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No ai fuochi per la patronale, scoppia la polemica. "Lo diceva anche Michela Murgia: le tradizioni sono cattive abitudini"

Il tradizionale appuntamento d'agosto al centro di un nuovo caso

Chivasso

Polemica a Chivasso per i fuochi d'artificio

Si avvicina il consueto appuntamento con lo spettacolo dei fuochi d'artificio organizzato per sabato 31 agosto, in occasione dei festeggiamenti per la patronale del Beato Angelo Carletti, ma non mancano le polemiche.

Da anni, Marco Riva Cambrino, cittadino e attivista ambientale, esprime la sua forte contrarietà a questo evento, mettendo in luce i gravi rischi per l'ambiente, gli animali e la salute delle persone.

"Siamo di fronte a una tradizione che tradizione non è" afferma Riva Cambrino. "Come sosteneva Michela Murgia, le tradizioni non sono altro che cattive abitudini durate troppo a lungo. È ora di abbandonarle in favore di alternative più moderne e sostenibili".

Riva Cambrino non risparmia critiche nemmeno all'Amministrazione comunale di Chivasso, che definisce "ambientalista quel tanto da essere di moda, ma non tanto da disturbare il 'salotto buono' della Proloco 'L'Agricola'".

Secondo l'attivista, l'impegno ecologico dell'Amministrazione appare più come una facciata che una vera e propria volontà di cambiare.

Marco Riva Cambrino

Le preoccupazioni sollevate non sono nuove.

Gli spettacoli pirotecnici, sebbene spettacolari, sono noti per l'inquinamento atmosferico che producono e per i danni causati dal rumore, che colpiscono in particolare gli animali domestici e selvatici, oltre a rappresentare una fonte di disagio per molte persone, specialmente anziani e bambini.

"Non si può continuare a ignorare l'impatto ambientale di questi eventi" continua l'attivista. "Ci sono altre opzioni, come spettacoli di luci a LED o show di droni luminosi, che stanno già riscuotendo grande successo in molte città del mondo. Sono alternative che offrono uno spettacolo ugualmente affascinante, senza però i danni collaterali".

Nonostante le numerose sollecitazioni e le proposte avanzate da Riva Cambrino, l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Castello ha deciso di mantenere il tradizionale spettacolo piromusicale, ritenendolo un elemento irrinunciabile della festa cittadina.

"È un peccato che non si voglia guardare al futuro con occhi diversi" conclude Riva Cambrino. "La nostra città ha l'opportunità di distinguersi per una scelta di sostenibilità, ma sembra preferire rimanere ancorata a un passato che non tiene conto delle sfide ambientali di oggi".

La questione sollevata da Riva Cambrino potrebbe in futuro portare a una riflessione più ampia sul modo in cui Chivasso organizza le sue feste e celebrazioni. Intanto, per quest’anno, lo spettacolo piromusicale si farà, con tutte le conseguenze del caso.

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