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Rivarolo
23 Agosto 2024 - 18:31
Immagine generata con l'Intelligenza Artificiale
Non c'è pace per i cittadini del quartiere che affaccia sul centro commerciale San Francesco a Rivarolo.
Continuano ad arrivare in Comune le segnalazioni di chi denuncia puntualmente lo stato di degrado in cui versa la zona, suscitando l'attenzione della comunità e delle autorità locali. Il centro, che si trova in una posizione strategica a pochi passi dagli istituti scolastici superiori, è diventato negli ultimi anni un punto di ritrovo per adolescenti e studenti dell'Alto Moro, ma non sempre per i giusti motivi.
Il parcheggio del centro commerciale è diventato da tempo il luogo preferito per assembramenti di giovani, provenienti spesso anche da comuni limitrofi, che utilizzano l'area come punto di ritrovo serale e non solo. Gli abitanti dei condomini che si affacciano sulla zona commerciale si trovano a convivere con schiamazzi notturni, comportamenti incivili e, in alcuni casi, con episodi di vandalismo. Durante l'estate, infatti, non sono mancati atti di vandalismo, poco più che bravate adolescenziali, dettate dalla noia e dalla voglia di trasgressione, ma che creano disagio a chi è costretto a conviverci.
"Neppure l'impianto di video sorveglianza funziona" - sbotta un cittadino che da anni segnala la situazione di degrado.
Ironizza: "La telecamera fa bella mostra di sé, i ragazzi degli assembramenti hanno un terrore folle di tale strumento al punto tale che si radunano tale e quale a prima, seminando, esattamente come prima i rifiuti che fanno bella mostra per giorni e giorni, in attesa di un servizio Teknoservice alquanto scarso".
Un altro disservizio lamentato, infatti, è quello relativo alla raccolta rifiuti: "Mando spesso le mie segnalazione al responsabile del servizio di Teknoservice - spiega questo cittadino -. Ma non ricevo neppure risposta. Ogni tanto passano a pulire, ma poi lasciano che i rifiuti si accumulino per giorni. Io continuo a segnalare il mancato servizio, ma nulla. Neppure la dignità di una risposta".
Martino Zucco Chinà, il nuovo sindaco di Rivarolo Canavese, eletto appena due mesi fa, è ben consapevole della situazione e ha già preso provvedimenti temporanei per cercare di mitigare il problema. "È una situazione nota" ha dichiarato il sindaco. "Abbiamo già provveduto a risolvere temporaneamente alcuni degli episodi più gravi, ma il problema è di natura sociale e non si può pensare di sradicarlo definitivamente senza un intervento strutturato".
Le forze dell'ordine stanno monitorando costantemente l'area, ma la situazione si ripete ciclicamente. "C'è un turn over continuo di adolescenti", spiega il sindaco. "Le dinamiche sono ben conosciute: non sono neanche tutti ragazzi di Rivarolo, spesso provengono da altri comuni e, quando vengono dissuasi, altri ne prendono il posto. È un problema complesso, che richiede una risposta articolata".
La vicinanza agli istituti scolastici superiori rende l'area particolarmente attrattiva per i giovani, e ciò complica ulteriormente la gestione del fenomeno. Il sindaco Zucco Chinà ha però promesso che dopo le ferie si metterà al lavoro su un progetto di riqualificazione sociale della zona, con l'ausilio di privati, i quali al momento sono in ferie estive. "Ho delle idee per migliorare la socialità di quell'area" ha confidato il primo cittadino. "Ma sarà necessario un intervento strutturato, che non riguardi solo la prevenzione da parte delle forze dell'ordine".
In effetti, la prevenzione non può limitarsi al controllo da parte delle forze dell'ordine. Nella zona è già presente un sistema di videosorveglianza, sia pubblico che privato, ma questo non è sufficiente a risolvere un problema che è principalmente di natura sociale. "È una questione di disagio adolescenziale", ha concluso il sindaco. "Chi governa deve occuparsene in modo serio e duraturo".
In attesa di interventi più strutturati, i cittadini di Rivarolo Canavese si augurano che la situazione possa migliorare e che la zona del Centro San Francesco torni a essere un luogo sicuro e accogliente per tutti.
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