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Il commento

La sindaca agli Stati Generali della Bellezza: chiudete gli occhi!

Sindaci e amministratori a confronto ma non sull'erba alta, i marciapiedi scassati e le strade tutte rotte

Elena Piastra

Elena Piastra

Ah, le magnifiche adunate dei nostri politici "politicanti"!

Due giorni a Cuneo per gli Stati Generali della Bellezza di ALI Nazionale, un evento a cui la sindaca di Settimo, Elena Piastra, non ha potuto dire di "no".

Nessuna "manicure", "pedicure", tinta ai capelli, ma un'occasione d'oro per scambiare preziose banalità con una folta schiera di sindaci, amministratori e assessori alla cultura di tutta Italia.

Una due giorni d’oro, racconta Piastra, per studiare le "soluzioni" messe in atto da altre città.

Perché, si sa, l’importante non è risolvere i problemi, ma fare finta di studiarli.

La sindaca ci narra con entusiasmo delle "buone pratiche" di città come Taranto, Andria, Aielli e Caltanissetta.

Taranto, con la sua raffinata gestione dell’inquinamento industriale, è l’apoteosi della rigenerazione urbana. Un esempio da seguire, certo, se si vuole vedere come trasformare una città in una discarica a cielo aperto.

Andria, famosa per la sua inefficace gestione dei rifiuti e una politica locale degna di una tragicommedia, rappresenta senza dubbio un faro di innovazione.  Chi non vorrebbe prendere appunti da una città che lotta costantemente per non annegare nei propri problemi?

Aielli, un paesino noto per la street art. Perché, ovviamente, qualche murales può davvero fare la differenza in una cittadina sperduta. Un vero colpo di genio: quando la politica fallisce, affidiamoci alle bombolette spray!

E poi c’è Caltanissetta con il suo centro giovani, un miraggio di redenzione urbana. Giovani che si rifugiano in attività ricreative, mentre il resto della città crolla sotto il peso dell’indifferenza amministrativa e della burocrazia soffocante.

Ma il vero capolavoro di questi incontri non sono le soluzioni, bensì le chiacchiere vuote sul cambiamento e sull'innovazione,  parole che rimangono sospese nell’aria, prive di sostanza..

Si torna a casa con un carico di parole e promesse irrealizzabili, pronti a sventolare il nulla cosmico alla prossima riunione di giunta. Perché, in fondo, l’importante è dare l’impressione di essere occupati. Il cambiamento è sempre dietro l’angolo, risolvere i problemi è un'altra cosa...

Insomma, cara Sindaca Piastra, continuiamo pure con questo teatrino delle illusioni, con il sorriso sulle labbra e il cuore colmo di false speranze.

città

La bellezza, dicono, è negli occhi di chi guarda.

Ma forse, per non vedere il degrado che a Settimo Torinese invade ogni cosa, tra erba alta e strade malconce, la sindaca potrebbe prima o poi suggerirci di fare come fa lei: "Sarebbe meglio chiuderli. Chiudete questi benedetti occhi....".

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