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Castiglione
12 Luglio 2024 - 19:24
L'impianto di depurazione d'acqua di Castiglione è il più grande d'Italia
In un mondo sempre più attento alla sostenibilità e alla gestione delle risorse idriche, la Società Metropolitana Acque Torino (SMAT) celebra un importante traguardo: 40 anni di attività dedicata all'innovazione e al risanamento delle acque. L'evento, intitolato "Patrimonio idrico, risorse rinnovabili e ambiente", si terrà presso il Centro Risanamento Acque SMAT di Castiglione Torinese e rappresenterà un'occasione unica per riflettere sui progressi raggiunti e sulle sfide future nel settore del trattamento delle acque.
Lo scorso 1° aprile, infatti, il depuratore di Castiglione ha compiuto 40 anni. Inaugurato il 1° aprile 1984 con le prime due linee (ora sono quattro, che servono 41 Comuni e numerose industrie), l'impianto, si estende su un'area di 141 ettari e serve attualmente 41 comuni, ha una capacità di trattamento di 3.840.000 abitanti equivalenti, rappresentando un esempio di eccellenza nel settore ed è il più grande d'Italia. Qui vengono trattati 200 milioni di metri cubi all'anno di acque reflue. Lo scarto è di 50 mila metri cubi di fango. Una parte va in riuso agricolo, un'altra in produzione di energia negli inceneritori. Anche le sabbie raccolte sono riutilizzate.
Ogni anno vengono effettuati 48 campionamenti dell’acqua, oltre a 6 fatti a cura dell’Arpa, mentre il monitoraggio è attivo 24 ore su 24. Il depuratore tratta 22 mila metri cubi di acqua all’ora, abbattendo fosforo e azoto. Questo impianto produce, inoltre, 6,5 milioni di metri cubi di biometano l'anno e recupera 3 mila tonnellate di sabbia. Dal 2019 accoglie anche l’impianto di de-ammonificazione per i fanghi più grande d’Europa. Dispone inoltre di un ampio parco fotovoltaico.
Nello scorso mese di marzo, il Fai ha inserito la visita al depuratore nelle Giornate di Primavera. E questo perché l'impianto di depurazione centralizzato della Città di Torino rappresenta un importante esempio di connubio tra tecnica e natura.
L'INCONTRO DEL 15 LUGLIO
La giornata inizierà alle ore 10:00 e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti delle principali utilities italiane. Tra i momenti salienti, l'intervento di Mariachiara Zanetti, vicerettore del Politecnico di Torino, che illustrerà la nuova direttiva europea sulle acque reflue. Questa normativa rappresenta una svolta cruciale per il settore, richiedendo implementazioni impiantistiche avanzate per migliorare ulteriormente la qualità del trattamento delle acque reflue.
Il programma prevede un ricco calendario di incontri e dibattiti. In mattinata, diverse realtà nazionali si confronteranno sulle esperienze nel trattamento delle acque reflue, offrendo una panoramica delle migliori pratiche adottate dalle utilities che gestiscono i principali impianti centralizzati di trattamento in Italia. Questo momento di confronto sarà fondamentale per scambiare idee e soluzioni innovative, contribuendo a una crescita collettiva del settore.
Nel pomeriggio, una tavola rotonda vedrà il confronto tra ARERA, ADBPO, UTILITALIA, l'Istituto Superiore di Sanità e le principali utilities italiane. Al termine della discussione, verrà firmato un importante accordo tra i rappresentanti di Acea S.p.A., Acquedotto Pugliese S.p.A., A2A Ciclo Idrico S.p.A., HERA S.p.A., IREN S.p.A., Nepta Gruppo Italgas e SMAT S.p.A.. Questo accordo sancisce l'impegno congiunto delle aziende nel promuovere attività di ricerca avanzata nel settore idrico, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la qualità del servizio idrico integrato offerto ai cittadini.
La giornata si concluderà con una visita tecnica all'impianto centralizzato di trattamento delle acque, un'opportunità per vedere da vicino le tecnologie e i processi che permettono a SMAT di servire efficacemente l'area metropolitana torinese.
La celebrazione dei 40 anni di SMAT non è solo un'occasione per guardare al passato, ma soprattutto un'opportunità per proiettarsi nel futuro. Il risanamento delle acque e la gestione sostenibile delle risorse idriche sono temi di vitale importanza per la società contemporanea. L'impegno di SMAT e delle altre utilities italiane nel promuovere innovazione e sostenibilità rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più verde e resiliente.
Mentre il mondo affronta sfide ambientali sempre più complesse, eventi come quello organizzato da SMAT mostrano come la collaborazione e l'innovazione possano fare la differenza. La gestione delle risorse idriche è una responsabilità condivisa, e l'impegno di tutti gli attori coinvolti è essenziale per garantire un servizio di qualità e un ambiente più sano per le future generazioni.
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