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Paura in Canavese: un fulmine colpisce un albero e lo apre in due. Sul territorio parte la conta dei danni (FOTO)

Il maltempo ha colpito sia il Canavese che il Torinese

Paura in Canavese: un fulmine colpisce un albero e lo apre in due. Sul territorio parte la conta dei danni (FOTO)

Dopo il violento nubifragio di ieri, mercoledì 7 agosto, su tutto il territorio parte la conta dei danni

Grossi chicchi di grandine e un'ennesima bomba d'acqua che si è abbattuta sul Canavese e sul Torinese, con danni alle macchine e strade chiuse e allagate. 

Tra gli episodi più significativi, un fulmine che ha letteralmente aperto in due il tronco di un albero a Nole Canavese

"Un fulmine ha distrutto un pino durante il temporale sopraggiunto nel primo pomeriggio di mercoledì 7 agosto" commenta via social il meteorologo per Rai Piemonte Andrea Vuolo, con tanto di foto a corredo del suo post. Attimi di paura anche a Torino, dove un saetta ha colpito un tram che era in marcia in pieno centro. 

Il pino su cui si è abbattuto il fulmine a Nole

Stessa situazione anche nell'Alto Canavese, con alberi caduti e strade bloccate. Diversi gli interventi registrati nelle ultime ore della giornata da parte dei Vigili del Fuoco su tutta la provincia di Torino. Oltre ad alcuni arbusti pericolanti nel viale del Castello a Moncalieri, le forze dell'ordine sono intervenute anche a Cumiana, Pont Canavese, Borgaro Torinese e Piossasco, dove le squadre sono state al lavoro per più ore, e a Rivoli e a Cafasse per due alberi che sono caduti a terra e hanno bloccato la strada.

Un grosso pino caduto a Quagliuzzo, tra Castellamonte e Ivrea

Virali, anche le immagini delle auto che a Torino sono state spostate sotto i portici per evitare ulteriori danni dovuti alla grandine, con i carrozzieri del territorio che in queste ultime settimane, a causa di un meteo sempre più anomalo, sono stati presi di mira da moltissimi clienti. 

La grandine caduta a Torino; in basso, il nubifragio con forti raffiche di vento a Cafasse

"Ecco alcune foto relative alla forte grandinata che ha colpito Torino Mirafiori nel pomeriggio di mercoledì 7 agosto. Sul Capoluogo i chicchi sono stati fortunatamente più piccoli dell’episodio del 2 agosto scorso e in media compresi tra 1 e 2 centimetri di diametro, talora fino a 3 centimetri in alcuni quartieri nord-occidentali e sud-occidentali della città, ma con raffiche di vento prossime agli 80 km/h - aggiunge Vuolo - Conclusasi la fase instabile che ha causato il ritorno di violenti temporali con danni e disagi anche in Piemonte, la situazione meteorologica volge nuovamente alla stabilità. Da giovedì 8 agosto l’anticiclone subtropicale è atteso infatti in nuovo rinforzo anche al Nord Italia e favorirà - fino almeno a ridosso del Ferragosto - una decisa accentuazione di caldo e afa che in pianura, sul Piemonte, si tramuterà in temperature massime fino a 33-36 gradi".

E mentre la conta dei danni continua e fino almeno al 15 di agosto il caldo continuerà ad attanagliare il territorio, il governo ha deliberato, su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, la proroga dello stato di emergenza di ulteriori 12 mesi per Cuneo, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Inoltre, per lo stato di emergenza, sono stati stanziati 42 milioni anche per Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. 

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