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Olimpiadi

Stefano Sottile sfiora il podio: l’abbraccio con Tamberi e la “beffa” agli azzurri

Il personal best di Sottile non basta e con Tamberi fuori dai giochi sfuma il podio

Stefano Sottile alla finale di salto in alto

Stefano Sottile alla finale di salto in alto

L’altista Sottile “vendica” Tamberi. Già solo superando il suo personal best - di 2 metri e 33 - e saltando un centimetro più su: 2.34 al primo tentativo, nella combattuta finale di salto in alto di Parigi. Subito dopo l’abbraccio con “Gimbo” - medaglia d’oro a Tokyo nel 2020 - a suggello del suo quarto posto.

L’ennesimo per l’Italia, lo stato che in queste olimpiadi ancora in corso è quello ad essersi guadagnato più medaglie di legno in assoluto. 

Un risultato incredibile per il ventiseienne della Fiamme Azzurre da Borgosesia, nella Valsesia, vercellese. Un risultato che in un certo senso rende giustizia anche al campione Gianmarco Tamberi, la cui performance si chiude alla seconda altezza, e che risulta visibilmente provato dal problema di calcoli renali che sino alla fine ci aveva lasciato col fiato sospeso, nell’incertezza della sua partecipazione alla finale. 

Umile e concentrato, ma visibilmente spaventato alla prova del salto dei 2.36, un’altezza mai saltata prima, e su cui in effetti Sottile cade. Raccogliendo, però, un testimone decisamente importante, quello di Tamberi, e la tifoseria in un certo senso da lui trasferita. 

Sottile esulta con la sua coach

La storia di Sottile

Era stato già campione del mondo under 18 nel 2015 il giovane valsesiano. Lì aveva saltato 2.21, proprio come il primatista Tamberi alla sua stessa età. “Riuscire a raggiungere i suoi livelli sarebbe fantastico, ma si vedrà”, aveva raccontato in quell’occasione, non potendo ancora immaginare cosa sarebbe successo meno di dieci anni dopo.

La Federazione italiana di Atletica leggera parla subito dopo la conclusione della gara di “beffa” per gli azzurri.Nonostante un eccezionale primato personale di 2,34 alla prima prova (!) Stefano Sottile è fuori dal podio dell’alto a Parigi. Che beffa: stessa misura di Barshim (campione uscente ex aequo con Tamberi, ndr) ma con un errore in più a 2,31”, fanno sapere dai loro canali social. Insomma, un altro quarto posto dolce amaro per la Nazionale.

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