Cerca

Trasporti

Estate d'inferno per i pendolari di Settimo Torinese. Il Comune inesistente

Ad agosto pochi autobus. Si sono rivolti alle Associazioni Consumatori

Estate d'inferno per i pendolari di Settimo Torinese. Il Comune inesistente

Termina oggi, 25 agosto, la sospensione della linea SE2, che per tre settimane ha lasciato centinaia di pendolari e cittadini senza un servizio essenziale. Dal 3 agosto, la decisione della GTT di interrompere temporaneamente la linea che collega Settimo alla stazione di Torino Stura ha scatenato una vivace polemica sui social, culminata proprio negli ultimi giorni, tra lavoratori, associazioni di consumatori e l’azienda di trasporti.

La GTT aveva giustificato la sospensione con la ridotta affluenza che tradizionalmente caratterizza il mese di agosto, quando molte persone sono in ferie e il numero di passeggeri diminuisce. Tuttavia, questa scelta non ha tenuto conto delle esigenze di chi continua a lavorare durante l'estate, causando notevoli disagi a chi dipende dal trasporto pubblico per raggiungere il proprio posto di lavoro.

"Non è possibile che ogni estate ci troviamo a dover fare i conti con l’interruzione del servizio", stigmatizza Marco T.  

"Abbiamo pagato per un abbonamento, ma il servizio non è stato garantito. Molti di noi hanno dovuto trovare soluzioni alternative, spendendo ulteriormente e perdendo tempo prezioso."

Acune Associazioni dei consumatori sarebbero intervenute per chiedere chiarimenti a GTT, sollecitando l’azienda a rimborsare almeno parzialmente gli abbonamenti ai pendolari colpiti dalla sospensione. In risposta, GTT avrebbe difeso la sua decisione, affermando che la sospensione sarebbe stata necessaria per effettuare manutenzioni straordinarie e per ottimizzare le risorse in un periodo di bassa domanda.

Nonostante ciò, la pressione dei pendolari e delle associazioni ha portato la questione sui tavoli del Comune di Torino, che ha chiesto alla GTT di valutare in futuro soluzioni più flessibili che non penalizzino chi continua a lavorare durante il mese di agosto.

A rendere ancora più pesante la situazione è stato il generale silenzio dell'Amministrazione comunale di Settimo Torinese, che non ha preso posizione pubblica sulla questione, lasciando i cittadini senza un punto di riferimento istituzionale in un momento di evidente difficoltà.

In una città già penalizzata dalla carenza di treni e autobus, questa vicenda ha accentuato la sensazione di isolamento di Settimo Torinese rispetto a Torino, rendendo il divario tra le due città sempre più ampio e percepito dai residenti.

La polemica evidentemente si attenuerà con la ripresa del servizio a partire da domani, 26 agosto. Tuttavia, rimane il malcontento tra i pendolari, che chiedono misure preventive per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.

La vicenda ha evidenziato ancora una volta le difficoltà del sistema di trasporto pubblico torinese, che non riesce a reggere il confronto con le realtà del nord Europa, dove i servizi di trasporto operano con continuità anche durante i mesi estivi.

La vicenda, insomma, lascia un segno tra i pendolari e solleva interrogativi sulla gestione del trasporto pubblico a Torino e Settimo Torinese. La speranza è che l’esperienza di quest’anno possa portare a un miglioramento in vista delle prossime estati, affinché tutti i lavoratori possano contare su un sistema di trasporti efficiente e affidabile anche nei periodi di minore affluenza, e che l'amministrazione possa essere più presente e attenta ai bisogni dei suoi cittadini.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori