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Cucina Mon Amour

Il tricolore nel piatto: l'origine della caprese

Fra storia e leggenda, la nascita di un piatto iconico della cucina italiana e come è possibile reinventare un piatto con soli due ingredienti

caprese

caprese

Quest'anno l'estate si è fatta attendere. Le temperature faticavano ad alzarsi e la pioggia è stata una quotidiana compagna per diversi mesi. Ora però la stagione calda è scoppiata, i termometri registrano gradi altissimi e l'aria si è fatta più pesante per l'afa che sempre caratterizza il clima della Pianura Padana.

Le temperature sono roventi e la voglia di stare davanti ai fornelli a cucinare è davvero poca. L'estate per fortuna ci regala frutta e verdura che può per lo più essere consumata cruda, o comunque con cotture molto veloci.

Pensate ai pomodori, il frutto simbolo dell'estate. Ne esistono di tantissimi tipi, ognuno con il suo sapore particolare. Il pomodoro è estremamente versatile, ti permette di spaziare in tantissimi modi in cucina e di creare molteplici ricette. Può essere consumato crudo in insalata, con una bruschetta, cotto pochi minuti per una pasta al sugo.

E poi c'è una ricetta che è diventata un'icona della cucina italiana, dove il pomodoro incontra un'altra celebre protagonista delle nostre tavole: la mozzarella.

Di quale ricetta sto parlando? Ma della caprese! Pomodoro e mozzarella insaporiti da olio e basilico. Nulla di più di due ingredienti che si uniscono, non esiste un altro piatto così semplice e così gustoso. Basta solamente scegliere un pomodoro maturo e una buona mozzarella. Non c'è cottura, si adagiano gli ingredienti tagliati a fette sul piatto e in cinque minuti si risolve una cena nelle calde serate estive.


Conoscete l'origine di questo piatto?

Esistono due leggende sulla nascita della caprese, ma un solo luogo che accomuna le due storie, ed è ovviamente l'isola di Capri.

La prima ipotesi è che questo piatto sia nato nel secondo dopoguerra per mano di un muratore napoletano che, per rendere omaggio all'Italia appena uscita devastata dalla guerra, abbia chiesto alla moglie di preparare un panino con pomodoro, mozzarella e basilico da portare al lavoro, così da ricordare i colori della nostra bandiera. Un'altra leggenda invece risalirebbe addirittura agli anni '20, quando il poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti in vacanza a Capri aiutò un ristorante dell'isola ad ideare un menu futurista che rompesse la tradizione con la classica cucina italiana per introdurre piatti veloci e pronti per il consumo. Non si sa ovviamente quale sia la storia reale della caprese, l'origine dei piatti italiani è sempre accompagnata da fantasiose leggende.

caprese
 

Possiamo affermare che tutti siano in grado di preparare una buona caprese, è un piatto che riesce davvero a chiunque. La mia sfida oggi è quella di rendere la caprese un piatto a prova di ospiti, togliendo quell'aria di piatto casalingo che risolve la cena ma aggiungendo una diversa presentazione in grado di farci fare un figurone con soli due ingredienti. Rimane comunque un piatto veloce da realizzare, le cotture di queste due versioni non sono molto lunghe e possono essere realizzate come antipasto o come goloso secondo piatto fresco.

LA "MIA" PRIMA CAPRESE

INGREDIENTI (per 4 persone)
500 gr di pomodori San Marzano
250 gr di stracciatella di bufala
qualche foglia di basilico

Iniziamo con il mettere a bollire una pentola con l'acqua sul fuoco. Laviamo i pomodori e con un coltello incidiamo i pomodori verso la punta creando qualche taglietto superficiale sulla buccia.

Prepariamo una ciotola con dell'acqua fredda e del ghiaccio da tenere vicino alla pentola. Quando l'acqua sarà arrivata a bollore immergiamo i nostri pomodori che cuoceremo per un massimo di 4/5 minuti. Aiutandoci con un colapasta prendiamo i pomodori e mettiamoli nella ciotola con acqua e ghiaccio.

Questo passaggio servirà, oltre che a raffreddare i pomodori, anche a rendere più facile sbucciarli. I taglietti fatti in precedenza dovrebbero infatti essersi aperti un po' in cottura e aver ammorbidito la buccia, che dovrebbe venir via semplicemente spellando il pomodoro con le mani.

Frulliamo i pomodori con sale e olio. Mettiamo la crema di pomodori nella ciotolina in cui andremo a servire e posiamo una generosa porzione di stracciatella di bufala. Finiamo con due foglie di basilico e un giro d'olio.


LA "MIA" SECONDA CAPRESE:

INGREDIENTI (per 4 persone)
500 gr di pomodori datterino
500 gr di mozzarelline di bufala (se non trovate questo tipo potete usare le ciliegine di mozzarella)
30 gr di basilico
zucchero qb

Per questa versione ci vorrà qualche minuto di cottura e anche qualche passaggio in più per realizzarla, però il gusto sarà davvero esplosivo e la tortura dell'accensione del forno in piena estate vi assicuro che sarà ripagata.

Partiamo accendendo il forno a 180 gradi. Laviamo i pomodori, tagliamoli a metà e poniamoli su una teglia da forno condendoli con sale, olio e un pizzico di zucchero che andrà a caramellarli. Quando il forno sarà arrivato a temperatura possiamo mettere la teglia in forno per circa 20 minuti.

Andiamo a realizzare l'acqua di basilico frullando il basilico con olio e acqua.

Con un colino a maglie strette filtriamo l'acqua così da togliere eventuali pezzetti di foglie di basilico.

Passati i 20 minuti possiamo togliere i pomodori dal forno che a questo punto saranno parzialmente caramellati. Se volete un effetto più "confit" potete lasciarli nel forno ancora 10/15 minuti, abbassando però la temperatura a 150 gradi. Per me d'estate 20 minuti di forno acceso sono il massimo della sopportazione. Siamo pronti per impiattare: sistemiamo le mozzarelle mettendone due o tre per ogni commensale, adagiamo i pomodori canditi, qualche foglia di basilico e versiamo l'acqua di basilico. Finiamo con un giro d'olio.

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