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Tra Crescentino e Verolengo

Esempi di passerelle elettorali: il ponte Sant'Anna

Un anno fa Cirio, Gavazza, Riva Vercellotti, Ferrero ecc. chiamarono giornali e televisioni per annunciare l'imminente avvio dei lavori. Non s'è fatto nulla e continuano a verificarsi incidenti

Esempi di passerelle elettorali: il ponte Sant'Anna

Amministratori regionali, provinciali e comunali nei pressi del ponte Sant'Anna il 26 giugno 2023

CRESCENTINO. La fotografia qui sopra è stata scattata più di un anno fa, il 26 giugno 2023. Addetti stampa, giornalisti, fotografi e la solita fauna di reggicoda, portaborse e lacché si ritrovarono sul ponte Sant'Anna, tra Crescentino e Verolengo, perché il presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme a sindaci e consiglieri regionali e provinciali doveva dare un annuncio importante: la Giunta Regionale aveva deliberato l'assegnazione delle risorse necessarie per il raddoppio del ponte, opera promessa da quarant'anni e mai iniziata, e i cui costi lievitano di anno in anno.

Il progetto prevede che il ponte attuale continui a sostenere la linea ferroviaria, ma la massicciata stradale diventerà ad una sola corsia, con senso unico di marcia in direzione Casale. Attigua a questo è prevista la costruzione di un nuovo ponte, sul quale passerà la strada in direzione Torino.

L'affabile Cirio quel giorno dell'estate scorsa dava per imminente l'appalto e la partenza dei lavori (fine 2023, al massimo inizio 2024), stringeva mani, distribuiva rassicuranti sorrisi e dava pacche sulle spalle ai sindaci creduloni: in prima fila, ovviamente, Vittorio Ferrero di Crescentino con i colleghi del circondario. Insieme a loro i consiglieri regionali Carlo Riva Vercellotti, Angelo Dago e Gianluca Gavazza. Tutti lì, sudati e scamiciati, a farsi fotografare in previsione delle imminenti campagne elettorali: per i Comuni e per la Regione.

A distanza di più di un anno... siamo al punto di prima: i lavori non sono iniziati, e periodicamente sul ponte - sempre molto trafficato, stretto e pericoloso - si verificano incidenti (l'ultimo qualche giorno fa). Lo stesso Ferrero - passate le elezioni: prima, su questo, taceva - è costretto ad ammettere che «sono trascorsi dodici mesi, e poco o nulla da allora si è mosso. Il progetto esecutivo è in fase di validazione ma pare che serviranno, forse, ulteriori risorse per coprire altri aumenti di costo. Nel 2001 questo intervento costava 6 milioni di euro, oggi il quadro economico totale è lievitato a quasi 21 milioni». Ora forse ci sarà un nuovo incontro con i sindaci in Regione...

Nel frattempo si è andati a votare, sia per la Regione che per i Comuni. E la maggioranza dei cittadini ha continuato a votare per Cirio, per Riva Vercellotti, per Ferrero e compagnia sorridente, quelli che vanno a farsi fotografare sul ponte ad uso degli allocchi. Evidentemente ci sono tanti elettori a cui piace continuare a farsi prendere per i fondelli. Poi, però, quando sono in coda sul ponte bloccato per incidente, non si lamentino.

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