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Gassino
23 Luglio 2024 - 19:07
Il progetto di gronda Est prevede una circonvallazione con tratti in galleria
Prosegue il lavoro di aggiornamento dello studio di fattibilità della Gronda Est, un'infrastruttura strategica per riorganizzare la viabilità nei Comuni della Collina Torinese e Chierese, con l'obiettivo di ridurre l'impatto del traffico pesante e migliorare i tempi e i costi di percorrenza attualmente gravati dal sistema tangenziale di Torino.
Questo progetto, finanziato dalla Regione Piemonte, è stato affidato allo studio Meta dalla Città Metropolitana di Torino, con il compito di aggiornare lo studio di fattibilità alla luce delle nuove analisi sui flussi di traffico e delle linee guida del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS).
Stamattina, durante una riunione del tavolo tecnico-politico istituito per coinvolgere i Comuni nella progettazione, i tecnici dello studio Meta hanno presentato le ipotesi e le alternative di tracciato agli amministratori locali.
Queste proposte saranno oggetto di ulteriori approfondimenti attraverso quattro sopralluoghi settimanali che inizieranno martedì 24 settembre, partendo dal nodo San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione-Sciolze. I successivi sopralluoghi riguarderanno i nodi Pavarolo-Montaldo Torinese-Andezeno, Chieri-Poirino e Santena-Cambiano.
Durante l'incontro, oltre al Vicesindaco Jacopo Suppo e ai tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città Metropolitana, hanno partecipato anche i tecnici dello studio Meta e gli amministratori locali, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori osservazioni dai Comuni. Il Consigliere metropolitano delegato all’ambiente, Alessandro Sicchiero, presente anche in qualità di Sindaco di Chieri, ha contribuito attivamente alla discussione.
Il rapporto preliminare dello studio Meta tiene conto delle osservazioni presentate nei mesi scorsi dalle amministrazioni comunali. Il Vicesindaco Suppo ha ribadito che la Gronda Est non avrà le caratteristiche di una tangenziale autostradale e che il progetto si allinea con il Piano Strategico Metropolitano e il PUMS. Tra i dettagli da definire ci sono i punti di intersezione con la viabilità locale.
Lo studio di fattibilità stima un traffico di 25-30.000 veicoli al giorno sulla nuova infrastruttura.
“I tecnici incaricati dalla Città Metropolitana ci hanno prospettato soluzioni innovative con un impatto ambientale e paesaggistico limitato”, ha sottolineato il Vicesindaco Suppo.
L'obiettivo è ridurre al minimo il numero di gallerie e viadotti, variando le tipologie viarie a seconda delle zone attraversate e del volume di traffico.
Alcuni segmenti della Gronda Est prevedono una strada extraurbana principale di categoria B con due carreggiate separate, mentre in altri tratti si ritiene sufficiente una strada extraurbana secondaria di categoria C1, larga 10,5 metri, con una corsia supplementare per il sorpasso in sicurezza dei veicoli pesanti.
Tra i nodi critici da risolvere, il rapporto preliminare propone una circonvallazione a Gassino con tratti in galleria, mentre per il nodo Bardassano-Sciolze si ipotizza l'allungamento verso sud della prevista galleria. Per Pavarolo e Montaldo sono delineate due alternative: una galleria per superare Pavarolo o una strada sul piano di campagna ai piedi della collina. Per Chieri Nord si prevede un tracciato sul lato occidentale, mentre per Chieri Nord-Chieri Sud si ipotizza il raddoppio della carreggiata esistente.
La Città Metropolitana ha ottenuto un finanziamento regionale di 750.000 euro per le fasi progettuali successive. “L’importante è che la Gronda Est venga progettata e realizzata a seguito di scelte condivise con il territorio, mantenendo l’equilibrio tra necessità viabilistiche e la tutela del pregevole contesto ambientale”, ha concluso il Vicesindaco Suppo.
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