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Il caso
10 Agosto 2024 - 10:35
Segnalazioni e denunce informali da parte di cittadini e residenti in relazione alla pericolosità delle provinciali valligiane e anche alcuni incidenti e danni alle macchine parcheggiate a bordo strada.
È questa la situazione che è stata denunciata nell’ultimo consiglio comunale dal capogruppo di “Lanzo per Noi” Matteo Filippin, con particolare riferimento alla provinciale 729.
“La provinciale 729, detta del Colle Forcola - afferma il consigliere d’opposizione - collega il concentrico di Lanzo con numerose frazioni sviluppate sulla collina di Oviglia, fino ad arrivare al Comune di Coassolo in frazione San Pietro. Quest’asse viario attraversa una zona a vocazione residenziale e anche agricola; è una provinciale caratterizzata da una sezione stradale disomogenea e dotata solo a tratti di segnaletica orizzontale o a mezzeria. Ci sono lunghi rettilinei e ampi tornanti, nessun percorso pedonale protetto e molti accessi privati a raso e senza un rientro di sicurezza”.
Il consigliere d'opposizione Matteo Filippin
A tutto ciò, si va ad aggiungere un significativo aumento (sopratutto con la stagione estiva) di un particolare tipo di utenza su questa strada, quella corrispondente alle fasce “deboli”, con pedoni, ciclisti ed escursionisti. “È un tipo di utenza che risulta costante durante tutto l’anno, con particolari picchi d’estate e nel fine settimana” commenta Filippin.
La 729, poi, passa anche di fronte all’Ospedale Lanzese del Mauriziano.
“Anche qui ci sono delle criticità - aggiunge il consigliere - l’ingresso del Mauriziano si colloca all’interno di una curva in posizione non consona, e il tutto induce al posteggio irregolare di molte auto lungo la banchina e ai margini della careggiata, con un restringimento della sezione stradale utile”.
Uno dei punti critici è il parcheggio dell'ospedale Mauriziano di Lanzo
Da qui, il capogruppo di Lanzo per Noi passa alle richieste rivolte all’amministrazione comunale: “A tutela e salvaguardia dei residenti, degli utenti deboli e in generale della sicurezza della strada in oggetto, vista la competenza dell’Amministrazione Comunale, si richiede alla maggioranza e ai consiglieri di adottare alcune procedure, tra cui la sistemazione definitiva dell’area in dismissione tra regione Cates e via Sant’Anna e l’inserimento di attraversamenti pedonali protetti, dove possibile con isola e dotati di un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale anche luminosa. Richiediamo anche una verifica progettuale, tecnica ed urbanistica di una soluzione temporanea per il parcheggio e la sosta dei veicoli nel tratto adiacente l’ingresso di servizio dell’ospedale. Occorre migliorare la sicurezza attiva e passiva della SP729, anche attivando un tavolo di lavoro nella Commissione Affari Generali, che coinvolga tutti i vari soggetti portatori d’interesse” conclude Filippin.
La palla adesso passa all’amministrazione comunale lanzese, che avrà il compito di prendere in esame queste richieste in riferimento alla viabilità lungo le provinciali, tematica che in quel di Lanzo non è per nulla nuova, viste anche le molte criticità legate ad altri due importanti assi viari del territorio (la SP1 e 2), che ormai da mesi sono oggetto di polemiche non da poco, a maggior ragione dopo la chiusura (richiesta dalla Città Metropolitana di Torino) della galleria Monte Basso.
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