persone che altrimenti rimarrebbero escluse dal mercato occupazionale tradizionale.

Il Tavolo di Lavoro sui Terreni Abbandonati e Silenti

In concomitanza con la notizia della partecipazione all'evento torinese, l'Associazione Officina del Terzo Settore ha reso disponibile un report relativo al Tavolo di Lavoro sui Terreni Abbandonati e Silenti. Questo documento offre una panoramica dettagliata sulle problematiche e sulle potenzialità legate alla gestione dei terreni in disuso, un tema centrale per il progetto "Terre di Comunità".

Dal report emerge un quadro complesso ma ricco di possibilità. La normativa vigente, pur essendo in vigore da decenni, presenta ancora incoerenze e contraddizioni che ostacolano il recupero dei terreni abbandonati. A livello regionale, alcune leggi come la Legge Forestale del 2009 e la Legge 21 del 2016 hanno cercato di dare un impulso alla gestione di questi terreni, ma molto resta ancora da fare.

Il report evidenzia che l'abbandono dei terreni è spesso il risultato di trasformazioni economiche che hanno spinto la popolazione a spostarsi dalle aree rurali a quelle industriali, lasciando vaste porzioni di territorio incolte e abbandonate. Questo fenomeno ha colpito in particolare le aree collinari e montane, dove i costi di produzione sono più elevati e i ricavi più bassi.

Tuttavia, il documento sottolinea anche come queste aree rappresentino un'opportunità per sviluppare nuove forme di agricoltura sociale, in grado di coniugare la produzione agricola con la fornitura di servizi alla persona e la tutela ambientale. In quest'ottica, è fondamentale promuovere l'accesso alla terra attraverso un censimento dei terreni abbandonati e silenti, e favorire la costruzione di reti di produttori per ridurre i costi e migliorare la logistica.

Un Appello alla Cooperazione tra Pubblico e Privato

Un tema ricorrente nel report è la necessità di un maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali nella mappatura e nella gestione dei terreni abbandonati. La mancanza di una chiara normativa e di un supporto istituzionale efficace rappresentano uno dei principali ostacoli al pieno recupero di questi territori. Per questo motivo, l'Associazione Officina del Terzo Settore invita a una maggiore cooperazione tra i Comuni, il settore privato e il terzo settore, al fine di sviluppare modelli di gestione integrata che possano beneficiare l'intera comunità.

disabilità e lavoro

La partecipazione al dibattito "Disabilità e Lavoro" durante la Festa dell'Unità sarà un'occasione preziosa per discutere di questi temi e per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di adottare un approccio integrato e inclusivo alla gestione del territorio. Il confronto con altre realtà e l'attenzione mediatica offerta dall'evento rappresentano un'opportunità per rafforzare le reti di collaborazione e per promuovere l'uso sociale del territorio come strumento di sviluppo locale e inclusione sociale.

In un momento storico in cui le sfide ambientali e sociali sono sempre più pressanti, iniziative come quelle portate avanti dal progetto "Terre di Comunità" dimostrano che è possibile costruire un futuro più sostenibile e inclusivo, partendo proprio dalla valorizzazione del territorio e delle persone che lo abitano.

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